Come è andata la Pasqua? E voi cosa avete trovato nell’uovo?

La Pasqua se n’è andata e stamani, visto che il tempo è buono,  se la famiglia decide una meta nei prossimi venti minuti, partiamo per una gitarella nella campagna senese… Per la cronaca questo è stato il programma di ieri…

  • ore 22.00 Sabato – ore 1.00 Domenica… Veglia e Santa Messa di Pasqua…
  • ore 7.15 – 8.30 Allenamento con 13 km di corsa nel Parco delle Cascine… solo soletto, fra lo scampanio delle chiese in lontananza, le signore anziane che andavano alla messa col panierino con le uova da benedire e 3 o 4 grullarelli come me, podisti irriducibili. Rientro a casa giusto prima dell’inizio della pioggia.
  • Doccia e mega colazione pasquale…
  • Raduno della famiglia e partenza per il pranzo pasquale con i parenti del Mugello.
  • Rientro fra la pioggia e serata passata tra divano,  tv e  pc dove abbiamo preso un po’ in giro i colleghi podisti che sono andati con canotte e calzoncini corti a fare il week-end di Pasqua all’Abetone e si sono dovuti inventare sciatori, vista la neve che è caduta tutto il giorno… (A Firenze ieri invece abbiamo avuto pioggia e vento freddo)

Ma soprattutto… Ricordate le uova del commercio equo e solidale del mio post dello scorso 4 Aprile? Volete sapere che sorprese abbiamo trovato? Siete curiosi?   Ecco a voi…

Uovo di Equoland  grande… Righello in legno dipinto a mano dagli artigiani  del Golden Palm Craft dello Sri Lanka… Già messo nel portapenne nel mio studio…

Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr
Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr

Uovo di Altromercato piccolo… calamita in legno dipinta a mano da artigiani dell’Indonesia… Già attaccata su un lato del frigorifero…

Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012"
Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr

Uovo di Altromercato piccolo… Marionetta da dito in lana fatta da artigiani del Perù… Può una ragazza maggiorenne divertirsi con un giraffino peruviano per tutto il giorno? Si se l’è la mi’ figliola…

Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr
Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr

Buona Pasquetta a tutti!!!

Pasqua equa 2012…

Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr
Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr

Tra pochi giorni sarà Pasqua e nel rispetto delle nostre tradizioni, regaleremo e porteremo in tavola le consuete  uova di cioccolato e la Colomba. Io come tutti gli anni opto per le Uova di cioccolato e le colombe del Commercio equo e solidale perchè, mentre si portano in tavola dei prodotti simpatici e buonissimi (spesso anche biologici), si offre alle popolazioni del Sud del mondo un’opportunità per un’economia sana e uno sviluppo attento alle esigenze e alla dignità dei lavoratori, dei loro figli e delle loro comunità.

E così, dopo aver ordinato tramite il mio Gruppo d’Acquisto Solidale ed il negozio di Equobi, due piccole uova di cioccolata e una colomba di Altromercato, nello scorso fine settimana sono andato a fare un po’ di spesa fra le golosità di Equoland la fabbrica di cioccolato di Calenzano (Fi). Il bambinone che è in me ha comprato l’uovo di cioccolata della linea Ciocador nella foto, scegliendolo con  la carta dei bambini di tutto il mondo, più una serie di prodotti non necessariamente legati alla Pasqua: diverse tavolette di cioccolata, la mitica Estrella Primera (la crema da spalmare fondente che secondo me dal punto di vista del gusto surclassa notevolmente quella dell‘uomo più ricco d’Italia), alcune saponette indiane ajanta ed infine,  per smaltire gli eccessi cioccolatosi dei prossimi giorni (con relativi sensi di colpa che si materializzano una volta saliti sulla bilancia), alcune tisanine depuranti fra cui la Tulsi che mi dicono essere miracolosa…

E’ curioso ma leggendo le etichette delle tre uova e della Colomba si scopre che mi sono portato in casa veramente un bel pezzo di mondo: tra i produttori degli ingredienti alimentari, quelli delle carte per il confezionamento e quelli delle sorprese delle uova si può fare un bel giro del mondo….: Ecuador, Sri Lanka, Bangladesh, Indonesia, Repubblica Dominicana, Paraguay, Nepal, India, Palestina, Sud Africa, Costa Rica, Mauritius…

Se anche voi avete vicino a casa una Bottega del Commercio Equo e Solidale vi auguro di farci un salto per un… giro del mondo alimentar-pasquale!

 Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr
Foto "Pasqua equa e solidale 2012 / Fair trade Easter 2012" by unpodimondo - flickr

Aggiornamento delle 17.00 del 4/4/2012

Sono appena tornato dal Bottegotto di Equobi dove ero andato a cercare una seconda colomba di Altromercato per un pensierino improvviso… 😦 Sigh! Non l’ho trovata… In tutta la bottega c’era un solo uovo di pasqua e una unica colomba senza colomba (voi come la chiamereste una colomba senza granella di zucchero e senza canditi?). Da una parte sono contento perchè significa che avete venduto tutto ma non trovare più niente ad ancora quattro giorni dalla Pasqua è un po’ desolante… quell’unico uovo e quella sola colomba, spersi nella vetrina, davano un senso di tristezza…

Le pesche cilene a 9,80€ al chilo? La Coop non sono io!

Foto "Pêche" by Seb Przd - flickr
Foto "Pêche" by Seb Przd - flickr

Una decina di giorni fa ero a fare la spesa alla Coop con mia moglie e mentre lei era in coda al banco degli affettati, io mi sono messo a gironzolare nel reparto della frutta. Ad un certo punto un bel cestino, pieno di pesche e albicocche, ha attirato la mia curiosità… Mi sono avvicinato per consultare l’etichetta e ho letto: “Prezzo 9,80€ al Kg. Provenienza Cile”.

Ora, comprare le pesche e le albicocche a Dicembre e Gennaio mi sembra:

  1. Una fesseria economica e gastronomica. Ci lamentiamo della crisi, del caro-vita, della perdita d’acquisto di salari e pensioni  e delle varie manovre e poi c’è chi paga 9,80€ al kg per mangiare le pesche a Natale! Chi a Dicembre ha nel carrello della spesa le pesche si merita come minimo una visita dell’Agenzia delle Entrate e magari anche altre due o tre manovre di Monti (ma solo a chi compra le pesche a Dicembre, mi raccomando…) E poi, dal punto di vista del gusto e nutrizionale, quanto saranno fresche e gustose delle pesche che vengono dall’altra parte del mondo e che hanno viaggiato così tanto?
  2. Un crimine ambientale. Ma soprattutto, in termini ambientali, quanto è costato al pianeta terra far fare, ad una cassetta di pesche, quasi 12.000 km per arrivare dal Cile a Firenze? Quanto petrolio è stato sprecato e quanto ha inquinato un trasferimento aereo intercontinentale per soddisfare le voglie di qualcuno che ha voluto mettere in tavola  le albicocche  per Capodanno o per l’Epifania?

Come socio Coop mi è venuta la voglia di scrivere alla catena di supermercati per protestare, ma ho desistito perchè so già la risposta che la Coop mi avrebbe dato  (e che ha già dato sul suo giornalino “L’informatore”  in casi analoghi): “Lei ha ragione ma i clienti ci chiedono questi articoli e noi glieli diamo, anche perchè la concorrenza li ha sui propri scaffali e noi non possiamo essere da meno” che tradotto in italiano suona più o meno come  “E’ il mercato baby…”

La Coop, la stessa Coop che ci propone in tv gli spot sulla salvaguardia degli alberi fatti dalla Litizzetto, dovrebbe per coerenza ambientale lasciare le pesche in Cile, insieme a tutta la frutta e verdura fuori stagione!

La Coop sei tu? Se la Coop è quella delle albicocche a Gennaio, mi dispiace tanto ma la Coop non sono io!

A questo punto prendo la mia Equoagenda del 2012 (qui il post di presentazione) e vi metto la frutta e verdura del mese di Gennaio…

Frutta: arance, mandarini, pere, mele, pompelmi
Verdura: carciofi, cardi, cavoli, cicoria, indivia, porri, scarola, prezzemolo.

tratta dalla pagina del 1° Gennaio della Equoagenda 2012.

Natale Solidale: Il catalogo di Survival International.

Foto "Konongoy – Orecchini masai" dal catalogo di Survival.it
Foto "Konongoy – Orecchini masai" dal catalogo di Survival.it

Ringrazio Patrizia M. del blog “Melodia del Silenzio” per avermi inviato questa idea per il Natale Solidale.

Survival International è una ONG nata in Gran Bretagna nel 1969, con una sede anche in Italia,  che si occupa di aiuto ai popoli tribali di tutto il mondo nella difesa delle loro vite, delle loro terre e nella tutela dei loro diritti e  della loro autodeterminazione.

Survival International ha un catalogo di oggetti acquistabili on line che servono a finanziare le attività della ONG. Potete trovarci oggetti di artigianato tribale come gioielli o utensili per la casa e l’arredamento, t-shirt, carta da regalo, biglietti natalizi, calendari e agende per l’anno 2012, articoli per il benessere della persona. A tutto ciò vanno aggiunti una nutrita serie di DVD, Cd audio, libri per adulti e ragazzi tutti dedicati alla vita e alle usanze delle popolazioni indigene del mondo.

Natale solidale
Natale solidale

Per un Natale… tribale, potete consultare tutto il catalogo e leggere le modalità per fare gli ordini a questo indirizzo…

http://catalogo.survival.it

Natale Solidale 2011!

Natale solidale
Natale solidale by unpodimondo

Tra poco sarà Natale, tutte le strade si riempiranno di luminarie e inizierà la caccia al regalo. Con questo semplice disegnino  il blog lancia una piccola iniziativa… quella di segnalare alcune idee solidali per i regali di Natale… Regali originali e simpatici che, mentre fanno felice un nostro amico o parente, donano un sorriso e un po’ di felicità anche ad altre persone, magari meno fortunate di noi…

Si può (anzi si dovrebbe) essere contrari alla trasformazione del Natale nella solita festa consumistica ma alla fine, volenti o nolenti,  qualche regalo da fare  ci scappa sempre! Allora facciamo in modo di mettere sotto l’albero un… “Natale Solidale” che scaldi i cuori di tante persone…

Nei prossimi giorni scriverò alcuni post con delle idee… Qui sotto (e nella pagina apposita che vedete in alto) troverete il riassunto di tutto quello che è stato presentato e che presenterò in futuro…

E se avete anche voi delle idee da segnalare siete i benvenuti!

Cambiare il modo di fare la spesa per cambiare il mondo…

Più volte in passato questo blog ha fatto articoli dedicati al Commercio Equo e Solidale (qui, qui e qui) esprimendo sia il concetto etico e di giustizia che sta dietro a questi prodotti, sia la qualità e la bontà degli stessi (su questo argomento ci tornerò in futuro, parlandovi di alcuni prodotti che ho scoperto e che uso quotidianamente).

Con queste brevi frasi vi presento due spot video, a cura di Fairtrade Italia, che spiegano meglio di tante parole e  in modo simpatico e divertente le ragioni del commercio equo e solidale.

Buona visione!

Domani, 1° Maggio boicottate i negozi aperti e …stendetevi su un prato!!!

secondo la questura... #2
foto "secondo la questura... #2" by RICCIO "il colore del ricordo inganna" flickr

Domani è il primo maggio e la festa dei lavoratori è da sempre una ricorrenza laica molto sentita. Fino ad ora le persone che lavoravano erano  poche, soprattutto quelle dedicate ai servizi essenziali di emergenza (forze dell’ordine, ospedali, vigili del fuoco, etc…), mentre gli altri lavoratori facevano festa…

In questi giorni invece sindaci, media e commercianti (dai bottegai alle multinazionali), in nome del Dio Profitto e con scarso (se non nullo) rispetto per i lavoratori, chiedono e si battono per l’apertura dei negozi anche il primo di Maggio.  Questi moderni “sacerdoti” della religione del Pil e dei consumi sfrenati, con la scusa della crisi, vogliono sminuire e distruggere il significato della festa del lavoro, facendola diventare la festa dello shopping e del consumo ad oltranza, mettendo in secondo piano i problemi degli operai, dei precari, dei lavoratori in mobilità e così via…

I sindacati, la Chiesa cattolica e anche qualche raro politico si sono opposti a queste manovre (vedi questi articoli di Repubblica, La Stampa, Il Piccolo, Firenze on Line, Di tasca nostra) ma credo che la risposta più incisiva a questa situazione debbano darla i lavoratori che il Primo Maggio saranno in festa… Boicottate i negozi aperti e non rinchiudetevi in quelle cattedrali dello spreco che sono i centri commerciali. Almeno per un giorno potete rinunciare allo shopping  e al meccanismo del nasci-produci-compra-crepa?

Se anche Dio il settimo giorno si è riposato non potete farlo anche voi, per una volta? Non sapete cosa fare? Organizzate un picnic in campagna, una gita in bicicletta, una partita di pallone, una grigliata, oppure… stendetevi su un prato ad osservare le nuvole!