Buon Natale a tutti!

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Foto “Zampognari a Castro dei Volsci” by gengish skan – flickr

Nell’occasione del Natale vorrei augurare a tutti gli amici del blog e alle loro famiglie di trascorrere delle serene e felici festività e che il nuovo anno esaudisca almeno qualcuno dei tanti sogni che tutti abbiamo nel cuore! Vi lascio con una poesia di Gianni Rodari, di quelle che quando eravamo piccoli recitavamo in piedi sulla sedia prima del pranzo del 25 Dicembre!  Buon Natale a tutti/e!

Lo Zampognaro

Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?

“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”.

Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”.

Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone?

” Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”.

Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente;

se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno

Gianni Rodari

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Foto “Presepe 2012” by Madonna del Bembo – flickr

Rape sul faccialibro…

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Foto “Facebook” by Massimo Barbieri – Flickr

Un paio di giorni fa accendo il computer e trovo la richiesta di amicizia su Facebook di un mio cugino, che non vedo da quasi dieci anni. Uno di quei parenti che ormai frequento solo in occasione di matrimoni (sempre più rari) e di funerali (ahimè, più frequenti).

Più per educazione che per altro concedo l’amicizia, che tanto ormai non si nega a nessuno e per curiosità vado a sbirciare nel suo profilo. Foto delle vacanze, delle figlie diventate grandi, di mia zia e un po’ di post condivisi… Essendo vicini a Natale il cuginetto condivide diverse foto di presepi solo che come didascalia hanno delle frasi piuttosto inquietanti sull’obbligo di farli in ogni scuola per rispettare la nostra cultura, a cui seguono foto di crocifissi che non vanno rimossi dalle aule e così via… Ok, lo sapevo, il cugino fa parte del ramo bigotto della famiglia, il ramo dello zio prete e quindi c’era da aspettarselo… ma non mi aspettavo frasi così forti, direi quasi violente sotto a quei dolci presepi. La spiegazione arriva scorrendo il profilo quando, in periodi antecedenti al Natale, il cugino condivide delle foto di giovanotti rasati, palestrati e con t-shirt nere con su scritto che le case popolari devono andare solo agli italiani ed altre amenità simili (e a volte pure peggiori)!

Ecco! Un altro che ha capito tutto del Cristianesimo e dello spirito del Natale… Uno che ama così tanto quei cristi  di legno o di gesso che li userebbe ben volentieri come clave contro quegli altri… quei poveri Cristi in carne e ossa che hanno la sola colpa di avere la pelle un po’ più olivastra di lui e di fuggire da guerre e miseria.

In fondo Facebook ha fatto ancora una volta il suo sporco lavoro: ha dimostrato che per certi cugini gli anni passano invano e che è inutile cercar di cavar sangue da una rapa. Trent’anni in più, una moglie e due figlie non fanno nascere il sangue nelle rape!

Ma tu sei vegetariano?

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Foto “Morning @La Boqueria” by Pablo Cereseto – flickr

L’altro giorno ero con degli amici e stavamo ordinando del cibo al ristorante cinese… Alla mia richiesta di prendere dei ravioli con verdure e degli spaghetti di riso con verdure mi è stata fatta la fatidica domanda: «Ma sei diventato vegetariano?»  Logicamente  la risposta che i miei interlocutori si aspettano in questi casi è  piuttosto semplice: «Si o No».  Vorrei spiegare che la faccenda è più complicata ma, pur di evitare le solite “guerre” tra onnivori, vegetariani e vegani, io li accontento tutti con quello che loro vogliono sentire…

A mia mamma, che si preoccupa sempre della mia salute, rispondo «No, è che oggi la carne non mi va» anche se sono anni che non mangio la bistecca del pranzo della domenica. A chi è vegetariano rispondo che si anch’io sono in progress e sto diventando vegetariano, ma non sarò mai vegano! Se invece ho di fronte un interlocutore interessante e ho voglia di discutere butto là un bel «Dipende» e comincio a parlare del cibo che preferisco: quello freschissimo,  a km 0, preferibilmente biologico, crudo o cotto senza tanti intingoli, sughi, robe pesanti etc… E soprattutto faccio presente che cerco di evitare come la peste tutto ciò che è cibo industriale! Tirando le somme mi ritengo vegetariano ma, tra dei fagioli in scatola e uno sgombro fresco, forse sceglierei lo sgombro. Tra una bistecca al sangue e una polpetta di tofu industriale forse sceglierei una bella fetta di pane con l’olio! E potrei continuare con decine di esempi… anche di quando, pur di evitare discussioni animaliste pro o contro, mi faccio girare nel piatto per delle mezz’ore una fettina di roast beef a pezzettini sempre più piccoli…

Adesso che si stanno avvicinando le feste comincia il periodo più incasinato dell’anno. Che tu sia  invitato a casa d’altri o che tu inviti a casa tua amici o parenti hai due obblighi. Se sei tu che  cucini l’obbligo è dover fare per forza il pranzo tradizionale delle feste! A Natale o Capodanno non puoi dare un pranzo vegetariano a nonni e zii perchè quelli si aspettano un Cappone arrosto grande come una mongolfiera. Non vorrai mica dare loro fagioli e soia a Natale? Al massimo puoi dare le lenticchie a Capodanno anche perchè per il 90% dei parenti quello è l’unico giorno in cui mangiano lenticchie, mentre tu le mangi tutte le settimane… Se invece sei invitato a casa altrui è d’obbligo mangiare tutto e apprezzare anche quello che non mangeresti mai, tipo quel pollo in galantina a cui la zia ha lavorato per una settimana intera… oppure quelle tartine fatte in casa così identiche a quelle del volantino dell’Esselunga…

Cari parenti ma perchè per le feste ci dobbiamo strafogare mangiando in un giorno tutto quello che di solito mangiamo in una settimana o mangiando roba che non mangeremmo mai ma che non possiamo rifiutare perchè, anche a tavola, a Natale bisogna essere tutti più buoni?

Lancio un idea: perchè invece di fare le cene natalizie, qualcuno tra parenti, associazioni o gruppi aziendali non organizza qualcosa di diverso? Tipo tutti insieme al teatro, alla pista sul ghiaccio, al bowling, etc? Al limite va bene anche il più banale cinema… Vuoi mettere gli ultimi Jedi contro la salsa verde della zia?

Buon Natale a tutti!

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Foto ” Buon Natale!” by Paolo Trabattoni – flickr

Buon Natale a tutti gli amici del blog e alle loro famiglie!

Mi scuso per non essere passato a farvi gli auguri su tutti i vostri blog ma, oltre ai consueti impegni pre-natalizi,  è da Giovedì che sto lottando con l’influenza! Praticamente ho fatto di  tutto per resistere e non passare a letto almeno il giorno di Natale. Giuro che ho attinto a tutti i possibili rimedi naturali inventati dall’antico Egitto fino ad oggi (oltre a un paio di aspirine)! Spero di passare nei vostri blog nei prossimi giorni… nel frattempo tanti cari auguri a tutti!

Grazie a Caduta fuori dal tempo per il Christmas Tag!

foto tratta dal sito di https://ilmondodishioren.wordpress.com
foto tratta dal sito di https://ilmondodishioren.wordpress.com

Ringrazio “Caduta fuori dal tempo” per avermi nominato nel Christmas Tag! ideato da Il mondo di Shioren.

Le regole del tag sono molto semplici e sono le seguenti:

1- Rispondere alla domanda “Quali sono le 3 cose che non possono mancare nel tuo Natale?
2- Citare, taggare e ringraziare l’ideatore del tag (cioè Il mondo di Shioren – Tante Grazie e Buone Feste!)
3- Citare, taggare e ringraziare chi vi ha taggati (nel mio caso Caduta fuori dal tempo – Grazie mille! E Buon Natale!)
4- Taggare a vostra volta almeno 15 blogger

RISPOSTE

  1. Tutti i preparativi, in particolare l’allestimento dell’albero (rigorosamente vero), del presepe, della corona dell’Avvento e delle varie luminarie. Tutta la famiglia è coinvolta: io sono il presepista e l’addetto alle luci, mia moglie l’alberista e l’addetta alle decorazioni ….mentre la figlia, che quando era piccola aiutava, adesso fa il direttore dei lavori… più o meno con lo stesso impegno e la stessa utilità dei pensionati davanti ai cantieri edili!
  2. La giornata di Natale col pranzo con i parenti. Sempre uguale, anno dopo anno e sempre con lo stesso menù, perchè guai a provare qualcosa di etnico o vegetariano! Si rischia la scomunica dal tortellino sul brodo di cappone! Però per una volta all’anno è bello anche essere tradizionalisti, ascoltare sempre i soliti discorsi dei soliti parenti e nonostante ciò scoprire di volersi ancora bene… e ringraziando il Cielo,  di esserci ancora tutti!
  3. La sera, quando tutti sono andati via, stravaccarsi esausti sul divano con mia moglie, guardare un bel film e dirsi: «Ovvia su… e anche questo Natale è andato!», nella speranza di potersi riposare… Speranza mal riposta perchè incombono Capodanno e la Befana…

Logicamente ci sarebbero decine di altre cose: la Messa di Notte, “Una poltrona per due” su Italia Uno tutti gli anni, il panforte, i regali da scartare fingendo la sorpresa che tanto quel regalo lo aspettavi da mesi… ma la regola è 3 cose e perciò tutto il resto ve lo rimando al prossimo anno…

Ecco adesso l’elenco dei fortunati 15 che sotto l’albero trovano anche la nomination a questo tag… Decidete voi se è arrivata perchè siete stati buoni oppure per il contrario. In ogni caso nessuno è obbligato a proseguirla… E’ solo un gioco!!!! E non è necessario rispondere entro Natale… va bene anche a Pasqua.

Come perdere quei chiletti presi durante le Feste.

Foto "Panettone" by Veronica - Flickr
Foto “Panettone” by Veronica – Flickr

Anche voi avete messo su qualche chiletto durante le ultime Festività Natalizie? E magari vorreste perderlo subito, prima che arrivino i dolci di Carnevale e la Colomba di Pasqua? Se i chili non sono troppi a volte non serve una dieta drastica ma alcune accortezze di buon senso come quelle che potete leggere qui sotto e che sono tratte da un articolo scritto da Simonetta Salvini, Dietista, Collaboratore ISPO, S.C. di Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale e pubblicato pubblicato nel 2010 sulla rivista “La nostra Salute” della LILT di Firenze.

Consigli per una dieta soft:

  • fare porzioni più piccole.
  • mangiare con calma, seduti a tavola e masticando a lungo.
  • tutti i giorni almeno due porzioni di verdure/ortaggi, cotte e/o crude.
  • la frutta fresca non deve mancare.
  • evitare fritti, bechamelle, intingoli e cibi pronti.
  • evitare pasta, pane e patate nello stesso pasto.
  • precedenza ai prodotti di origine vegetale.
  • dolci 1-2 volte alla settimana.
  • variare il più possibile gli alimenti.
  • vita attiva ed esercizio fisico, a seconda delle proprie possibilità.

tratto dall’articolo: “Buone feste anche a tavola” di Simonetta Salvini, pubblicato sul nr. 4/2010  della rivista “La nostra salute”

Se poi volete ulteriori informazioni, cliccate sul link, scaricate e leggete tutto l’articolo: c’è una bozza di dieta e un’ulteriore serie di consigli su quanto e cosa bere e sui frutti più interessanti da mangiare…

Buon Natale!

Foto "Merry Christmas to One and All" by Olaer / Elmer Anthony - flickr
Foto “Merry Christmas to One and All” by Olaer / Elmer Anthony – flickr

Su internet ho trovato questo aforisma che mi è piaciuto un sacco…

Del Natale mi piace che tutto ad un certo punto si ferma, come una brusca frenata dopo una corsa veloce. E rimani con chi ti vuol bene.

Aforisma di Swanito75 da twitter

Dopo aver corso per un mese a destra e manca, fra lavoro, acquisto dei regali, cene sociali, recite, carrelli della spesa, addobbi, alberi, presepi, super offerte, etc… etc… Vi auguro proprio una bella frenata!

Che possiate trascorrere dei momenti sereni con i vostri cari, tra una coccola e un pranzo, tra un canto, una preghiera e del sano ozio, che vi ritempri e vi faccia apprezzare la gioia delle piccole cose!

E se magari vi avanzano 5 minuti e 1 soldino ricordatevi di chi è meno fortunato!

Buon Natale a tutti dal profondo del cuore!

Marco/unpodimondo.

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Aggiornamento delle 20:15 del giorno di Natale.

Grazie a tutti voi che, in un giorno speciale come questo, avete trovato anche il tempo per passare di qui, leggere e lasciare i vostri Auguri. Come potete intuire questi giorni sono stati molto frenetici… e perciò non ce l’ho fatta a passare a visitare le vostre bellissime pagine! Giuro che nei prossimi giorni verrò a leggere tutti i vostri blog!

Regali di Natale: balocchi per grandi…

Foto "Phantom/GoPro Camera Quadcopter Drone" by Kevin Baird - flickr
Foto “Phantom/GoPro Camera Quadcopter Drone” by Kevin Baird – flickr

Leggevo su una rivista che i regali più ambiti dagli adulti per questo Natale sono i droni e le action cam: due oggetti accomunati dalla caratteristica di fare foto e riprese video da angolazioni particolari. A parte il fatto che alcuni modelli hanno obiettivi e telecamerine di scarsa qualità (pochi fotogrammi al secondo, risoluzione bassa e assenza di stabilizzatore) ho qualche dubbio che mi è sorto dopo aver visto alcuni video fatti, sia con l’uno che con l’altra. Il primo video che vedi  è bello, il secondo grazioso… dal terzo in poi diventano tutti uguali e banalmente noiosi, tranne forse che per l’autore e regista degli stessi. Nella maggioranza dei casi, si tratta immagini di affascinanti ma che perdono di interesse, semplicemente perchè non raccontano una storia…

E pensare che in molti casi, …per vedere il mondo da un’altra prospettiva spesso sarebbe più utile ed efficace un bel libro!

Firenze: iniziative e solidarietà al Negozio di Natale di Emergency.

Foto tratta dalla pagina Flickr di Emergency Firenze
Foto tratta dalla pagina Flickr di Emergency Firenze
Natale solidale
Natale solidale

Per alcuni giorni abbandono i consueti post del blog per segnalare alcune iniziative di solidarietà in vista del prossimo Natale che, come negli anni passati, saranno caratterizzati dall’albero sbilenco di questo bollino giallo…

Inizio con i Negozi di Natale di Emergency che quest’anno sono ospitati nelle seguenti città: Milano, Roma, Bari, Bologna, Brescia, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, L’Aquila, Livorno, Napoli, Padova, Torino e Trento. A questi si aggiungono banchini ed iniziative varie, organizzati dai volontari in tutta Italia: sono così tanti che vi rimando a questa pagina sul sito nazionale di Emergency.

A Firenze in negozio di Natale di Emergency anche per quest’anno è ospitato nei locali della Provincia in via de’ Ginori 14 (zona San Lorenzo) con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 19.00 – sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 (il 24/12 chiusura anticipata ore 18.00). Potete trovare un sacco di oggetti da regalare: i gadget ufficiali, i prodotti di artigianato tipico dei paesi in cui è presente Emergency e molti prodotti dei donatori locali e nazionali (vini e alimentari, cosmetici, abbigliamento, accessori, giocattoli e oggettistica). Ci sono stato nelle scorse settimane e mi sono comprato: l’agenda 2016 di Emergency, delle t-shirt, della cioccolata e altri regalini…

Il negozio di Firenze ospita anche varie iniziative, tra cui mi piace segnalare:

Giovedì 17 Dicembre ore 18.00 presentazione del libro “Zona Rossa” di Roberto Satolli e Gino Strada. Sarà l’occasione per proporre una riflessione sul tema dell’accesso alle cure mediche libere, eque e senza discriminazioni. Interverranno:

  • Dott. Roberto Satolli, autore del volume. É medico, giornalista e consulente scientifico di Emergency
  • Prof. Marcello Buiatti, ordinario di Genetica all’Università di Firenze.  Autore di numerose pubblicazioni su Biotecnologie e Biodiversità
  • Anna Meli, giornalista e direttrice comunicazione COSPE

C’è poi una divertente iniziativa: “COMMESSI PER UN GIORNO” dove un personaggio pubblico per un pomeriggio starà alla cassa come un volontario-commesso… Questi i prossimi appuntamenti:

Se Gesù Bambino diventa una clava!

Foto "Presepe" by Riccardo Francesconi - flickr
Foto “Presepe” by Riccardo Francesconi – flickr

Mentre ieri tiravo giù dalla soffitta la scatola del Presepe ho riflettuto sulle polemiche che ogni anno nascono sulla questione delle recite e dei presepi nelle scuole. Una volta erano le luminarie in città e i panettoni al supermercato che ti annunciavano il Natale. Oggi sono persone vestite di verde, impresentabili per 11 mesi all’anno, che ti annunciano l’arrivo del Santo Natale brandendo Gesù Bambini come se fossero delle clave, alle quali rispondono altrettante folle inferocite di difensori della laicità dello Stato, per le quali andrebbe abolita qualsiasi festa religiosa, (conservando però il consumismo che, Grazie a Dio, alza sua santità il P.I.L.).

Non c’è dubbio che ormai siamo in una società multietnica e multireligiosa e non c’è altrettanto dubbio che lo Stato è e deve rimanere laico. Però abolire il presepe, i canti e magari anche l’albero di Natale e tutte le tradizioni è una cretinata assoluta. E’ semplicemente mettere la testa sotto la sabbia come lo struzzo, pensando così di risolvere i problemi. La Francia su questa strada è avanti anni luce: ha abolito dai luoghi pubblici, per legge, immagini di qualsiasi Religione, Crocifissi, Presepi, stelle di David, Mani di Fatima, chador e veli vari, …eppure mi sembra, anche dagli ultimi tragici eventi, che negare qualsiasi aspetto religioso non abbia riportato grossi risultati di convivenza civile.

Credo che la soluzione, per le scuole e i luoghi pubblici sia quella di riconoscere tutte le religioni e dare a tutti la possibilità identica di festeggiare o mostrare agli altri le tradizioni in cui si riconoscono. Prendiamo il calendario di questo mese di Dicembre: i cattolici festeggiano l’Immacolata Concezione, Santa Lucia, il Natale, Santo Stefano; gli ebrei il 1° giorno di Khanuccà (7 dicembre festa delle Luci) e il digiuno del 10 di Tevet (22/12), gli induisti la Gita Jayanthi (21/12) e la Dattatreya Jayanti (25/12), gli ortodossi l’Entrata di Maria al Tempio (4/12), i musulmani il Rabi’ al-awwal (12/12). E perchè non ricordare che nei calendari pagani si festeggiavano il giorno della Betulla (24/12) e quello di Artemide (31/12)? E che il Natale ortodosso sarà il 7 Gennaio? Perchè non insegnare ai bambini che l’anno che finisce è il 2015, ma anche  il 1436 (islamico), 1732 (copto), 2559 (buddista), 5116 (induista), 5776 (ebraico), 1394 (persiano), 2964 (berbero)? E perchè non festeggiare in classe, il prossimo 8 Febbraio, il capodanno cinese del 4711? Credo che, soprattutto per le scuole, sarebbe un’operazione culturale e di integrazione, allo stesso tempo laica e rispettosa di tutte le tradizioni religiose… E magari anche divertente e gustosa!

Temo invece che in molte scuole, l’abolizione del presepe o dei canti, sia molto meno “ideologica” ma più dettata dal fatto che i docenti non hanno molta voglia di dedicarsi a queste attività… figurarsi quindi se gli viene la voglia di raccontarti, oltre a quella di Gesù, perfino la nascita di Maometto, Shiva o Buddha…

p.s. Comunque Matteo Salvini ha tutti i motivi per festeggiare la tradizione del Presepe! Se Giuseppe e Maria non hanno trovato posto nell’albergo e Gesù bambino è nato in una grotta, è sicuramente perché Betlemme era una roccaforte leghista!