Scherza coi fanti e lascia stare i santi.

Foto
Foto “ECCO IL SINGOLO DI SUOR CRISTINA: LIKE A VIRGIN” by Hot gossip Italia.

E’ appena nato il primo singolo (con relativo videoclip) di Suor Cristina in previsione dell’album che uscirà per la Universal Music il prossimo 11 Novembre. Ci voleva proprio la fantasia mediocre dei discografici italiani per far cantare alla monaca un brano della Madonna. Infatti il singolo è la cover lenta e soft di “Like a Virgin” di Madonna che tanto scandalizzò, giusto 30 anni fa e che Madonna ha incluso nell’LP omonimo e successivamente negli album “The Immaculate Collection” del 1990 e “The Confessions Tour” del 2007. Anche il videoclip non brilla di fantasia: infatti è girato a Venezia e indugia sui crocifissi al collo, proprio come quello originale del 1984 di Madonna.

Ma la perla di teologia è nella dichiarazione che Suor Cristina ha rilasciato a Rainews:

[…] La scelta di ‘Like a Virgin’, ha spiegato la religiosa, “vuole essere testimonianza della capacità che Dio ha di far nuove tutte le cose!”.

dichiarazione tratta dall’articolo “Suor Cristina come Madonna. Gira e canta a Venezia Like a Virgin” pubblicato su Rainews.it

Ma ci faccia il piacere e non invochi il nome di Dio invano! Nostro Signore non c’entra niente con “Like a Virgin”! Si chiama semplicemente… strategia di marketing paracula…

Cacciucchino elettorale alla livornese!

Il cacciucco è la quintessenza dei livornesi: buono, saporito, spettacolare ma fondamentalmente bastardo dentro. E’ fatto con un mix di pesci di scarto: quelli poveri, che restano invenduti sulle barche e che se non li pulisci e non li passi bene son pieni di lische che ti rimangono di traverso, come di traverso son rimaste al PD queste elezioni nel capoluogo labronico… D’altra parte i livornesi son così: simpaticissimi, popolari e multietnici ma sempre incazzosi e pronti a rovesciare il banco. E stavolta il banco l’hanno rovesciato davvero (anzi, come dicono loro, “bartato” davvero).

A Livorno non ha vinto Beppe Grillo ma un popolo che non ne poteva più dell’amministrazione PD di una città in perenne e mai risolta crisi. Le analisi politiche le lascio ai giornaloni e vi racconto un aneddoto che la dice lunga sui livornesi e sui rapporti con la precedente amministrazione del Comune…

Nel quartiere Venezia, l’incrocio di via della Posta e Via dell’Angiolo era oggetto di frequenti incidenti d’auto tanto che gli esasperati cittadini, alcuni mesi fa decisero di autoorganizzarsi e di notte crearono uno STOP molto livornese. La segnaletica, pur stravagante, svolgeva egregiamente il suo compito fino a  quando l’Amministrazione Comunale ha cancellato la scritta in quanto non rispondente alla normativa, …senza però sostituirla con uno stop regolare. Inutile dire che dopo alcuni giorni sono ripresi gli incidenti, tanto che i cittadini hanno rimesso mano allo spray e lo “STOPPE” è diventato un “ARISTOPPE” come dimostrato dagli articoli apparsi sui siti di Controradio e Quilivorno e dai quali ho ripreso queste foto.

Foto tratta dal sito di
Foto tratta dal sito di “Controradio”
Foto tratta dal sito
Foto tratta dal sito “quilivorno.it”

Quindi, se i 5 Stelle hanno preso il Comune di Livorno ciò è dovuto all’esasperazione dei livornesi, che han voluto dare una lezione al PD ed è bene leggere le percentuali per capire da che parte dell’elettorato è partito il ceffone… Al primo turno le percentuali elettorali erano così divise…  Ruggeri (PD, IDV, SEL, Socialisti e Livorno Decide) 39,98%, Nogarin (5 STELLE) 19,01% e Raspanti (Buongiorno Livorno, Sinistra unita, Un’altra Livorno, Amiamo Livorno) 16,38% con a seguire gli altri candidati sindaco con percentuali ad una cifra soltanto…

Come è facilmente intuibile Buongiorno Livorno, Sinistra Unita, Un’altra Livorno e Amiamo Livorno sono liste della sinistra radicale: quella di base, dei movimenti e comitati cittadini che stanno molto più a sinistra del Pd e sono loro che hanno appoggiato Nogarin al secondo turno offrendogli su un piatto d’argento i voti per superare il 50% e scardinare 70 anni di governo cittadino di PCI-DS-PD… Una rivoluzione per la città, sintetizzata perfettamente dalle frasi di due livornesi apparse su Twitter: “Il pd che perde a Livorno è come se a Pisa gli si raddrizzasse la Torre” e “Livorno non vole morì democristiana”.

E’ bene che di questa base di sinistra, che gli ha fatto vincere a Livorno, se ne ricordi Beppe Grillo quando andrà a parlamentare con gli xenofobi inglesi dell’Ukip di Farage… Perchè i livornesi, dopo aver “bartato” il pd renziano, in futuro potrebbero “bartare” anche Grillo!

Per curiosità: saranno mica così le 5 Stelle livornesi?

Livorno a cinque stelle
Livorno a cinque stelle

Natale Solidale: … A.A.A. cercasi volontari infiocchettatori e impacchettatori!

Foto "12.24.10" by colemama - flickr
Foto "12.24.10" by colemama - flickr
Natale solidale
Natale solidale

In questo post non vi parlo in senso stretto di regali da fare a Natale ma di alcune proposte per fare qualche ora di volontariato incartando i pacchi di Natale a favore di 3 associazioni impegnate nel sud del mondo. Si tratta di creare le confezioni regalo dei clienti di note catene commerciali in cambio di un’offerta per una serie di progetti umanitari…

Metto… in rigoroso ordine alfabetico

COOPI per Coin e Sephora

Coopi (Cooperazione internazionale) è una ONG italiana nata nel 1965 che opera in Africa ed America Latina. I volontari Coopi saranno presenti con un banchetto all’interno dei punti vendita di COIN e SEPHORA nelle principali città italiane per confezionare i pacchetti regalo ai clienti, in cambio di un’offerta. Le donazioni raccolte saranno devolute al progetto “Operazione Insieme x 100.000” per salvare 100.000 bambini dalla malnutrizione in Africa: in Chad, Congo e Malawi. Coopi sta cercando volontari per impacchettare i regali nel periodo dal 3 al 24 Dicembre nelle seguenti città: Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Casalecchio di Reno (BO), Como, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, Lecco, Livorno, Lucca, Milano, Napoli, Novara, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pisa, Roma, Salerno, Terni, Trento, Trevi (PG), Treviso, Torino, Udine, Varese, Verona, Vicenza, Venezia.

Per dare la propria disponibilità potete andare a questa pagina web…

MANI TESE per le librerie Feltrinelli

Mani Tese è un’altra ONG nata nel 1964 che si occupa di giustizia, solidarietà e sostenibilità, con progetti in Asia, Africa e America Latina. Anche quest’anno, dal 1° al 24 Dicembre i volontari di Mani Tese incarteranno i regali presso le Librerie Feltrinelli, Feltrinelli International e Feltrinelli/Ricordi Musica, a fronte di un offerta contro la fame e gli squilibri fra Nord e Sud del pianeta. Le città dove Mani Tese sta cercando volontari sono: Ancona, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cremona, Ferrara, Firenze, Genova, Latina, Mestre, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pistoia, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Treviso, Varese,  Verona, Vicenza, Vigevano.

Per dare la propria disponibilità visitare questa pagina web

OXFAM ITALIA per Euronics e Compy

Oxfam Italia nasce nel 2010 dall’adesione della trentennale ong Ucodep alla rete internazionale di Oxfam. I campi di azione di Oxfam Italia sono contro la povertà e l’ingiustizia e i paesi in cui opera sono i Balcani, l’America centrale e L’America Latina, il Medio Oriente, l’Africa e il Sud -Est Asiatico. Dal  3 al 24 dicembre 2011 i volontari di Oxfam saranno presenti nei punti vendita di Toscana e Umbria delle catene  Euronics e Compy con l’iniziativa: “Un regalo coi fiocchi. Per tutti.” I proventi dell’iniziativa verranno devoluti al Progetto Coltiva 2011, legato alla nuova campagna internazionale COLTIVA. Il cibo. La vita. Il pianeta. Tutti i volontari che parteciperanno all’iniziativa riceveranno un buono sconto da spendere presso Euronics e Compy. Le località in cui Oxfam Italia cerca volontari sono le seguenti: Arezzo, Bibbiena, San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Siena, Sinalunga, Grosseto, Orbetello scalo,  Follonica, Firenze,  Prato, Sesto Fiorentino, Lucca, Viareggio, Montecatini Terme, Livorno, Cascina, Navacchio, Pontedera, Massa, Sarzana, Perugia, Marsciano, Città di Castello, Trevi, Foligno, Terni.

Per contattare le varie sezioni di Oxfam e proporsi come volontario andare a questa pagina

Io purtroppo con fiocchi, nastri, carta e pacchetti sono proprio imbranato… Per fare qualche pacchetto mi autoannodo, spreco un sacco di carta ed ottengo degli oggetti informi che sono una via di mezzo fra un mostro alieno e una scultura d’arte contemporanea… In compenso, quando sono sotto l’albero i pacchetti che ho incartato io si riconoscono da lontano!

Natale Solidale 2011!

Natale solidale
Natale solidale by unpodimondo

Tra poco sarà Natale, tutte le strade si riempiranno di luminarie e inizierà la caccia al regalo. Con questo semplice disegnino  il blog lancia una piccola iniziativa… quella di segnalare alcune idee solidali per i regali di Natale… Regali originali e simpatici che, mentre fanno felice un nostro amico o parente, donano un sorriso e un po’ di felicità anche ad altre persone, magari meno fortunate di noi…

Si può (anzi si dovrebbe) essere contrari alla trasformazione del Natale nella solita festa consumistica ma alla fine, volenti o nolenti,  qualche regalo da fare  ci scappa sempre! Allora facciamo in modo di mettere sotto l’albero un… “Natale Solidale” che scaldi i cuori di tante persone…

Nei prossimi giorni scriverò alcuni post con delle idee… Qui sotto (e nella pagina apposita che vedete in alto) troverete il riassunto di tutto quello che è stato presentato e che presenterò in futuro…

E se avete anche voi delle idee da segnalare siete i benvenuti!

Pinktober 2011

Foto "pinktober" by unpodimondo
Foto "pinktober" by unpodimondo

Nei paesi anglosassoni il mese di Ottobre è dedicato alla lotta contro il cancro al seno, alla prevenzione e alla ricerca. Il fiocchetto rosa è apparso in tantissimi siti Made in Usa (ad esempio ebay) e si sono moltiplicate le operazioni di raccolta fondi nello sport e in tv. E’ stato curioso vedere in tv le partite di football americano della NFL (qui la pagina pink della NFL), dove molti di quegli energumeni che giocano a football portavano guanti, scarpette, caschi virati sul rosa shocking…

Dal momento che la scorsa estate a Firenze ha aperto il nuovo Hard Rock Café (qui il sito del locale di Firenze) e che il sottoscritto è un collezionista di pins, ho dato il mio contributo acquistando e aggiungendo alla mia collezione la spilletta di beneficenza che vedete in foto… Se abitate a Firenze, a Roma o a Venezia potete trovare negli Hard Rock Café diversi oggetti i cui proventi vanno alla ricerca sul cancro al seno, oppure potete comprarli on line a questo link. I fondi sono devoluti alla Breast Cancer Research Foundation e alla Caron Keating Foundation.

La spilla rappresenta la chitarra  a 12 corde, donata dalla cantautrice Melissa Etheridge agli Hard Rock Café e che è stata venduta all’asta raccogliendo la cifra di $9,600 (qui il link)Melissa Etheridge è stata colpita dal cancro al seno nel 2004 e ha scritto un pezzo pieno di speranza su questa sua esperienza… Inutile dire che, dato il titolo, è una canzone che mi piace particolarmente…

“I Run for life” in versione live acustica registrata all’Hard Rock Cafè di New York in occasione del Pinktober 2009

Melissa Etheridge – Testo del Pezzo “Run for life”

It’s been years since they told her about it
The darkness her body possessed
And the scars are still there in the mirror
Everyday that she gets herself dressed
Though the pain is miles and miles behind her
And the fear is now a docile beast
If you ask her why she is still running
She’ll tell you it makes her complete

[Chorus:]
I run for hope
I run to feel
I run for the truth
For all that is real
I run for your mother, your sister, your wife
I run for you and me, my friend
I run for life

It’s a blur since they told me about it
How the darkness had taken its toll
And they cut into my skin and they cut into my body
But they will never get a piece of my soul
And now I’m still learning the lesson
To awake when I hear the call
And if you ask me why I am still running
I’ll tell you I run for us all

[Chorus:]
I run for hope
I run to feel
I run for the truth
For all that is real
I run for your mother your sister your wife
I run for you and me my friend
I run for life

And someday if they tell you about it
If the darkness knocks on your door
Remember her remember me
We will be running as we have before
Running for answers
Running for more

I run for hope
I run to feel
I run for the truth
For all that is real
I run for your mother, your sister, your wife
I run for you and me my friend
I run for hope
I run to feel
I run for the truth
For all that is real
I run for your mother your sister, your daughter, your wife
For you and me my friend
I run for life
Ohohohoh

I run for your mother your sister your wife
I run for you and me my friend
I run for life

La Pisciamat-card

Foto "piss for peace" by lenin2 -flickr

Scusate il titolo un po’ volgarotto, ma quando ho letto questa notizia, prima mi sono scompisciato dal ridere, poi mi sono detto che solo in Italia potevamo inventarci una cosa simile… La carta prepagata  (acquistabile e ricaricabile on-line) per andare al cesso… Leggete cosa si sono inventati a Venezia…

Com’è caro fare pipì a Venezia. Ora costa tre euro al giorno.  […] dal primo febbraio è in arrivo la stangata sui gabinetti pubblici. Usarli nei periodi «caldi» costerà salato: tre euro al giorno, tre volte un caffè al bar. Che diventano 2 se si prenota «on line». Facile immaginare le code di anziani agli Internet point. Oppure i computer portatili dei più giovani per ottenere l’ambito sconto sulla pipì. […]Un euro e mezzo per tutti i non residenti (in bassa stagione). Ma il doppio se l’afflusso è alto. Si può ovviare con la «Wc card», invece del museo uno può andare per tutta la settimana al gabinetto. Sette euro che diventano 9 in alta stagione. Naturalmente sono previste facilitazioni per i residenti. Si può fare pipì a soli 0,25 centesimi se si è in possesso della «Wc card abbonamento» che costa 3 euro. Anche gli ultrasessantenni possono andare gratis. Ma anche loro in caso di bisogno impellente devono arrangiarsi. Per entrare nei gabinetti pubblici è infatti necessaria, si legge nella delibera, «la Wc card gratuita di validità quadriennale al costo di 3 euro».
Altre facilitazioni sono previste se si prenota «on line». Bisogna prevedere il bisogno e mettersi al computer per tempo. Le tariffe on line sono molto più basse rispetto a quelle «on site». Sette euro in alta stagione (5 in bassa) per la Wc card. Due euro in alta stagione (1 in bassa) per l’entrata giornaliera. Che però, si precisa nella delibera, «può essere utilizzata anche due volte».
Invece se uno ha problemi di prostata, cistite e simili, dovrà attrezzarsi con qualche card di riserva. Che non potrà essere ceduta ad altri. «La tariffa settimanale», conclude il provvedimento, «dà la possibilità al solo titolare della tessera a un massimo complessivo di dieci utilizzi».

tratto dall’articolo “Com’è caro fare pipì a Venezia” di Alberto Vitucci per “La Nuova Venezia”

Questa notizia mi ha fatto tornare in mente l’articolo che Antonio Lubrano ha scritto la scorsa settimana per la sua rubrica “Io, un cittadino” sul settimanale “Il Salvagente”. Vi metto un piccolo estratto:

È scomparso. Ne ho avuto conferma durante un recente viaggio sulla A1, fermandomi a un autogrill. Parlo del “piattino di cortesia”, si chiama così. Lo aveva annunciato a dicembre l’amministratore delegato della società che controlla Autostrade per l’Italia: “Dal 1° gennaio 2009 sarà categoricamente vietato il piattino nell’antibagno delle aree di servizio. Se dovesse continuare a far bella mostra di sé, salterebbe il contratto col gestore della stazione”. Piattino di cortesia, dunque, addio.

dall’articolo “Mance in declino, segno dei tempi” di Antonio Lubrano per “Il Salvagente”

Con un gesto altamente civile,  le autostrade hanno finalmente tolto l’odioso piattino dall’ingresso dei bagni delle aree di servizio e la “Serenissima” città di Venezia cosa fa? Si comporta peggio dei cessi degli Autogrill…

Dal momento che mi ritengo un amante di quella splendida città che è Venezia, mi piacerebbe fare due domande ai Veneziani:

– siete la città turistica più cara al mondo e col peggior rapporto prezzo/qualità dei servizi turistici… vi mancava solo la Pisciamat-card per spennare ulteriormente i poveri viaggiatori… Ma pensate veramente che queste genialate servano per rilanciare il turismo nella vostra città e in Italia? E poi ci lamentiamo che gli altri paesi europei surclassano l’Italia nel settore turistico?

– Per partorire queste meravigliose idee basta un sindaco qualsiasi o serve per forza un sindaco-filosofo? Che vergogna e che tristezza  essere rappresentati da certi politici…

Mi auguro che Firenze non voglia prendere esempio da Venezia, altrimenti mi dovrò dotare di pannolone…

venezia§§§

§§§ foto Venezia by unpodimondo

I partecipanti alla Venice Marathon 2007 hanno donato 3 pozzi all’Uganda.

foto “dopo l’arrivo” by dede_le – flickr

Continuano le buone notizie circa le iniziative di solidarietà nel mondo del podismo. Da Venezia gli organizzatori della Venice Marathon informano che durante l’edizione della Maratona del 2007 sono stati raccolti 41.180 € che sono stati devoluti alla ONG Africa Mission ­Cooperazione e Sviluppo per la costruzione di tre pozzi e la formazione dei manutentori. I pozzi sono stati scavati in Uganda  nell’arida regione della Karamoja e servono due scuole secondarie (la Moroto High School, e la Moroto Parents Standard Accademy) e la baraccopoli di Nakapelimen per un totale di circa 3000 abitanti.

La somma devoluta è  stata raggiunta grazie agli sms solidali da 1€, a parte delle iscrizioni alle gare di contorno alla Maratona (le 2 Family Run) e a un contributo fornito della Protezione civile.

Nell’edizione del 2008 oltre a questi metodi sarà possibile versare un’offerta libera  all’atto dell’iscrizione alla Maratona o presso gli stand del villaggio africano allestito al Parco San Giuliano di Mestre. I donatori riceveranno in cambio una maglietta creata per l’occasione da Radio Deejay.

E’ bello che una città che vive sull’acqua, correndo porti l’acqua verso un altopiano semiarido dell’Uganda!