8 Marzo: aiuta una bambina a diventare una donna.

Tratto dal Sito del Movimento Shalom.
Tratto dal Sito del Movimento Shalom.

Domani è la festa della donna e per questo 8 Marzo vorrei presentarvi la campagna che il Movimento Shalom ha lanciato per le adozioni a distanza delle bambine nel sud del Mondo. Mezzo caffè al giorno può trasformare una bambina povera in una donna istruita, sana  e consapevole dei propri diritti.

Solo alcuni dati per rendere tangibile la condizione femminile in Africa, in particolare in quella sub sahariana:

  • 16 milioni di bambine e adolescenti diventano madri prima che il loro corpo sia pronto alla maternità, con gravi problemi per se stesse e per i nascituri.
  • 3 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni muoiono annualmente per malnutrizione.
  • 125 milioni di bambine e donne nel mondo hanno subito una forma di mutilazione genitale, la maggioranza quando non aveva ancora compiuto 5 anni.
  • Dei 775 milioni di adulti completamente analfabeti i 2/3 sono donne.
  • Oltre 11 milioni di bambine lavorano come domestiche sfruttate in casa d’altri. Tra di loro, 7,5 milioni sono quelle costrette a lavorare in casa di estranei in condizioni inaccettabili, come vere e proprie schiave domestiche, sottoposte ad ogni tipo di abuso psicologico e fisico.

Questi sono alcuni dati raccapriccianti presi dal rapporto 2013 di Terre de Hommes, che tracciano un quadro veramente preoccupante della condizione delle bambine e delle future donne soprattutto in Africa.

Il Movimento Shalom da 40 anni lavora per la difesa delle bambine, per l’alfabetizzazione, per la difesa dei loro diritti, contro la terribile pratica della mutilazione genitale, per promuovere la loro dignità attraverso il microcredito e la loro formazione.  “Lanciamo questa campagna – dichiara don Andrea Cristiani fondatore di Shalom – proprio in occasione della festa della donna per promuovere il sostegno a distanza soprattutto delle bambine.”  In questi ultimi 20 anni attraverso Shalom oltre 18.000 bambini, hanno potuto avere accesso alla scuola, avere un sostegno alimentare ed essere curati.  “In fondo con 55 centesimi al giorno – continua don Andrea – si consente ad una bambina di diventare una donna dignitosa e cosciente dei propri diritti. Seppur in un momento di crisi come quello attuale della nostra società italiana cosa sono 55 centesimi: il costo di mezzo caffè, o di appena 2 sigarette”.

La festa della donna del prossimo 8 marzo potrebbe essere una bella occasione per ridare dignità e diritti a tante bambine del mondo. Dai nostri referenti in Congo, Etiopia, Eritrea, Burkina Faso, Pakistan, Uganda e India abbiamo ricevuto migliaia di richieste di sostegno a distanza.  Non sono casi generici, ma bambine con un volto, un nome e una storia sempre difficile, di povertà e di degrado. Aspettano solo di essere aiutate. Per fare questo sono sufficienti 55 centesimi al giorno.

Chi volesse fare qualcosa può sottoscrivere direttamente online la richiesta di adozione a distanza di una bambina cliccando qui , oppure telefonare a Shalom allo 0571-400462  Confermata la propria volontà di attivare il sostegno a distanza si riceverà la foto della bambina, la sua storia e si potrà conoscere periodicamente la sua situazione di vita. Chi lo vorrà potrà persino incontrarla di persona recandosi in questi paesi con i nostri viaggi per garantire la massima trasparenza e verificare con i propri occhi la concretezza dell’operato del Movimento Shalom.

testo tratto dalla presentazione della campagna per l’8 Marzo 2014 dal sito del Movimento Shalom.

p.s. tra i widget qui a lato e nella pagina apposita (qui) ho messo la versione pdf dell’ultimo numero del giornale di Shalom… Si, lo so il giornale è uscito lo scorso Novembre, ma io m’ero dimenticato di aggiornare la pagina… meglio tardi che mai…

Natale Solidale: … A.A.A. cercasi volontari infiocchettatori e impacchettatori!

Foto "12.24.10" by colemama - flickr
Foto "12.24.10" by colemama - flickr
Natale solidale
Natale solidale

In questo post non vi parlo in senso stretto di regali da fare a Natale ma di alcune proposte per fare qualche ora di volontariato incartando i pacchi di Natale a favore di 3 associazioni impegnate nel sud del mondo. Si tratta di creare le confezioni regalo dei clienti di note catene commerciali in cambio di un’offerta per una serie di progetti umanitari…

Metto… in rigoroso ordine alfabetico

COOPI per Coin e Sephora

Coopi (Cooperazione internazionale) è una ONG italiana nata nel 1965 che opera in Africa ed America Latina. I volontari Coopi saranno presenti con un banchetto all’interno dei punti vendita di COIN e SEPHORA nelle principali città italiane per confezionare i pacchetti regalo ai clienti, in cambio di un’offerta. Le donazioni raccolte saranno devolute al progetto “Operazione Insieme x 100.000” per salvare 100.000 bambini dalla malnutrizione in Africa: in Chad, Congo e Malawi. Coopi sta cercando volontari per impacchettare i regali nel periodo dal 3 al 24 Dicembre nelle seguenti città: Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Casalecchio di Reno (BO), Como, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, Lecco, Livorno, Lucca, Milano, Napoli, Novara, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pisa, Roma, Salerno, Terni, Trento, Trevi (PG), Treviso, Torino, Udine, Varese, Verona, Vicenza, Venezia.

Per dare la propria disponibilità potete andare a questa pagina web…

MANI TESE per le librerie Feltrinelli

Mani Tese è un’altra ONG nata nel 1964 che si occupa di giustizia, solidarietà e sostenibilità, con progetti in Asia, Africa e America Latina. Anche quest’anno, dal 1° al 24 Dicembre i volontari di Mani Tese incarteranno i regali presso le Librerie Feltrinelli, Feltrinelli International e Feltrinelli/Ricordi Musica, a fronte di un offerta contro la fame e gli squilibri fra Nord e Sud del pianeta. Le città dove Mani Tese sta cercando volontari sono: Ancona, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cremona, Ferrara, Firenze, Genova, Latina, Mestre, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pistoia, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Treviso, Varese,  Verona, Vicenza, Vigevano.

Per dare la propria disponibilità visitare questa pagina web

OXFAM ITALIA per Euronics e Compy

Oxfam Italia nasce nel 2010 dall’adesione della trentennale ong Ucodep alla rete internazionale di Oxfam. I campi di azione di Oxfam Italia sono contro la povertà e l’ingiustizia e i paesi in cui opera sono i Balcani, l’America centrale e L’America Latina, il Medio Oriente, l’Africa e il Sud -Est Asiatico. Dal  3 al 24 dicembre 2011 i volontari di Oxfam saranno presenti nei punti vendita di Toscana e Umbria delle catene  Euronics e Compy con l’iniziativa: “Un regalo coi fiocchi. Per tutti.” I proventi dell’iniziativa verranno devoluti al Progetto Coltiva 2011, legato alla nuova campagna internazionale COLTIVA. Il cibo. La vita. Il pianeta. Tutti i volontari che parteciperanno all’iniziativa riceveranno un buono sconto da spendere presso Euronics e Compy. Le località in cui Oxfam Italia cerca volontari sono le seguenti: Arezzo, Bibbiena, San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Siena, Sinalunga, Grosseto, Orbetello scalo,  Follonica, Firenze,  Prato, Sesto Fiorentino, Lucca, Viareggio, Montecatini Terme, Livorno, Cascina, Navacchio, Pontedera, Massa, Sarzana, Perugia, Marsciano, Città di Castello, Trevi, Foligno, Terni.

Per contattare le varie sezioni di Oxfam e proporsi come volontario andare a questa pagina

Io purtroppo con fiocchi, nastri, carta e pacchetti sono proprio imbranato… Per fare qualche pacchetto mi autoannodo, spreco un sacco di carta ed ottengo degli oggetti informi che sono una via di mezzo fra un mostro alieno e una scultura d’arte contemporanea… In compenso, quando sono sotto l’albero i pacchetti che ho incartato io si riconoscono da lontano!

Natale Solidale: cominciamo con l’Equagenda 2012!

Foto "Equagenda 2012" by unpodimondo - flickr
Foto "Equagenda 2012" by unpodimondo - flickr
Natale solidale
Natale solidale

Se siete iscritti su Facebook e vi interessa il commercio equo e solidale c’è un piccolo gruppo che si chiama Equogioco e che ogni tanto organizza un giochetto con premi rigorosamente del commercio equo e solidale. Il gioco consiste nell’indovinare alcuni oggetti in vendita nelle botteghe del mondo ed è un modo simpatico per far incontrare e conoscere le persone, le associazioni e i produttori che gravitano nel mondo del Commercio Equo e Solidale. Fra i tanti promotori del gruppo ci sono Equoland (la fabbrica di cioccolato di Calenzano), l’Emporio Equo Solidale di Marina di Pisa e l’Associazione delle  Botteghe del Mondo.

Io ho vinto un paio di volte e uno dei premi che mi sono portato a casa è l’Equagenda 2012, che non conoscevo ma che mi è piaciuta subito e l’ho adottata come mia agenda del 2012. L’agenda è fatta in carta riciclata, è compresa di  matitina,  ha una bella grafica, ma soprattutto ha dei  contenuti molto interessanti…

Ogni mese due paginette trattano di un tema di attualità, visto secondo l’ottica dell’economia solidale e del consumo critico: dalla tutela degli animali, al nucleare, dalla precarietà alla legalità, dalla fame nel mondo al lavoro minorile. Ogni settimana è invece accompagnata da una serie di bei pensieri, scritti da alcuni ragazzi delle Scuole Medie  di Pisa, Montecatini Terme e della regione del Kivu in Congo… Ve ne metto uno a titolo di esempio… gli altri ve li metterò sul blog nel corso del  2012…

I semi di pace devono essere coltivati con calma ed impegno se si vogliono ottenere buoni frutti.

tratta dalla settimana dal 18 al 24 Giugno 2012 della Equagenda.

L’agenda è prodotta dalla Onlus Emporio Equo e Solidale di Marina di Pisa, all’interno e a favore del Progetto solidale  “Prati” in Indonesia che coinvolge una trentina di famiglie che producono oggetti di artigianato.

Chi non ha la fortuna di vincerla, può richiedere la Equagenda 2012 nelle Botteghe del Commercio Equo e solidale al costo di 10,00€

Un video sul progetto Prati

Natale Solidale 2011!

Natale solidale
Natale solidale by unpodimondo

Tra poco sarà Natale, tutte le strade si riempiranno di luminarie e inizierà la caccia al regalo. Con questo semplice disegnino  il blog lancia una piccola iniziativa… quella di segnalare alcune idee solidali per i regali di Natale… Regali originali e simpatici che, mentre fanno felice un nostro amico o parente, donano un sorriso e un po’ di felicità anche ad altre persone, magari meno fortunate di noi…

Si può (anzi si dovrebbe) essere contrari alla trasformazione del Natale nella solita festa consumistica ma alla fine, volenti o nolenti,  qualche regalo da fare  ci scappa sempre! Allora facciamo in modo di mettere sotto l’albero un… “Natale Solidale” che scaldi i cuori di tante persone…

Nei prossimi giorni scriverò alcuni post con delle idee… Qui sotto (e nella pagina apposita che vedete in alto) troverete il riassunto di tutto quello che è stato presentato e che presenterò in futuro…

E se avete anche voi delle idee da segnalare siete i benvenuti!

Congo in corsa… per la Solidarietà

Congo in corsa - locandina
Congo in corsa - locandina (dal sito http://www.lasorditanonhacolore.it)

In questi giorni ho qualche problema di salute e purtroppo  (ma spero temporaneamente) ho accantonato le mie attività podistiche: allenamenti, corse notturne, etc…  Se mi riprendessi in tempo, Domenica 20 Giugno  2010 mi piacerebbe partecipare alla prima edizione di  “Congo in corsa”, gara non competitiva di  8 km  (con percorsi ridotti per bambini) che si svolgerà a Signa (Fi) con partenza alle ore 9.30 dal piazzale della Pubblica Assistenza ed arrivo al Parco dei Renai.

L’iscrizione di 5 Euro sarà devoluta a favore dell’Associazione “La sordità non ha colore” per la costruzione a Boma (Congo RDC) dell’Istituto Florentia,  un centro dove i bambini sordi  saranno  diagnosticati, curati, riabilitati, mandati a scuola ed aiutati nel loro inserimento nella vita sociale.  A questo link potete trovare la descrizione completa del progetto che, tra l’altro, rientra fra le tante iniziative de Il cuore si scioglie.

A tutti gli iscritti alla corsa sarà fatto omaggio della t-shirt della commemorativa, mentre all’arrivo oltre al consueto ristoro verranno assegnati alcuni premi…

Cantare per Crescere

Locandina Cantare per Crescere
Foto "Locandina Cantare per Crescere" dal sito del Movimento Shalom

La sezione fiorentina del Movimento Shalom, in collaborazione col Cral Dipendenti del Comune di Firenze e col patrocinio del Comune di Firenze, organizza per

Giovedì 15 Aprile 2010

presso il Teatro di Rifredi (Via Vittorio Emanuele II, 303 Firenze)

Cantare per crescere

Rassegna di Cori  per un viaggio nella musica dal rinascimento ai giorni nostri.

L’ingresso è di 10€ e il ricavato sarà devoluto interamente al progetto “Crescere” del Movimento Shalom per la costruzione  di un centro di formazione polifunzionale nella foresta del Bas-Congo, dove saranno attivate una serie di iniziative dedicate alla formazione e alfabetizzazione dei giovani e degli adulti, la difesa dei diritti umani e campagne di sensibilizzazione e di prevenzione in campo sanitario e civile (maggiori informazioni qui).

Parteciperanno i seguenti cori:

Vi lascio con un video del coro dei Boston Beans… Buon ascolto!

Una Buona notizia… per iniziare l’anno.

Le Mele della Pace
foto "Le Mele della Pace" dal sito del Movimento Shalom

Inizio quest’anno con una buona notizia che ho ricevuto proprio in questi giorni. Non so se vi ricordate che lo scorso autunno ho scritto due post dedicati all’iniziativa delle “Mele della Pace”, organizzata dal Movimento Shalom (qui il  primo articolo, qui il secondo). Ebbene proprio ieri ho ricevuto la mail di ringraziamento con il risultato dell’iniziativa che vi posto qui sotto.

Buonasera,

è con piacere  che sono ad informarvi che la Manifestazione “Mele per la Pace 2009”, che si è tenuta nel periodo 31/10/2009 – 14/11/2009, ha permesso la raccolta di 37.440,52€; sono state sostenute spese per ca. 5.370,00€, pertanto 32.070,52€ sarà il contributo di finanziamento conclusivo del “Progetto Crescere” al quale la Manifestazione quest’anno era legata.
La fruttuosa raccolta è stata permessa grazie innanzitutto alle Ditte che ci hanno donato le “Mele per la Pace” (VIP, MELINDA, G.F.  ZANI e MELANI’), coordinate dai Responsabili del COOP ITALIA, senza le quali la Manifestazione non sarebbe stata possibile e alla preziosa e diligente collaborazione di tanti volontari che, nelle varie postazioni, hanno dato la loro disponibilità e l’entusiasmo necessario per sensibilizzare tante persone che, nonostante il periodo non brillante da un punto di vista economico, hanno acquistato questo simbolo di Pace. Ma tutto ciò non sarebbe stato sufficiente se le Amministrazioni, Ditte di trasporti, la CFT e in particolare tanti Responsabili, Direttori dei Punti Vendita COOP e rispettive Sezioni Soci non avessero dato pazienza, aiuto (anche materiale) e disponibilità per un miglior svolgimento della Manifestazione da parte dei nostri volontari.
Prego tanto che facciate girare il più possibile questa e-mail (non avendo personalmente gli indirizzi) a tutti i vostri conoscenti, collaboratori, amici che hanno aggiunto (scusate la metafora, ma mi sembra la più consona, visto il periodo natalizio) una pallina colorata e acceso una luce in più all’Albero di Natale del 2009 nel Congo.
Ringrazio tutti a nome del Movimento Shalom Onlus e personalmente mi scuso se a volte l’organizzazione non ha funzionato perfettamente, augurandomi e augurandoci che il prossimo anno andrà ancora meglio per tutti.
Un caloroso abbraccio e tanti Auguri a Voi tutti.

P.S.: scusate era previsto l’invio di questa mia e-mail prima di Natale, ma abbiamo avuto problemi tecnici.

Per il MOVIMENTO SHALOM Onlus
S. G.

e-mail inviata dal Movimento Shlom a tutti i partecipanti.

Sono contento di aver dato, come molti altri volontari,  il mio piccolo aiuto e che tramite gli sforzi di tutti si sia raggiunto questo  grande risultato. Se si pensa che tutto il progetto costa 50.000€, aver raggiunto (in tempi di crisi) 32.070,52€ è stato un bel risultato.

Qui una breve presentazione del progetto.

Il progetto prevede la costruzione di un centro di formazione polifunzionale nella foresta del Bas-Congo  (nella Repubblica democratica del Congo). Nel centro saranno attivate una serie di attività dedicate alla formazione e alfabetizzazione dei giovani e degli adulti, la difesa dei diritti soprattutto dei più poveri, campagne di sensibilizzazione e di prevenzione in campo sanitario e civile. Il centro verrà gestito dai giovani congolesi dalla sezione locale del Movimento Shalom.

Le Mele della Pace 2009: il racconto

foto Mele della Pace by movimento-shalom

Come ho scritto nel post della settimana scorsa ho partecipato all’iniziativa “Mele della Pace” del Movimento Shalom, andando per una mezza giornata a vendere le mele in un supermercato dell’hinterland fiorentino (qui potete leggere il mio post con gli scopi della manifestazione). Io e altri volontari abbiamo offerto educatamente, ai clienti del supermercato, un sacchetto da 2 kg di mele stark al costo di 5€ che sono stati devoluti per la costruzione di un centro di formazione professionale in Congo. Nonostante la crisi, la generosità delle persone è stata tangibile e nel periodo in cui sono stato presente io (circa 3 ore e 1/2) abbiamo venduto circa 100 sacchetti di mele per un ricavo di 500€ (la vendita è poi proseguita nel pomeriggio).

Stare all’uscita del supermercato a vendere le mele è stato anche un buon punto di vista sulla nostra società ai tempi della crisi e perciò vi metto alcune banali riflessioni personali. Prendetele così come sono… come delle curiosità… senza pretesa alcuna…

I più generosi sono gli anziani e le persone semplici.

Le persone che si sono fermate e che hanno comprato le mele sono state in gran parte anziane e per lo più persone semplici. Magari avranno avuto anche la pensione minima, qualche acciacco dovuto all’età, ma il cuore è rimasto grande e di fronte alla solidarietà e alla miseria non si sono tirate indietro e hanno contribuito a questo gesto di generosità. Ad essi vanno aggiunte diverse famiglie con bambini che magari hanno voluto dare il buon esempio ai figli. Abbiamo poi trovato un ragazzo del Movimento Shalom che, dopo aver comprato le mele,  ci ha raccontato di avere 3 adozioni a distanza e una parente che attualmente sta lavorando in Burkina Faso. E’ col cuore e col pensiero rivolto ai ragazzi del Congo che ringrazio tutte queste persone.

Chi non ha comprato le mele

E’ logico che la maggior parte delle persone non abbia comprato le mele ma è curioso vedere come si sono comportate queste persone quando ci incontravano. Possiamo dividerle in due gruppi:

  • Gli scocciati e gli indifferenti.

In questa categoria rientravano (purtroppo) la maggior parte dei quarantenni e cinquantenni: ci osservavano da lontano e cercavano in tutti i modi di svicolare per non incontrarci. Faccio presente che noi non inseguivamo o importunavamo nessuno, stavamo lì con un sacchetto in mano davanti all’uscita e al massimo dicevamo: «Buongiorno, le interessa un sacchetto di mele per un’iniziativa di solidarietà?» Alcuni tiravano a diritto dicendo di no o semplicemente facendo finta di non averci visto (con tutte le locandine che avevamo affisso era impossibile non vederci). Altri telefonavano (veramente o per finta) o spippolavano sul cellulare ed infine altri ancora leggevano e rileggevano lo scontrino della spesa: qualcuno si è fatto tutto il corridoio  del supermercato leggendo lo scontrino, nemmeno che fosse un romanzo.

  • I “mi scusi ma non posso”

In tanti si sono scusati con le motivazioni più varie e sinceramente non sono stato ad indagare se erano vere o meno, però alcune erano veramente fantasiose. Vi metto le scuse più buffe e frequenti e, fra parentesi, quello che ho pensato nella mia testa ma che non ho detto (la lingua in realtà rispondeva… «Grazie lo stesso, buona giornata»):

«Sono allergico alle mele» («Avete mai sentito dire di qualcuno che è allergico alle mele? E se al posto delle mele avessimo venduto dei cacciaviti  saresti stato allergico anche ai cacciaviti?»)

«Le ho già prese da voi la settimana scorsa»(«Veramente è la prima volta quest’anno che veniamo in questo supermercato.»)

«Le ho già comprate nel supermercato: se lo sapevo le avrei comprate da voi» («Ma tutte le locandine appese ovunque non si vedevano proprio? Comunque la capisco, visto che il supermercato ha le mele identiche alle nostre in offerta speciale»)

«Ho finito i soldi» oppure «Ho pagato la spesa col bancomat» («Non pretenderete mica che 4 volontari mettano su una linea bancomat per vendere qualche mela per beneficenza? Noi facciamo beneficenza al Congo non alle banche. »)

«Ho pagato le bollette e mi sono rimasti solo pochi soldi per fare la spesa»(«Signora la capisco, anch’io ho pagato la bolletta del telefono proprio ieri sera!»)

«Guardi faccio i salti mortali per arrivare a fine mese e non ho soldi per voi» («Purtroppo abbiamo proprio scelto il giorno sbagliato per la vendita: il 31/10… proprio la fine della fine del mese… Ma la felpa firmata  che indossi e che costa più di 150€  l’hai per caso comprata ad inizio mese?»)

«Li volete due barattoli di fagioli, ve li do volentieri?» «Signora, si sta sbagliando. noi non siamo il banco alimentare… loro verranno nelle prossime settimane… se le vuole, noi vendiamo delle mele!» (Questo l’ho detto veramente ad un’anziana che ci ha confusi col banco alimentare ma che mi ha fatto comunque tanta tenerezza).

A parte queste mie considerazioni un po’ stravaganti, è stata una bella esperienza: ho dedicato una mattinata ad una causa giusta, ho conosciuto persone interessanti e mi sono pure divertito! Prima di tornare a casa mi sono comprato anch’io due sacchetti di Mele che sto mangiando in questi giorni…sono squisitissime… d’altra parte hanno il sapore della pace!!

p.s. La vendita continua anche nel prossimo week end. Cercate le mele della pace nei supermarket e nelle piazze della Toscana.

Le mele della Pace 2009

Mele della Pace
foto Mele della Pace by movimento-shalom

Nei prossimi due week-end ritorneranno, in varie piazze e supermercati toscani (e non solo), le “Mele della Pace”.

Il Movimento Shalom propone una vendita di sacchetti di mele il cui ricavato  servirà alla costruzione di un centro di formazione polifunzionale nella Repubblica Democratica del Congo.  Il progetto chiamato “Crescere” prevede la costruzione di un centro dove saranno attivate una serie di attività dedicate alla formazione e alfabetizzazione dei giovani e degli adulti, la difesa dei diritti soprattutto dei più poveri, campagne di sensibilizzazione e di prevenzione in campo sanitario e civile.

Le mele saranno in vendita nei seguenti giorni 31 ottobre 1-7-8 Novembre.

Nell’area fiorentina l’iniziativa si terrà il 31 Ottobre c/o la Coop delle Piagge e c/o l’Ipercoop di Sesto Fiorentino e il giorno 7 Ottobre presso la Coop del paese di Signa. Per le altre date in Toscana e nelle altre regioni siete pregati di contattare la sede del Movimento Shalom a San Miniato (Pi).

(Se avrò notizia di altre date le pubblicherò sul blog)

Raccolta di occhiali usati per il Terzo Mondo

Foto Petites lunettes by hellgy - flickr
Foto "Petites lunettes" by hellgy - flickr

Ormai sono una parte di me: appena scendo giù dal letto inforco gli occhiali e me li tolgo la sera, prima di andare a dormire. Semplicemente non potrei vivere senza i miei occhiali. Eppure in molte parti del mondo un paio di occhiali sono un lusso che tante persone non possono permettersi. Nelle scorse settimane ho scoperto due iniziative molto interessanti che, allo stesso modo, raccolgono occhiali usati che una volta ripuliti e riparati, vengono spediti in Asia ed Africa a tante persone che non potrebbero, in nessun altro modo, procurarsi un paio di occhiali da vista o da sole.

La prima iniziativa di questo tipo è fatta dal Lions e tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.raccoltaocchiali.org. Di solito viene fatta una giornata di raccolta annuale ad Aprile, ma ci sono anche decine di punti di raccolta permanenti (presso negozi di ottica) che ritirano, in appositi contenitori gli occhiali, che poi saranno spediti  al centro di raccolta nazionale che si occupa di pulirli, ripararli e catalogarli. A questo link si trovano i punti di raccolta permanenti di tutta Italia. In Toscana ci sono punti di raccolta a Firenze, Pisa,  Livorno, Lucca e Pistoia.

Un’iniziativa analoga è organizzata dai Padri Dehoniani della Scuola Missionaria di Padova che raccolgono gli occhiali da inviare in Congo, ma gli ottici che aderiscono a questa iniziativa sono solamente in Veneto e nel Nord Italia. In compenso sul sito dei padri Dehoniani c’è molto materialie interessante sulla raccolta. Vi segnalo ad esempio:

Se penso agli occhiali vecchi che io e  miei familiari abbiamo accumulato nella vita e che giacciono inutilizzati in fondo a qualche cassetto, penso proprio che dobbiamo fare presto questo semplice gesto di donarli e forse faremo felice più di una persona…