Da un po’ di tempo frequento alcuni blog di cucina e ho fatto un po’ di amicizia con alcune/i food blogger. Sono arrivato in zona food blogger quasi per caso e sicuramente per vie traverse… Alcuni blog li ho raggiunti passando dal mio interesse per i temi della tutela dei consumatori e dell’origine degli alimenti, altri passando da iniziative di solidarietà, dal commercio equo e solidale e dal mondo dei gruppi d’acquisto solidale, altri dalla mia passione sportiva e dalla mia (sigh!) dieta, mentre per ultimo alcuni li ho raggiunti grazie ad alcune modeste ricettuole che ho pubblicato su questo blog…
Pur pubblicando qualche ricetta non mi ritengo affatto un food blogger anche perchè spesso le ricette da me pubblicate sono state solo un pretesto per parlare di altri argomenti (dal riciclo degli alimenti per evitare gli sprechi, alla mia dieta, oppure dai prodotti del commercio equo ad iniziative di beneficenza). Nonostante tutto ciò ho cominciato a frequentare questi blog e, come nella vita reale, ho trovato del buono e del cattivo, delle cose interessanti e delle cose che francamente lasciano il tempo che trovano, delle persone bellissime che ammiro e altre che forse non capisco o che non conosco abbastanza per poter giudicare.
La cosa che mi ha colpito più di tutte è la grande professionalità dei food blogger, sia come cuochi, che come fotografi, che webmaster e così via. Ricette elaborate, foto con illuminazione da set di rivista patinata, piatti agghindati con fiocchi, fiocchini e fiorellini, serviti da tavola e apparecchiature da gran cerimonia, posate d’argento anche per le ricette di tutti i giorni… Non so come fate, quanto tempo ci dedicate, se lo fate per lavoro o nei ritagli di tempo, ma in ogni caso siete bravissimi/e… Io con le mie tre ricettuole semplici, presentate nei piatti sbeccati di di tutti i giorni, con la foto fatta al volo con luminosità pessima e con una macchinetta da tre lire ho subito capito che non sarò mai un food blogger.
Sinceramente in alcuni casi trovo tutto questo un barocchismo eccessivo: posso capire fare un gran piatto per una cerimonia o per una cena particolare, ma blog che sfornano tutti i giorni piatti che sembrano usciti dalla cucina di un tre stelle Michelin mi sembrano davvero troppo! Eppure mi piacerebbe venire a curiosare nelle vostre cucine di impiegate precarie, di insegnanti di corsa, di madri alle prese con pargoli da accudire e accompagnare a scuola-palestra-musica-catechismo-danza etc… Possibile che abbiate il tempo di fare tutte queste cose, poi di ripulire, rimettere a posto tutto e magari dedicarvi anche alla famiglia e al lavoro?
Un’altra cosa che all’inizio mi ha colpito positivamente è la community che si crea intorno a questi blog: ogni ricetta ha decine di commenti che si incrociano, rimandi fra i vari blog, iniziative comuni, contest e varie attività che dovrebbero fare aumentare l’amicizia e la collaborazione fra blogger e appassionati di cucina. A questa prima impressione ne è poi seguita un’altra, scavando un po’, leggendo fra le righe, studiando i vari commenti e le repliche ad alcune ricette o ad alcune iniziative della community, ma soprattutto seguendo le dritte di chi, in questo campo, è più esperto e navigato del sottoscritto…
Alla fine anche il profano come me intuisce che nel mondo dei food blogger (o almeno di alcuni di essi) la concorrenza è spietata. Le foto sono così belle perchè devono essere le migliori e i contest e le raccolte di ricette, pur non volendolo, si trasformano da occasioni di amicizia in duelli con i food blogger col coltello tra i denti… E poi ripicche, commenti al veleno, accuse di plagio, post e contropost etc… Figurarsi se poi a questi contest ci si abbina l’impegno civile o la politica o la solidarietà… si rischia di scatenare una guerra. Per cosa poi in fondo? Per un piatto di cibo che sarà spazzolato via e in cinque minuti diverrà come quello della foto che accompagna questo post… solo un piatto da rigovernare!
Per queste ragioni io non sarò mai un food blogger!
p.s. le mie sono considerazioni del tutto generiche e per questo non ho messo nel post ne’ link a siti e nemmeno nomi di blogger. Qualcuno forse potrebbe riconoscersi in alcune di queste situazioni o in queste frasi ma giuro che il mio intento è solo generico ed eventualmente di stimolo per una discussione pacifica…