Appuntamenti per il fine settimana (un po’ di tutti i tipi).

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foto "DSC_0177c" by "L'ITALIA NON È UN BORDELLO" - flickr

Vi metto un elenco di appuntamenti (di tutti  i tipi) per il prossimo week-end.

FIRENZE – SABATO 12 FEBBRAIO ore 11.00 – CORTEO CON CACEROLAZO: L’ITALIA NON È UN BORDELLO!

Quarto Corteo con  Cacerolazo da Piazza Sant’Ambrogio a Piazza Pitti. Da tre sabati semplici cittadini fiorentini si ritrovano alle 11.00 in Piazza di Sant’Ambrogio e sfilano per le vie del centro facendo rumore con pentole e mestoli per chiedere  le dimissioni di Berlusconi, perché non sopportano più un governo completamente immobile e con un Primo Ministro travolto dagli scandali.

CAMPI BISENZIO (Fi) – SABATO 12 FEBBRAIO ore 17.00 – “SONO COSA MANGIO” c/o  il centro Culturale Canapè in Via Giusti 7

All’interno del ciclo di incontri “DisCorso PerCorso Benessere”, incontro sul tema “Sono cosa mangio” con Daniela Pasini insegnante di educazione fisica ed esperta di alimentazione, a cura della Cooperativa Sociale Macramè e del Gruppo d’Acquisto Solidale Campiingas. Seguirà una degustazione di prodotti biologici offerta dai produttori di Campiingas. L’ingresso è gratuito. Per eventuali informazioni campiingas@yahoo.it

FOSSATONE (Bo) – Sabato 12 Febbraio – ore 20.30 CENA DI BENEFICENZA PER IL BURKINA FASO.

Il gruppo Shalom di Medicina (Bo) organizza una Cena di Beneficenza per i progetti in Burkina Faso del Movimento Shalom c/o il Centro Sociale Nuova Vita a Fossatone (Bo).  La cena sarà allietata dalla Compagnia “La Garisenda” – Pierluigi Foschi.  Costo 13€. Per informazioni: Vilma 328-8513292, Nadia 348-2228593, Gabriella 331-9047609

FIRENZE (E TUTTA ITALIA) – Domenica 13 Febbraio ore 14.00 – SE NON ORA QUANDO.

Manifestazione delle donne italiane  a difesa della dignità e del rispetto per tutte le donne. A Firenze il ritrovo è in Piazza dei Giudici alle ore 14.00 con corteo fino a Piazza della Repubblica.

CALENZANO (Fi) Domenica 13 Febbraio ore – 17.00 – 19.30 L’ULTIMA NOTTE DI SHERAZADE

Equoland, la fabbrica di cioccolato equo e solidale di Calenzano, vi aspetta dalle 17.00 alle 19.30, c/o la propria sede in via delle Bartoline 41 con “L’ultima notte di Sherazade”,  spettacolo di danza del ventre con  coreografie nei vari stili: dal sanguigno saido, alle armoniose e fluenti danze con i veli, al raffinato sharqi, al ritmo incalzante e vivace delle percussioni, all’originalitá delle ali d’Isis e all’istintivitá e passionalitá della danza gitana. Lo spettacolo è a cura del Ballet Academic Studio di Calenzano e Sesto Fiorentino.  Equoland offrirà una degustazione di cioccolatini artigianali e cioccolata calda del commercio equo e solidale.

Equoland aspetta anche tutti gli innamorati con una serie di prodotti graziosi e golosi da regalare per San Valentino, per un amore sincero, equo e solidale: cioccolatini, oggetti in pietra saponaria, collane in malachite e lapislazzuli e molto altro ancora, per pensieri grandi e piccoli!

 

 

La tristezza dell’amico con la scatola di cioccolatini.

"疑似" 金沙 的東西
foto "疑似" 金沙 的東西 by Liv,福 - flickr

Come alcuni lettori sanno, il mio lavoro è quello di informatico (alcuni consigli li ho messi anche su questo sito). Quando le persone o le associazioni che frequento scoprono che di lavoro faccio l’informatico hanno improvvisamente  tutti qualche problema da risolvere: devono rimuovere un virus, installare una periferica, gestire un sito… Inutile dire che dopo una giornata lavorativa trascorsa a fare queste stesse cose,  preferirei occupare il mio tempo libero facendo  qualcosa di molto differente, ma talvolta (quando soprattutto si tratta di  amici) è impossibile dire di no e così prendo tutto l’occorrente  e  molto volentieri cerco di dare una mano a chi me la chiede.

A onor del vero devo dire che in molti casi si tratta di problemi abbastanza semplici per il sottoscritto ma che angosciano e mettono in apprensione l’amico o l’associazione a cui do una mano, per cui il mio intervento in genere è banale, ma molto gradito. Mentre cerco di risolvere questi problemetti faccio 4 chiacchiere col mio interlocutore e tutto sommato passo qualche minuto / ora / serata piacevole, sapendo di aver fatto una buona azione…

Il mio scopo principale è dare una mano ad un amico e non chiedo mai niente  in cambio, anzi non mi interessa proprio ricevere niente in cambio. Lo faccio solo per fare un favore, nella speranza che il mio amico a sua volta faccia un analogo favore a qualcun altro (non necessariamente al sottoscritto) creando così un’onda di aiuti che si propaga nella società e che, prima o poi, in un modo o nell’altro, sono sicuro  ritornerà anche verso di me o verso la mia famiglia… Può sembrare utopico ma credo che aiutarsi gratuitamente  sia uno dei metodi più semplici e pratici per… cambiare il mondo.

Purtroppo la maggior parte delle persone è talmente inquadrata nelle logiche del mercato, del dare e avere, del comprare e vendere, del profitto, dell’interesse personale, dello sdebitarsi e così via che non concepisce le logiche dell’aiutarsi gratis e del non voler niente in cambio… Ecco così una serie di reazioni e di categorie di persone che ho incontrato in queste mie esperienze collaborative…

1. L’approfittatore…

L’approfittatore è colui che ha scoperto uno che lo può aiutare e che, senza remore, ti chiama in continuazione. Per lui devi essere sempre a disposizione, per lui è tutto dovuto e non ti ringrazia mai, ma soprattutto non segue mai i tuoi consigli. Lo togli da un casino, gli spieghi cosa fare per non ricaderci, ma lui il giorno dopo ha fatto di nuovo le stupidaggini da cui lo avevi messo in guardia e ti richiama nuovamente. In genere l’approfittatore  si ritiene un furbo che ha trovato un “pollo” da spennare… ci vai una volta, due, tre poi decidi che è un irrecuperabile senza speranza e lo abbandoni definitivamente al suo destino… E’ semplicemente una persona che non vede aldilà del proprio naso… cercherà un altro pollo, poi un altro e un altro ancora… fino a quando non crescerà o non batterà forte il muso nei suoi problemi… In fondo non è nemmeno il tipo peggiore… va solamente compatito o ignorato…

Esempio di approfittatore: a me e ad un’altra persona viene chiesto di occuparci gratuitamente del sito web di un gruppo di persone… Montiamo un sito professionale, diamo le password al responsabile e pensiamo di aver finito il lavoro. In realtà ci viene chiesto anche di gestirlo, per cui passiamo un anno ad inserire articoli, foto, eventi, appuntamenti etc… per ritrovarci alla fine con un pugno di mosche in mano… Sapete perchè? Perchè il nostro “approfittatore”, nonostante le nostre pressanti richieste e inviti, è così maldestro che  si dimentica di pagare il rinnovo del sito… morale della favola la ditta di hosting (giustamente) non ricevendo il pagamento dell’abbonamento, cancella tutto il sito internet…

2. Lo sdebitatore maldestro.

Quello che chiamo lo “sdebitatore maldestro” è un amico che ti chiama, apprezza il tuo lavoro, ti ringrazia ma si sente in obbligo di ricompensarti in qualche modo… come si dice dalle mie parti si deve “sdebitare”.  Purtroppo nella maggior parte dei casi si sdebita in un modo talmente triste e umiliante da diventare imbarazzante… Tu gli dedichi una o più ore del tuo tempo libero, delle tue conoscenze e della tua passione e lui cosa fa? Va in un supermercato, in meno di due minuti compra una scatola di cioccolatini e te la rigira come forma di “sdebitamento”. Trovo che si tratti di una cosa tristissima e alquanto umiliante… Di solito con una scusa (tipo “sono a dieta”) declino l’offerta e invito gentilmente l’amico a mangiarsi i cioccolatini alla mia salute.

Caro amico, per il mio aiuto  io non voglio niente in cambio, ma se proprio mi vuoi ricambiare in qualche modo, fallo con qualcosa di “tuo”, di fatto con le tue mani, dedicami anche tu un’ora del tuo tempo… Non te la puoi sbrigare in 2 minuti con una squallida  ed impersonale scatola di cioccolatini… Sarebbe stata molto meglio una crostata (anche sbruciacchiata) fatta da te oppure un vasino con una pianticella (anche morente e giallognola), ma frutto del tuo pollice verde…

Esempio di sdebitatore maldestro: vado da un amico e gli ripulisco un portatile in condizioni disastrose, gli installo una serie di software opensource che gli consentono di risparmiare un sacco di soldi in licenze e di avere un computer in regola con la “legge”. Alla fine il portatile è di nuovo fiammante… In cambio l’amico si presenta il giorno dopo con la solita confezione di cioccolatini… Peccato che, quando gli riparavo il pc, lui avesse sulla scrivania  una pila di libretti che aveva scritto narrando le sue gesta sportive… Non era più elegante darmi uno dei tuoi libretti, con magari anche una piccola dedica?

Conclusioni: l’amico che vorrei

  • non si vergogna a chiamarmi (anche ripetutamente) se ha un problema, però sa pazientare se per motivi personali non posso arrivare subito e risolvere tutto in fretta.
  • quando gli riparo un pc o gli faccio qualche altro lavoretto, si interessa al mio intervento, scambia 4 chiacchiere con me e soprattutto segue i consigli che gli lascio a fine operazione…
  • capisce che il lavoro che ho fatto non è solo rimuovere un virus ma dedicargli serenamente una o più ore del mio tempo libero, in virtù della nostra amicizia.
  • capisce che non voglio niente in cambio, ma che lui potrebbe fare qualcosa di analogo per qualcun altro: un’ora di volontariato in un’associazione, dare una mano alla vecchietta del piano di sotto, aiutare con i compiti il figlio del vicino. Alla fine questo gesto mi ripagherebbe più di ogni ricompensa…
  • se proprio vuole sdebitarsi con la mia persona, mi ringrazia con un oggetto che testimonia che anche lui mi ha dedicato  un’ora della sua vita: una zucchina del suo orto, un piccolo oggetto artigianale  fabbricato da lui stesso, una fetta di torta fatta in casa da lui.
  • se proprio deve presentarsi con la triste e umiliante scatola di cioccolatini, che almeno si vergogni un po’…