Tornano le Mele della Pace del Movimento Shalom.

Locandina Mele della pace 2015 - dal sito del Movimento Shalom.
Locandina Mele della pace 2015 – dal sito del Movimento Shalom.

Nei prossimi fine settimana torna l’iniziativa delle Mele della Pace del Movimento Shalom. I volontari del Movimento venderanno in molte piazze e supermercati delle buste di mele i cui proventi quest’anno verranno destinati alla creazione di Borse di Studio per consentire a studenti poveri ma meritevoli di frequentare l’Università Shalom di Ouagadougou (Burkina Faso) dove sono attivi tre corsi di laurea: agroeconomia, diritto e scienze della Comunicazione. Se vogliamo evitare gli esodi di massa sui barconi è necessario dare una mano per garantire un futuro di sviluppo agli africani nei loro paesi!

Quest’anno per impegni familiari non andrò a vendere le mele ma un salto per comprare un paio di sacchetti lo farò molto volentieri! Queste le piazze dove saranno in vendita le mele….

  • Agliana (PT) presso la Coop il 7 novembre;
  • Barberino (FI) alla Coop il 7 novembre;
  • Borgo a Buggiano (PT) alla Coop il 31 ottobre;
  • Castelfranco (PI) alla Coop il 31 ottobre;
  • Cerreto Guidi (FI) presso la parrocchia il 24 e 25 ottobre, 31 ottobre e 1 novembre, 7 e 8 novembre;
  • Empoli (FI) presso la Coop di via Susini il 31 ottobre, e presso la Coop di Sovigliana il 7 novembre;
  • Firenze alla Coop di Piazza Leopoldo il 7 novembre
  • Forcoli (PI) davanti al Simply il 31;
  • Fucecchio (FI) alla Coop il 24 ottobre , presso la parrocchia di Ponte a Cappiano, Massarella e La Torre il 25 ottobre, di Le Vedute il 7 e 8 novembre;
  • Lastra a Signa (FI) presso la Coop il 24 ottobre;
  • Livorno in via Grande il 24 ottobre;
  • Massafra (TA) presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù il 7 e 8 novembre;
  • Montefalcione (AV) presso la sede del Gruppo Fratres il 24 e 25 ottobre;
  • Montelupo (FI) presso la Coop il 24 ottobre;
  • Montevarchi (AR) alla Coop il 31 ottobre;
  • Pisa (PI) presso la Coop di Cisanello il 24 ottobre, davanti alla Coop di Porta a Mare il 1 novembre e presso la parrocchia di San Marco l’8 novembre mattina;
  • Pistoia alla Coop il 24 ottobre;
  • Prato alla Coop il 24 ottobre;
  • San Donato – San Miniato (PI) presso la parrocchia il 31 ottobre e il 1 novembre;
  • San Miniato (PI) presso la parrocchia il 24 ottobre e presso la Coop il 31 ottobre;
  • Sansepolcro (AR) alla Coop il 24 ottobre;
  • Santa Croce (PI) alla Coop il 31 ottobre;
  • Santa Maria a Monte – Ponticelli (PI) presso l’Ipercoop il 24 ottobre;
  • Sesto Fiorentino (FI) presso l’Ipercoop il 7 novembre;
  • Taranto (TA) presso la Chiesa di San Pio X il 7 e 8 novembre;
  • Vada (LI) in piazza Garibaldi (di fronte alla ProLoco) il 24 ottobre mattina;
  • Volterra (PI) in via Turazza il 7 novembre

La lista completa (in continuo aggiornamento) potete trovarla su questa pagina del sito del Movimento Shalom

Una serie di gustose videoricette che hanno come ingrediente base le Mele della pace potete trovarla invece in questa pagina!

E qui infine la pagina Facebook dei ragazzi/e che frequentano l’Università Shalom…

La Toscana che nutre il pianeta.

Locandina
Locandina “La Toscana che nutre il pianeta” dal sito del Movimento Shalom.

Personalmente non ho nessuna stima di Expo 2015 e non credo che la “Carta di Milano”, documento per l’ONU che nascerà alla fine dell’Expo, risolverà il problema della fame nel mondo. Basta guardare la lista degli sponsor (tutte multinazionali da McDonald’s alla Coca Cola) per capire che sarà  la solita kermesse dei ricchi, dove gli interessi dei poveri resteranno molto sullo sfondo e andranno ricercati col binocolo.

Però ammiro la buona volontà di tutte quelle associazioni che, nonostante tutto e (a mio modesto avviso) con una certa “ingenuità”, cercheranno di portare all’EXPO delle voci e delle esperienze diverse, fuori dal coro. Con questo spirito, e col desiderio di essere smentito dai fatti,  vi presento l’iniziativa della Regione Toscana e di alcune associazioni di volontariato che si terrà domani a Firenze. Ci sarei andato molto volentieri ma purtroppo non potrò partecipare per impegni di lavoro non rimandabili. Mi auguro che nei prossimi giorni venga messo del materiale in rete…

La Toscana che nutre il pianeta. Il civismo Toscano verso Expo.

L’Associazione Il Mondo che Vorrei, il Movimento Shalom ONLUS e l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Toscana organizzano una giornata per riflettere sul tema dell’alimentazione e dell’agricoltura nei paesi in via di sviluppo e sul ruolo degli attori pubblici e privati toscani nel settore della lotta contro la fame in vista dell’Expo 2015.

La conferenza si terrà martedì 31 marzo a Firenze presso la prestigiosa location del Circolo del Teatro del Sale  in Via de’ Macci, 111r e vede l’intervento dei principali attori istituzionali nel campo della cooperazione e delle principali associazioni che lavorano in questo settore.

Ecco il programma della giornata:

ore 9,30: inizio della sessione mattutina -Registrazione dei partecipanti

  • Saluto ai partecipanti – Sara Funaro, assessore del Comune di Firenze
  • Presentazione e moderazione – Paolo Pardini, caporedattore di Rai 3 Toscana
  • La Cooperazione Toscana nel mondo – Massimo Toschi, consigliere del Presidente della Regione Toscana
  • La Chiesa toscana al servizio della giustizia e della pace – S.E. Mons. Giovanni Santucci, delegato Conferenza Episcopale Toscana
  • Acqua e sviluppo dei popoli – Mauro Perini, presidente di Water Right Foundation
  • Consapevolezza e responsabilità – Fabio Picchi, Teatro del Sale

Coffee break

  • Gli sviluppi dell’agricoltura in Colombia – Gianni Lusena, Console della Colombia
  • Il Tuscan Food Quality Center per EXPO e oltre – Massimo Vincenzini, presidente di Tuscan Quality Food Center
  • La terra, una madre che nutre – Mons. Andrea Pio Cristiani, fondatore del Movimento Shalom ONLUS
  • Conclusione dei lavori – Gianni Salvadori, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana

Pausa pranzo

ore 14,30: inizio della sessione pomeridiana

Le Associazioni in opera

  • Cercare l’acqua nei paesi del terzo mondo – Filippo d’Oriano, Acquifera Onlus
  • Lo sviluppo agricolo nel comune di Nagbingou, Burkina Faso – Silvano Orlandi, Cesvium
  • Cibo per tutti. E’ compito nostro. L’impegno Caritas per il cibo come diritto esigibile – Donatella Turri, Caritas Lucca
  • Lavoro e dignità dell’uomo – Claudio Vanni, Fondazione Il Cuore di scioglie
  • Emancipazione delle donne, sviluppo agricolo e sicurezza alimentare in un distretto montano del Nepal – Paola Ciardi, Fondazione Un raggio di Luce
  • Dalla Toscana alle Filippine: approccio comunitario e diritto al cibo per ricostruire l’esistenza dei sopravvissuti al tifone Haiyan – Carla Cocilova, Arci Toscana
  • Progetto Agata Smeralda: prima di tutto la vita e la dignità umana – Mauro Barsi, Progetto Agata Smeralda
  • Prima di tutto l’acqua – Nicola Perilli, Progetto Strutturante Regione Toscana
  • Povertà e legalità – Mamadou Sall, Associazione dei Senegalesi di Firenze
  • L’impegno della Fondazione in Medio Oriente – Andrea Verdi, Fondazione Giovanni Paolo II
  • Interventi liberi e dibattito
  • ore 17,00: Conclusioni – Riccardo Migliori – Presidente di Isiamed.

Dato il numero limitato dei posti a disposizione nel Teatro del Sale, è necessario richiedere il pass di accesso. Maggori informazioni via mail a ilmondochevorrei.fucecchio@gmail.com o ufficiostampa@movimento-shalom.org oppure per telefono allo 0571/400462.

tratto dal sito del Movimento Shalom.

Aggiornamento sui 4 volontari del Movimento Shalom bloccati in Burkina Faso.

Foto "Enrico Spinelli  e Stefano Piemontese in un precedente viaggio in Burkina" dal sito del Movimento Shalom
Foto “Enrico Spinelli  e Stefano Piemontese, due dei 4 volontari, in un precedente viaggio in Burkina” dal sito del Movimento Shalom

Vi aggiorno sulla situazione dei 4 volontari toscani del Movimento Shalom bloccati in Burkina Faso a causa del Golpe Militare in atto nel paese. Grazie a tutti per la vicinanza a queste persone.

Comunicato stampa del 2 Novembre 2014

4 Volontari Shalom in Burkina: stanno bene, ma sono ancora bloccati a Fada N’gourma. Oggi grande manifestazione nella capitale e dissensi fra manifestanti e esercito. Spari nei pressi della TV nazionale.

1- LA SITUAZIONE DEL PAESE: Oggi grande manifestazione a Ouagadougou, capitale del Burkina. La popolazione non vuole un militare al comando del governo di transizione. Abbiamo notizie di scontri nei pressi della tv di stato perché i militari della guardia presidenziale sembrano non essere d’accordo nella scelta di un civile per il governo di transizione. Speriamo che possa prevalere il buonsenso perché fino al momento l’insurrezione popolare, a parte alcuni episodi, si è svolta in modo complessivamente pacifico. Ancora dunque una situazione imprevedibile che può cambiare di ora in ora. Tutto dipende da cosa farà l’esercito o una parte di esso.

2- I NOSTRI VOLONTARI: anche oggi  raggiunti telefonicamente, ci hanno assicurato che stanno bene, non si sono ancora spostati dalla città di Fada N’gourma perché anche loro attendono l’esito della giornata. A Fada abbiamo una locale sezione del Movimento con uno dei panifici realizzati da Shalom grazie alla Fondazione Il cuore si scioglie. Entro domani dovrebbero spostarsi a Ouargaye vicino al confine con il Togo, sempre che ci siano le minime condizioni di sicurezza per spostarsi sulle strade del paese. Dalle 22 della sera alle 6 di mattina vige il coprifuoco su tutto il territorio del Burkina e le frontiere sono chiuse.

3- L’IMPEGNO DI SHALOM BURKINA: tutti i membri di Shalom in Burkina Faso sono impegnati insieme alle altre organizzazioni della società civile per favorire una svolta nonviolenta della transizione. “Auspichiamo che questo non sia un colpo di stato dei militari ma un’insurrezione popolare – ha dichiarato al telefono Jean Paul Moné coordinatore nazionale di Shalom Burkina – che porti ad una vera svolta democratica del paese”.

Comunicati stampa tratti dal sito del Movimento Shalom

Quattro volontari del Movimento Shalom bloccati in Burkina Faso dal golpe militare.

Foto
Foto “Enrico e Maria Spinelli con M.me Bernadette della Casa famiglia di Nouna” dal sito del Movimento Shalom

Quattro volontari toscani del Movimento Shalom sono da ieri bloccati in Burkina Faso a causa del Golpe Militare in atto nel paese. La situazione è delicata: chi crede dedichi loro una preghiera, chi non crede dedichi un pensiero di affetto. A seguire i comunicati stampa del Movimento Shalom di oggi e di ieri.

Comunicato stampa del 1° Novembre 2014

4 Volontari Shalom in Burkina. Stanno bene. Situazione ancora complessa con sbocchi imprevedibili.
1- LA SITUAZIONE DEL PAESE: “Oggi in città c’è una certa calma, quasi surreale” ha detto al telefono pochi minuti fa il coordinatore di Shalom Burkina Jean Paul Monè. “Non sappiamo bene – ha continuato – che piega prenderà. Ci sono una parte di militari ancora fedeli al presidente Compaorè. In ogni caso i rivoltosi non sono d’accordo con un governo militare di transizione”. Effettivamente la situazione è ancora molto incerta, speriamo che vinca il buon senso ma la gente povera è veramente stanca. C’è poi anche il pericolo che in questa fase ci siano infiltrazioni dell’Isis, visto che in Burkina Faso i musulmani sono la maggioranza della popolazione.

2- I NOSTRI VOLONTARI: raggiunti telefonicamente in mattinata ci hanno assicurato che stanno bene e sono al sicuro insieme agli Shalom locali. In accordo con la Nunziatura Apostolica del Burkina e con il nostro Ministero, abbiamo valutato l’impossibilità di farli rientrare in Italia tramite il Niger, perché questo sarebbe troppo pericoloso a causa dei fondamentalisti che negli ultimi giorni hanno ucciso 12 persone. Impossibile anche rientrare tramite l’unico aeroporto del Burkina, quello di Ouagadougou che resta chiuso. Abbiamo convenuto di spostarli nel sud del Burkina a Ouargaye in piena campagna, dove abbiamo il centro del progetto Jatropha, una bacca dalla quale estraiamo olio combustibile alternativo al petrolio che spesso è causa di guerre e conflitti. Nel primo pomeriggio accompagnati da Garba, un ex militare in congedo e membro del Movimento Shalom locale, si sposteranno in questo luogo, a circa 90 Km dal confine con il Togo. Vedremo poi nei prossimi giorni cosa fare in base all’evoluzione degli avvenimenti.

3- RISPETTO DI TUTTE LE OPERE DI SHALOM: anche nella capitale Ouagadougou come nel resto del paese tutte le opere di Shalom come l’università, le case famiglia, i panifici sociali, i depositi del miglio sono stati risparmiati dalla furia della protesta che invece ha dato al fuoco il parlamento e i palazzi del potere.

4- VICINANZA DELLE ISTITUZIONI. Grande riconoscenza delle istituzioni della Toscana, del governo e non solo che si sono fatte sentire vicine al nostro Movimento: ricordiamo il Nunzio Apostolico del Burkina Faso, il sindaco Nardella di Firenze (che ci ha chiamato dalla Cina), il suo vicesindaco, quello di Fucecchio, di San Miniato, la senatrice Di Giorgi, l’on. Gelli e l’on Parrini, Massimo Toschi della Regione, etc.. . Tutti i volontari e i membri Shalom, in particolare i credenti pregano per la riconciliazione e per il ritorno della pace in Burkina

5- MESSAGGIO DI DON ANDREA CRISTIANI. Don Andrea, molto conosciuto e stimato in Burkina Faso per tutti i progetti realizzati, ha inviato un messaggio ai membri Shalom del Burkina e alla popolazione che sarà diffuso sui mezzi informatici e sulle radio locali. Ne riportiamo il testo tradotto in Italiano: “ Vicinissimo a tutti voi e carico di apprensione per la violenza che sta attraversando il paese, invito ciascuno di voi a prodigarsi per il ristabilimento dell’ordine sociale e ad operare per ricostruire una vera democrazia, fondamento per ogni libertà e per il progresso del popolo. Come appartenenti ad un Movimento nonviolento vi invito ad attivare le armi del dialogo, della ragione e la forza della preghiera.

Comunicato stampa del 31 Ottobre 2014

Preoccupazione per la situazione in Burkina Faso. Anche 4 Volontari Italiani di Shalom sono sul campo. Al momento tutti i nostri progetti e attività sono sicuri e funzionanti.

Movimento Shalom – Mentre la rivolta montava il volo della Turkish Airlines di ieri con 4 volontari Shalom era già partito per il Burkina Faso. Sono Enrico e Maria Spinelli di Prato, Stefano Piemontese di Firenze e Nico Russoniello di Fucecchio. Ieri sera sono stati fatti atterrare a Niamey in Niger e con un pullman – poiché l’aeroporto di Ouagadougou (capitale del Burkina) nel frattempo era stato chiuso – sono entrati in Burkina. Al momento sono nella città di Koupela, ospiti della diocesi e della locale sezione del Movimento Shalom. Gli abbiamo ovviamente consigliato di non andare nella capitale. A Ouagadougou il coordinatore di Shalom Burkina, Jean Paul Monè con il quale siamo in contatto telefonicamente ci ha confermato che il presidente Blaise Compaore è ancora in Burkina protetto da un gruppo di militari fedeli. Questo naturalmente complica la situazione e si temono altri scontri.

I 4 volontari italiani erano andati per monitorare i progetti di sostegno dei bambini, in particolare la casa famiglia di Nouna e le adozioni a distanza e per dare avvio al progetto Jatropha, che prevede la realizzazione di un frantoio per l’estrazione di olio combustibile dalle piantagioni di Jatropha che sono state realizzate in questi ultimi 3 anni.

Dalla sede centrale di Shalom seguiamo costantemente l’evoluzione dei fatti. Questa sera a Fucecchio alle 18.00 nella chiesa Collegiata faremo anche un momento di preghiera per la pace. Abbiamo inoltre informato il Ministero degli esteri della presenza dei volontari italiani e della situazione locale.

Aggiornamento delle ore 17.00 del 31 Ottobre 2014

Ore 17.00 Aggiornamenti dal Burkina faso. I 4 Volontari sono a Fada N Gourma una cittadina a circa 150 Km da Ouagadougou. Sono stanchi e provati, ma stanno bene. Li abbiamo sentiti al telefono pochi minuti fa. Si sono dovuti fermare a Fada N Gourma poiché gli autisti non se la sono sentita di proseguire fino a Koupela a causa della difficile situazione che sta destabilizzando non solo la capitale ma anche altre città del Burkina. Sono ospiti del centro Shalom a Fada N Gourma, dove abbiamo realizzato un panificio e un centro di formazione artigianale della locale sezione del Movimento. Stiamo cercando di farli rientrare attraverso il Niger, ma non è semplice muoversi e spostarsi. Nella capitale le ultime notizie dicono che il presidente si è fatto definitivamente da parte e il capo dell’esercito ha preso il comando. La situazione è ancora molto fluida per cui bisogna essere molto cauti. In questo clima così destabilizzato si temono anche infiltrazioni dei jihadisti presenti in Mali e Niger.

Comunicati stampa tratti dal sito del Movimento Shalom

Come sono andate a finire le Mele della Pace 2013.

Particolare locandina Mele della Pace.
Particolare locandina Mele della Pace.

Come vi avevo racontato nel post dello scorso 24 Ottobre  negli scorsi tre week-end è tornata l’iniziativa del Movimento Shalom intitolata “Mele della Pace” i cui proventi erano destinati a creare delle Borse di Studio per permettere a studenti poveri del Burkina Faso di frequentare l’Università IPS di Ouagadougou.

Sono stato, nel pomeriggio di Sabato scorso, con i volontari del Movimento Shalom a vendere i sacchetti di mele in un ipermercato della provincia di Firenze. Ad inizio pomeriggio le sensazioni erano abbastanza pessimistiche in quanto molti segnali  remavano contro di noi… L’affluenza delle persone era molto più scarsa che in passato, il supermercato aveva le mele come le nostre in offerta speciale e infine dovevamo condividere il lungo corridoio  con i promoter Telecom che già stressavano chi aveva appena fatto la spesa… Oltretutto l’argomento per cui vendevamo le mele non era di quelli che attiravano la sensibilità delle persone: se parli di adozioni  a distanza di bambini piccoli a cui viene garantito l’accesso all’asilo e alle elementari le persone si inteneriscono, quando invece parli di garantire a studenti poveri l’accesso all’Università le persone storcono la bocca, ti dicono che i problemi sono altri e che anche molti italiani non possono permettersi l’accesso all’Università…

La strada si presentava tutta in salita ma noi ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo con gentilezza offerto le nostre mele… Tante persone hanno rifiutato, altri si sono scusati perchè avrebbero voluto contribuire ma erano senza lavoro o con pensioni minime che non consentono loro di arrivare a fine mese, qualcuno si è inventato delle scuse alquanto bislacche o si è finto povero (nonostante vestisse abiti firmatissimi o avesse cellulari di ultima generazione in mano) infine un paio di persone si sono infervorate contro di noi perchè… “voi pensate solo all’Africa, etc etc…”

In tanti però hanno accettato la nostra offerta ed hanno comprato il sacchettino di mele. Quando sono andato via, dopo 3 ore e mezza dall’inizio, avevamo venduto oltre 110 sacchetti di mele a testimonianza che, nonostante la crisi feroce, gli italiani continuano ad essere un popolo sensibile e generoso. Se mi avessero chiesto, ad inizio serata, di fare un pronostico sui sacchetti venduti non sarei andato oltre i 30… Grazie a tutti per aver smentito le mie previsioni!

Per approfondire

Tornano le Mele della Pace di Shalom.

Particolare locandina Mele della Pace.
Particolare locandina Mele della Pace.

Nei prossimi tre week-end ritorna l’iniziativa del Movimento Shalom intitolata “Mele della Pace“. Anche se sull’edizione del 2012 io ho avuto polemicamente qualcosa da ridire (qui il post) credo che l’iniziativa resti meritoria e meriti comunque una segnalazione…

Nei fine settimana del 26 e 27 ottobre, 2 e 3 Novembre, 9 e 10 Novembre in molte piazze, centri commerciali della Toscana (ma anche di Emilia-Romagna, Puglia, Lazio e Campania) i volontari del Movimento Shalom venderanno dei sacchetti di mele i cui proventi saranno destinati a creare delle Borse di Studio per permettere a studenti poveri del Burkina Faso di frequentare l’Università IPS di Ouagadougou. L’università promuove corsi di laurea triennali in Agroeconomia, Scienze giuridiche e politiche, Comunicazione e giornalismo e il costo di una borsa di studio per tutto il triennio è di € 4.500.

Lo scopo di tutto il progetto è quello di dare la possibilità ai giovani del Burkina Faso di laurearsi e trovare un lavoro che consenta loro di mantenersi autonomamente nel loro paese, evitando quegli esodi e quelle migrazioni che troppo spesso finiscono in tragedia sulle nostre coste…

Per approfondire

Il numero di Marzo 2013 del trimestrale “Shalom”.

Come ho già fatto in passato, con questo post vi pubblico il file da scaricare dell’ultimo numero del giornalino trimestrale che viene inviato ai membri del Movimento Shalom. Potete scaricarlo cliccando qui, oppure sulla foto della copertina, in basso. Per leggere anche i numeri arretrati potete cliccare in alto sull’etichetta Shalom e arriverete alla pagina con l’elenco di tutti i numeri scaricabili.

Vi ricordo che se avete un blog, un sito internet  o una pagina su facebook potete copiare e incollare i contenuti del giornale citando la fonte, perchè come è scritto nella seconda pagina: “La testata autorizza la riproduzione dei testi e delle foto e invita a citarne la fonte.”

I contenuti del numero di Marzo.

Il numero è incentrato su due convegni che si sono svolti, uno a Firenze lo scorso 8 Dicembre e l’altro a Gennaio 2013 nella città di Ouagadougou in Burkina Faso. Quest’ultimo  affrontava il tema “L’Africa sviluppa l’Africa” e per la prima volta ha permesso l’incontro delle delegazioni del Movimento Shalom di 12 stati africani ed è stato ripreso anche dalla stampa italiana. A proposito vi segnalo:

  • Da pagina 12 a pagina a pagina 17 gli articoli apparsi sulla stampa italiana dedicati al convegno in Burkina Faso  e alle attività del Movimento Shalom. “AFRICA, IL ‘MIRACOLO’ DELLA PIZZERIA ‘STRANE NOZZE’ LAICO-CATTOLICHE” di Carlo Ciavoni e Marco Palombi pubblicati su Repubblica, “L’ AFRICA SVILUPPA L’ AFRICA” di Sandro Cappelletto da La Stampa e “AFRICA, MENO AIUTI PIÙ SVILUPPO” di Romina Gobbo da Famiglia Cristiana.
  • Nelle pagine da 18 a 21 sono invece presenti i resoconti delle varie delegazioni africane che raccontano con freschezza e semplicità quello che è stato il loro Convegno a Ouagadougou

Infine segnalo che a pagina 36 ho trovato un articolo che, con tutto l’amore e il rispetto che ho per il Movimento Shalom (di cui tra l’altro faccio parte), ha irritato parecchio la mia sensibilità. Ma per questo sto già preparando un altro post: se faccio in tempo a finirlo lo leggerete domani…

Copertina n.1/2013 trimestrale Shalom
Copertina n.1/2013 trimestrale Shalom

Natale solidale: col Movimento Shalom… a Natale regala un SorRISO!

Banner "Regala un sorRISO"dal sito del Movimento Shalom
Banner "Regala un sorRISO" dal sito del Movimento Shalom

Il Natale 2011 del Movimento Shalom ha il sapore del riso e del miglio ed è a favore del Progetto del Granaio della Solidarietà. Negli scorsi mesi il Movimento Shalom, in collaborazione con Unicoop Firenze, Fondazione il cuore si scioglie e CFT, ha costruito in Burkina Faso un granaio dove stoccare 100 tonnellate di riso e miglio a favore delle popolazioni più povere della capitale Ouagadougou. Nei mesi di carestia, quando le speculazioni fanno schizzare verso l’alto i prezzi dei cereali, molte persone non possono acquistare il cibo quotidiano. In questi periodi dell’anno il Granaio della Solidarietà venderà i cereali ad prezzo equo e stabile in modo da calmierare i prezzi in tutta la città. (maggiori info qui).

Natale solidale
Natale solidale

In questo momento c’è da riempire il Granaio e quindi il Movimento Shalom ha lanciato l’iniziativa “A Natale regala un SorRISO” che potete vedere in questa pagina… Con soli 10€ si acquistano 15 kg di riso, con 15€  se ne comprano 25 kg e con 30€ 50 kg. Al momento dell’acquisto potete “regalare” la donazione ad un vostro amico o parente che riceverà una cartolina che certifica la donazione del riso con i vostri dati ed una dedica o un augurio!

Il videomessaggio di Don Andrea Cristiani di Febbraio 2011

Come ogni mese condivido con voi il videomessaggio di Don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom. Gli argomenti affrontati in questo messaggio sono due:

  • L’anno Europeo del volontariato 2011 indetto dall’Unione Europea (qui il sito ufficiale)
  • L’inaugurazione della Facoltà di Agronomia  a Ouagadougou in Burkina Faso (qui la notizia)

Buona visione!

Cena a Sesto Fiorentino per il progetto “Cava di pietra di Pissy”

Kid
foto "Kid" by Sigma Delta - flickr

La sezione fiorentina del Movimento Shalom e la Casa del Popolo di Querceto (Sesto Fiorentino, Via Napoli 79) organizzano una

Cena di Solidarietà a favore del Progetto “Cava di Pietra di Pissy”

che si terrà Venerdì 27 Novembre 2009 alle ore 20.00 c/o il ristorante della Casa del Popolo di Querceto. Il costo della cena è di 20€ e questo è il Menù.

  • Crostini misti
  • Penne alla Quercetana
  • Risotto ai porri
  • Prosciutto in porchetta
  • Verdure saltate e insalata
  • Tiramisù
  • Acqua e vino

A conclusione della serata Grande Lotteria!

Per prenotazioni e informazioni 3331005825 oppure il Giovedì dalle 17.00 alle 19.00 al numero 055 434333.

Il progetto Cava di Pissy – Ouagadougou – Burkina Faso.

La cava di pietra di Pissy è situata alla periferia di Ouagadougou, vi lavorano adulti e bambini in un’atmosfera da girone infernale.

L’aria è resa irrespirabile dalle esalazioni dei copertoni bruciati per spaccare la pietra ed i lavoratori vi operano in assenza di qualsiasi forma di sicurezza, frantumando a mano le lastre di pietra fino a ridurle in pietrisco per strade e costruzioni.

Il progetto propone:

  • Adozioni a distanza per togliere i bambini dalla cava e mandarli a scuola.
  • Formazione di personale per interventi di primo soccorso all’interno della cava.
  • Acquisto di strumenti di lavoro per migliorare le condizioni lavorative nella cava.
  • Acquisto di una pompa per togliere l’acqua che si deposita all’interno della cava.