Un paio di numerelli….

Foto "the rejection of the chickpeas" by mugley - flickr
Foto "the rejection of the chickpeas" by mugley - flickr

Mi è capitato sottomano il Numero di Martedì scorso (17/01/2012) de “La Nazione”  dove c’erano alcuni articoli scritti dai ragazzi delle Scuole Medie, molto più interessanti del resto del giornale, quello scritto dai giornalisti veri…

Una pagina intera, scritta dalla classe IIIB della Scuola Media “Desiderio da Settignano” di Dicomano (Fi), era dedicata alle buone pratiche per risparmiare, soprattutto sul cibo… Estraggo dall’articolo solo due numerelli che mi sono sembrati agghiaccianti: in Italia ogni anno ogni famiglia butta via il 10% della propria spesa alimentare per un totale di 510€ di cibo che passa direttamente dal carrello della spesa alla pattumiera!

Speriamo almeno che la crisi ci faccia diventare un po’ meno spreconi e un po’ più saggi!

Runforlife: un po’ di notizie e anche il mio riepilogo di Dicembre 2011…

foto "Logo Run for Life"
foto "Logo Run for Life"

Prima di farvi il consueto riepilogo dei chilometri che ho corso a Dicembre 2011 a favore di   “RunforLife” per Emergency vi metto alcune notizie sul progetto.

La Podistica Solidarietà alla Roma-Ostia per Runforlife.

Massimo ci informa che il prossimo 26 Febbraio 2011 la Podistica Solidarietà ASD di Roma devolverà a Runforlife i km che i propri atleti correranno in occasione della Mezza maratona Roma-Ostia… Si parla di oltre 300 podisti che moltiplicati per i 21km della gara e per gli 0,08€ per km faranno una bella cifra a favore di Emergency!

Cercasi sostenitore/trice per podista fiorentino.

Andrea, mio fedele compagno di corsa e storico volontario di Emergency di Firenze, è rimasto senza sostenitori per Runforlife. La ragazza che lo sosteneva ha dovuto abbandonare Andrea perchè, a seguito della crisi, è stata messa in cassa integrazione. Se qualcuno volesse sostenere Andrea, può scrivermi e vi darò il nickname che lui usa su Runforlife! Giuro che Andrea si merita di trovare un sostenitore al più presto!

Km percorsi in gara e in allenamento da unpodimondo (testimoniabili dal Garmin Forerunner 305) nel mese di Dicembre 2011

Giorno Km percorsi Lavoro eseguito
Ven. 2 7
Dom. 4 13  Trofeo Circolo di San Paolo – (Prato)
Gio. 8 13  Corsa della solidarietà noi per voi – (Prato)
Dom. 11 17  Firenze – Fiesole – Firenze (Firenze)
Lun. 12 6
Mer. 14 10
Dom. 18 24 Allenamento  Triozzi – Valimorta
Lun.19 7
Sab. 24 16
Lun. 26 12 Trofeo Santo Stefano – Za’ Za’- Siamo tutti fratelli (Firenze)
Mer. 28 10
Gio. 29 7
Ven. 30 8
Totale mensile 150 Grazie e buone gambe a tutti!

Trofeo Circolo San Paolo (Prato) e Corsa della Solidarietà “Noi per voi” (Prato)

Il mese si apre con due corse in quel di Prato: due gare ugualmente degne di rispetto e partecipazione ma allo stesso tempo due manifestazioni completamente diverse. Gara non competitiva completamente pianeggiante  a San Paolo il 4/12 e gara competitiva in parte collinare nella Corsa della Solidarietà dell’8 Dicembre…

La gara di San Paolo è la classica sgambata nella piana pratese, in quella sorta di limbo “che è e che non è…”: si passa per campi e argini dei fiumi che non sono più campagna, nel senso che non sono ne’ coltivati ne’ protetti come parchi e giardini, si passa accanto a gruppi di case che non sono ne’ città ne’ paese, si passa fra discariche e capannoni isolati che non sono zona industriale… insomma tutta quella periferia urbanisticamente desolante che solo il calore del ristoro finale e della cortesia degli organizzatori ti fanno dimenticare.

Foto katedra by magro_kr
Foto katedra by magro_kr

Nella Corsa della Solidarietà (a favore dell’Associazione “Noi per voi” che opera all’interno dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze) invece il tracciato offre il meglio di Prato… Partenza dai recuperati Macelli (ora centro culturale Officina Giovani) attraversamento del centro storico con Piazza del Comune, Piazza del Duomo e ritorno per le mura, il castello dell’Imperatore e la statua di Henry Moore in Piazza San Marco. Nel mezzo una bella parte collinare fra ulivi, case di campagna e chiesette da cui si domina la pianura pratese. Al termine grande ristoro con crostini, bruschette, una soprassata da far venire l’appetito solo a guardarla e gli immancabili dolci natalizi… Nei tredici km della gara non abbiamo smaltito nemmeno la metà di quello che poi abbiamo mangiato a fine corsa!

Firenze – Fiesole – Firenze (Firenze)

Domenica 11 Dicembre un’altra classica gara degli auguri di Natale: la Firenze – Fiesole – Firenze. Partenza dallo stadio di Atletica Ridolfi (che è un po’ come partire da uno dei salotti buoni dell’atletica italiana) e salita costante fino a Fiesole per la via di San Domenico e poi ancora salita fino al bivio per Vincigliata, dove tanti anni fa c’era il famoso Petit Bois… (discoteca  dove a volte alla consolle c’era un certo Carlo Conti). Discesa a rotta di collo, passaggio davanti al Centro tecnico di Coverciano e ritorno finale nello stadio… Per me è stata l’occasione di rivedere tanti vecchi amici e soprattutto di assaggiare un po’ di salita dopo tanti acciacchi… Le impressioni sono state più che positive: ho corso tutta la salita senza fermarmi ne’ mettermi a camminare, in discesa ho lasciato andare un po’ le gambe e alla fine dei 17 km non ero nemmeno troppo stanco…

L’allenamento del cuore (croce e delizia)

Rinfrancato dalla buona prestazione della settimana precedente e “abbandonato” dai colleghi di corsa che erano a zampettare alla Maratona di Pisa, il 18 Dicembre  mi sono concesso 24 km di allenamento sul mio percorso del cuore: quello croce e delizia con una serie di salite da spezzare le gambe. Via stradelle di campagna mi porto alla periferia di Scandicci e attacco la salita di Triozzi alto (pendenza 16%), scendo a rotta di collo a San Martino alla Palma e arrivato in fondo a via delle Fonti attacco la salita più dura di tutte, il cui nome è tutto un programma… Valimorta! Continuo ancora a salire per via di Roncigliano, fra vigne, ulivi, boschetti e termino la salita  a Roveta da dove ricalo a Triozzi e inizio il ritorno verso casa. In tutto 24 km di salite e discese corsi nel  gelo della prima mattina, in scioltezza e “quasi” in solitaria: scrivo “quasi” perchè a metà salita di Valimorta incrocio il “Saladino”e il “Greco” che tra un augurio di Natale e un saluto non mancano di ricordarmi quanto sono ingrassato negli ultimi mesi! Eh… gli amici!

La corsa dei mille nomi: Trofeo Santo Stefano – Za’ Za’- Siamo tutti fratelli (Firenze)

foto "Firenze - Basilica Santa Maria del Fiore (Duomo)" by MaOrI1563
foto "Firenze - Basilica Santa Maria del Fiore (Duomo)" by MaOrI1563

Il giorno di Santo Stefano siamo stati ospiti del G.S. Maiano che, dalla piazza del Mercato di San Lorenzo ci ha lanciati in una bella corsa fra i monumenti di Firenze: piazza del Duomo, Lungarni, Piazzale Michelangelo, Poggio Imperiale, Porta Romana, Palazzo Pitti, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, via de’ Calzaiuoli, di nuovo Piazza del Duomo e San Lorenzo. Per chi ama una Firenze intima, sonnolenta e semideserta come può essere solo la mattina di Santo Stefano, è l’occasione per correre e godersi panorami e monumenti in tutta tranquillità… il tutto in soli 12 km, senza dover fare Maratone e/o Mezze maratone. La corsa intitolata “Trofeo di Santo Stefano”, ma anche “Trofeo trattoria Za’-Za’” (il ristorante che ci ha offerto il ristoro a base di crostini), ha aggiunto un terzo nome alla corsa, dedicandolo alla memoria di Mor Diop e Samb Modou, i senegalesi uccisi a Firenze il 13 dicembre scorso: “Siamo tutti fratelli”, nome che campeggia anche  sul giubbino che ci hanno fornito come pacco gara! un gesto piccolo  ma significativo: Firenze è anche questo!

Non salirò mai su quelle navi da crociera…

Foto "Gran Sasso" by Samuele...  - flickr
Foto “Gran Sasso” by Samuele… – flickr

Vi suonerà strano un articolo sulle Navi da Crociera che si apre con una foto di una montagna scattata a oltre 2000 mt. sul livello del mare… eppure è lì che ho deciso che non salirò mai sulle navi da crociera come la Costa Concordia. A parte il fatto che il mio concetto di turismo e vacanza è totalmente all’opposto di quello proposto da navi da crociera, villaggi turistici e soluzioni simili, vi voglio raccontare cosa unisce questo luogo alle navi da crociera.

La foto ritrae la Madonnina del Gran Sasso a quota 2.007 mt. sul livello del mare. Questa località si raggiunge da Prati di Tivo in seggiovia o per un bellissimo sentiero che sale e percorre la cresta dell’Arapietra, transitando dall’Albergo Diruto. A sua volta la Madonnina è la base di partenza per altri sentieri che, ad esempio, salgono verso il Rifugio Franchetti (mt. 2443). Se avete la fortuna di fare questa escursione in un giorno di cielo terso (magari dopo un bel temporale estivo) vedrete dei panorami mozzafiato… In salita avrete di fronte le splendide vette del Massiccio del Gran Sasso mentre in discesa vedrete le vallate sottostanti e tutto l’Abruzzo fino al Mare Adriatico, che dista più o meno 70  chilometri dal paese di Prati di Tivo.

Ebbene, alcuni anni fa, io da lassù a 2.000 mt di altezza e a 70 km dal mare ho visto ad occhio nudo le navi da crociera che transitano nell’Adriatico: dei rettangolini bianchi e brillanti nel mare blu! La cosa, confermata poi anche da un binocolo,  mi ha stravolto… Distinguere con i propri occhi una nave da crociera dall’alto di una montagna vuol proprio dire che sono dei mostri immensi… Ecco, sarà pure irrazionale,  ma io su un mostro del genere non ci salirò mai!

Operazione Oxy…. Depilate Dan Brown!

Foto "The Da Vinci Code ad" by vipeldo - flickr
Foto “The Da Vinci Code ad” by vipeldo – flickr

Credo che se vogliamo uscire da questa crisi e dalla schiavitù dei Pil, Spread, Bund e di tutte le altre sigle finanziar-bancarie-economiche, dobbiamo iniziare a fare piccoli,  anche piccolissimi gesti, verso un nuovo tipo di economia  più solidale e magari anche più creativa e meno legata al mondo del denaro…

In rete, un luogo molto interessante è zerorelativo.it, il sito gratuito dove si barattano gli oggetti senza far circolare soldi e dove oltre a fare simpatici affari si conoscono persone carine e gentili…

Come sapete sono un podista e spesso nei pacchi gara che ci vengono regalati all’iscrizione alle varie corse, trovo oggetti che non uso e che, quando ho  un po’ di tempo libero, metto su zerorelativo.it. Tempo fa in un pacco gara ho trovato una confezione di strisce depilatorie per  viso e bikini della Oxy che logicamente non adopero (se un giorno dovessi sostituire il mio rasoio elettrico è più facile che passi al tagliaerba piuttosto che a strisce o cerette 😉 ). Così l’altro giorno ho messo le strisce su zerorelativo.it dando il via… all’operazione Oxy!

Dopo pochi giorni mi contatta una ragazza che mi offre un libro dal suo nutritissimo elenco e così le mie strisce prendono il volo per Arezzo e ritornano a casa mia sottoforma di busta imbottita contenente il “Codice Da Vinci” di Dan Brown, romanzo che presto mi metterò a leggere!

Che dire? Missone Compiuta… Depilato Dan Brown e un pochino anche la Mondadori!

Le pesche cilene a 9,80€ al chilo? La Coop non sono io!

Foto "Pêche" by Seb Przd - flickr
Foto "Pêche" by Seb Przd - flickr

Una decina di giorni fa ero a fare la spesa alla Coop con mia moglie e mentre lei era in coda al banco degli affettati, io mi sono messo a gironzolare nel reparto della frutta. Ad un certo punto un bel cestino, pieno di pesche e albicocche, ha attirato la mia curiosità… Mi sono avvicinato per consultare l’etichetta e ho letto: “Prezzo 9,80€ al Kg. Provenienza Cile”.

Ora, comprare le pesche e le albicocche a Dicembre e Gennaio mi sembra:

  1. Una fesseria economica e gastronomica. Ci lamentiamo della crisi, del caro-vita, della perdita d’acquisto di salari e pensioni  e delle varie manovre e poi c’è chi paga 9,80€ al kg per mangiare le pesche a Natale! Chi a Dicembre ha nel carrello della spesa le pesche si merita come minimo una visita dell’Agenzia delle Entrate e magari anche altre due o tre manovre di Monti (ma solo a chi compra le pesche a Dicembre, mi raccomando…) E poi, dal punto di vista del gusto e nutrizionale, quanto saranno fresche e gustose delle pesche che vengono dall’altra parte del mondo e che hanno viaggiato così tanto?
  2. Un crimine ambientale. Ma soprattutto, in termini ambientali, quanto è costato al pianeta terra far fare, ad una cassetta di pesche, quasi 12.000 km per arrivare dal Cile a Firenze? Quanto petrolio è stato sprecato e quanto ha inquinato un trasferimento aereo intercontinentale per soddisfare le voglie di qualcuno che ha voluto mettere in tavola  le albicocche  per Capodanno o per l’Epifania?

Come socio Coop mi è venuta la voglia di scrivere alla catena di supermercati per protestare, ma ho desistito perchè so già la risposta che la Coop mi avrebbe dato  (e che ha già dato sul suo giornalino “L’informatore”  in casi analoghi): “Lei ha ragione ma i clienti ci chiedono questi articoli e noi glieli diamo, anche perchè la concorrenza li ha sui propri scaffali e noi non possiamo essere da meno” che tradotto in italiano suona più o meno come  “E’ il mercato baby…”

La Coop, la stessa Coop che ci propone in tv gli spot sulla salvaguardia degli alberi fatti dalla Litizzetto, dovrebbe per coerenza ambientale lasciare le pesche in Cile, insieme a tutta la frutta e verdura fuori stagione!

La Coop sei tu? Se la Coop è quella delle albicocche a Gennaio, mi dispiace tanto ma la Coop non sono io!

A questo punto prendo la mia Equoagenda del 2012 (qui il post di presentazione) e vi metto la frutta e verdura del mese di Gennaio…

Frutta: arance, mandarini, pere, mele, pompelmi
Verdura: carciofi, cardi, cavoli, cicoria, indivia, porri, scarola, prezzemolo.

tratta dalla pagina del 1° Gennaio della Equoagenda 2012.

2011 in review… (è solo un gioco… uno stupidissimo gioco)

Quando da WordPress mi è arrivato il report del blog del 2011 mi sono chiesto se pubblicarlo o se ignorarlo… E’ un dubbio che mi sono portato dietro per alcuni giorni perchè, sinceramente, farne un post mi sembrava abbastanza presuntuoso e non rientrerebbe nel mio stile.

Però la grafica è simpatica, il lavoro fatto da WordPress è carino e il paragone con quello che secondo me è il miglior museo del mondo mi solletica… e allora suvvia, perdonatemi questa leggerezza… Ecco l’ho pubblicato! Prendetelo per quello che è!  Gente è solo un gioco, uno  stupidissimo gioco… un banale divertissement!

Abbiate pazienza. Ci sentiamo nei prossimi giorni… con qualche post un po’ più serio!

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The WordPress.com stats helper monkeys prepared a 2011 annual report for this blog.

Here’s an excerpt:

The Louvre Museum has 8.5 million visitors per year. This blog was viewed about 160.000 times in 2011. If it were an exhibit at the Louvre Museum, it would take about 7 days for that many people to see it.

Click here to see the complete report.

Due messaggi di speranza per l’Anno Nuovo…

Foto "Hope" by  sailwings - flickr
Foto "Hope" by sailwings - flickr

In questi giorni ci stiamo facendo a vicenda gli Auguri per l’Anno Nuovo. Se usassimo solo la ragione, leggendo i fatti degli ultimi mesi, sarebbe facile prevedere che l’anno appena iniziato sarà peggiore di quello appena trascorso. Purtroppo i sintomi ci sono tutti e non serve la palla di vetro per capire che la crisi sarà lunga e dura…. Ma io voglio usare anche il cuore e spero che l’Anno Nuovo e la Crisi Vecchia siano uno stimolo per cambiare abitudini, usi e costumi…

Per augurarvi un Buon 2012, pieno di speranza, prendo in prestito alcuni stralci dal blog di Giulietto Chiesa e dal sito del Movimento Shalom…

Cronaca bianca e cronaca nera

Questa è una storia di “cronaca bianca”, di quelle che non troverete sul mainstream.

I nomi sono fittizi. La signora Carla vive in un paesino vicino a Roma. Lavorava, fino a un mese fa, in un ente di assistenza statale. Prendeva 900 euro al mese. Adesso l’hanno messa forzatamente a part time – uno dei sacrifici imposti dal governo – e ne guadagna 580. Ha un figlio handicappato, Luigi, quasi trentenne, che “godeva” (immaginarsi) di un contributo per garantirgli una qualche mobilità. Ma anche questo contributo gli è stato tolto.

Due sacrifici definitivi, che hanno gettato la famigliola in completa disperazione. Luigi fruiva dei massaggi riabilitativi ai piedi in una struttura parastatale. Ci andava una volta a settimana. Adesso non può più farlo perché non ci sono più soldi neanche per quello. Ne ha informato la massaggiatrice.

E questa gli ha scritto una letterina molto semplice.

“Caro Luigi, ho saputo da tua madre che non puoi più venire da me per i massaggi. Ma voglio dirti che io non intendo più essere pagata per questi massaggi e continuerò a farteli anche senza soldi. Ho visto che ti erano utili e pensavo che presto avresti potuto muoverti da solo. Sarebbe un peccato interrompere ora.

Vedi, io penso che i più deboli devono stare insieme, in solidarietà. Nei momenti difficili si può reggere aiutandoci l’un l’altro. Per cui, ti prego, continuiamo come prima. Vuol dire che, alla fine mi ripagherà l’universo”.

Adesso, dopo che avete letto questa storia di “cronaca bianca”, fate un confronto con i discorsi di Napolitano e di Monti. E pensate un attimo agli stipendi dei manager e alle loro liquidazioni. Pensate un attimo – chi di voi ce l’ha – al Suv che vi siete comprati, anche a rate, e alle dichiarazioni degli evasori fiscali. Tutte queste sono storie di “cronaca nera”.

tratto dall’articolo “Cronaca bianca e cronaca nera” di Giulietto Chiesa pubblicato sul blog de “Il fatto Quotidiano”

E ora un stralcio dall’augurio di Buon Anno inviato dal Movimento  Shalom ai propri membri

Buon anno 2012 dal Movimento Shalom

[…] Nonostante il momento di crisi è necessario non perdere la speranza. […] Indichiamo tre principi che sarebbero sufficienti per ricostruire una società più giusta e pacifica: la sobrietà, l’onestà e la solidarietà.

La sobrietà, perché non è più possibile che un ristretto numero di persone a vari livelli possano continuare a vivere nell’opulenza e nello spreco mentre c’è una maggioranza di esseri umani che vivono nella povertà, nella miseria e nella fame. Non è più possibile che le ricchezze siano concentrate in un gruppo sempre più ristretto di uomini a svantaggio della collettività. E’ necessario appunto cominciare a praticare per tutti, ognuno nel proprio ambito, uno stile di vita sobrio eliminando gli sprechi e il superfluo.

L’onestà, perché oggi ci pare che le persone oneste siano sempre meno e che questo valore fondamentale per la convivenza sia perduto. Crediamo però che non sia così: nonostante i cattivi esempi della mala-politica e della cattiva impresa ci sono ancora molte persone oneste che hanno fatto e fanno del proprio lavoro un’occasione di crescita e di sviluppo: parliamo di operai, impiegati, imprenditori, artigiani, commercianti, professionisti, lavoratori agricoli che con impegno e onestà sincera lavorano duramente e sono il motore della nostra società. Bisogna ripartire da queste “persone sane” educando tutti a praticare il valore indispensabile dell’onestà.

La solidarietà, perché da soli non si va da nessuna parte. E qui l’appello va soprattutto a chi ha di più in termini di ricchezza e di proprietà. E’ necessario fare di più per un’equa distribuzione dei beni e delle ricchezze. Non deve essere un pio esercizio caritatevole di alcuni, ma un dovere di tutti, poiché le proprietà e le ricchezze sono subalterne al bene comune universale e non sono un diritto assoluto ma relativo. Vanno concepite in un ottica diversa, solidale appunto.

 Con questi propositi facciamo gli auguri di un buon anno Shalom a tutti!

tratto dall’articolo “Buon anno 2012 dal Movimento Shalom” pubblicato sul sito www.movimento-shalom.org

Buon 2012 a tutti!

Da Arzach… la Befana con Emergency

Foto "3.365 - La befana vien di notte..." by Gilmoth  - flickr
Foto "3.365 - La befana vien di notte..." by Gilmoth - flickr

Rossana, l’amica  responsabile della comunicazione di  Equoland, mi segnala una lodevole iniziativa promossa insieme ad Arzach, l’Osteria Vegetariana di Sesto Fiorentino che al suo interno ospita anche una una Bottega del Commercio Equo e Solidale!

 LA BEFANA CON EMERGENCY

da Lunedì 2 Gennaio: LE CALZE DI EMERGENCY

Scegli quello che vuoi tra le tante sfiziosità biologiche e del Commercio Equo e Solidale del negozio di Arzach e componi la calza della befana amica di Emergency: per ogni calza realizzata Arzach devolverà infatti 1€ ad Emergency. Dolcezze per te, aiuto per tutti!

Giovedì 5 Gennaio, dalle ore 17:00 BANCHINO DI EMERGENCY

Gadget, abbigliamento, libri ed informazioni sull’universo di Emergency per aiutare molti e sostenere gli importantissimi progetti di Emergency in luoghi di sofferenza e bisogno.

Giovedì 5 Gennaio, dalle ore 20:00 A CENA CON EMERGENCY

Chiude le iniziative in favore di Emergency una cena vegetariana a menu fisso cui parte del ricavato andrà a finanziare l’Ospedale di Goderich che Arzach sostiene da tre anni con un contributo mensile fisso.

Antipasto

  • CROSTINI GIALLI
  • INSALATINA MISTA CON EMULSIONE DI YOGURT E MENTUCCIA

Primi piatti

  • VELLUTATA DI ZUCCA GIALLA

Secondi piatti

  • CALZONE DI SCAROLA E OLIVE NERE
  • ZUCCA AL FORNO SPEZIATA
  • PADELLATA DI CECI E SPINACI

Dessert

  • TIRAMISU DI CACHI ALLA VANIGLIA

Cena a numero chiuso con prenotazione obbligatoria e contributo di 20€ a persona.

Per info e prenotazioni potete contattare direttamente ARZACH: Via del Casato 18 Sesto Fiorentino – Firenze – tel. 0554490614 – email info@arzach.it