C’era una volta una piccola ricettina…

C’era una volta…. una piccola ricettina… una ricetta semplice, umile, di una tortina fatta con il pane raffermo che stava buona buona in una pagina di questo blog, fin dal lontano 2008 (qui). Ogni tanto veniva rilanciata da qualche altro blog o da qualche motore di ricerca e quando qualcuno veniva a scoprila lei, timida timida, si mostrava così com’era… non lievitata, senza fronzoli, creme o decorazioni, ma col gusto rustico  dei suoi ingredienti semplici semplici…

Dopo tanti anni di umile ma degna e rispettabile carriera questa ricettina è stata contestata da una certa Sofia che con un bel po’ di astio l’ha definita “NON COMMESTIBILE” dedicandoci, non uno, ma ben tre commenti, uno più cattivo dell’altro… (l’ultimo ieri mattina). Curiosamente ne è venuta fuori una gara fra commentatrici per indovinare se per caso mancasse qualche ingrediente.

Dopo aver ripetuto fra i commenti che la ricetta era proprio quella  e che non mancava nessun ingrediente, per tutti i San Tommaso che se non vedono non credono, oggi faccio un post apposito e vi pubblico direttamente il libro e la pagina da cui l’ho tratta (cliccando sulle foto le immagini si ingrandiscono). Tra la ricetta originale e la mia versione c’è solo una piccola variazione del peso dello zucchero  (+ 10 gr.) perchè io uso quello di canna biologico e del commercio equo e solidale.

Ringrazio innanzitutto il professor Gatteschi per questo libretto di ricette molto carino e  prezioso. Ringrazio anche la signora Sofia (o chi si nasconde dietro questo pseudonimo) perchè nonostante tutto mi ha dato l’occasione di riportare, dopo 4 anni, questa ricettina sulla prima pagina di questo blog. Buon appetito a tutti!!!!

p.s. Sig.ra Sofia, visti i suoi aspri giudizi, per caso lei mica è parente di Rudy Zerbi?  😉

Foto by unpodimondo tratte dal Volume di Sergio Gatteschi pubblicato da Vallardi
Foto by unpodimondo tratte dal Volume di Sergio Gatteschi pubblicato da Vallecchi

Guarda come gongolo…

Foto "31/265 smile!" by Chocolate Geek - flickr
Foto "31/265 smile!" by Chocolate Geek - flickr

Premessa

Visto che nella blogosfera noto un certo tasso di permalosità da parte di alcune persone, avviso tutti che questo post, compreso il titolo, la foto e tutto il resto sono ironici e sciocchini… perchè il primo a non prendersi troppo sul serio sono io… Quindi potete anche terminare qui la lettura e dedicarvi a qualcos’altro…

Un cesto d’insalata…

Su un altro blog che leggo regolarmente ho partecipato ad una discussione partita da un post con una foto di un cesto d’insalata (per la precisione lattuga iceberg spagnola) e da una mia battuta conseguente… Ne è seguita una discussione bella animata con un certo “cecco” che è terminata col commento di un certo “Pompilio Francesco” che vi riporto integralmente…

Scusate, non c’entro nulla nella discussione, ma volevo fare i complimenti a “cecco” e “unpodimondo”. Per lavoro visito un sacco di blog, siti, etc. al giorno. Assistere ad un confronto serio e appassionato, dove si esprimono le proprie ragioni, si fanno domande, non si è d’accordo e si controbatte, rimanendo nei limiti di civiltà ed educazione e col solo scopo (reale, non solo dichiarato) di voler capire qualcosa in più è stato bello. A mio modo di vedere quella che voi avete fatto qui è una rivoluzione molto più grande di qualunque manifestazione di piazza. Scusate l’intrusione. Buona giornata ad entrambi.

Commento di Pompilio Francesco alla discussione “Professione gastro-photoreporter. Degli ortaggi e dell’origine delle materie prime” su Trashfood

Mi scuso ma non ho  resistito alla tentazione di pubblicare anche qui questo commento…. Puro Godimento!   😉

p.s. La mia risposta  a Francesco, Cecco e Gianna la potete leggere laggiù… in coda a quel post sull’insalata… Giuro che dal prossimo post torniamo a cose più serie…

Un altro punto di vista…

Foto "Fishermen at beach near Alleppey Kerala 1" by Pondspider - flickr
Foto "Fishermen at beach near Alleppey Kerala 1" by Pondspider - flickr

In questi giorni sto seguendo la storia dei due pescatori indiani uccisi  in Kerala (forse) dai militari italiani (qui la cronaca). Non voglio prendere posizione in questa triste storia di morte che è diventata una questione diplomatica e giudiziaria fra Italia ed India e che, purtroppo sul web ha scatenato una guerra indegna fatta di offese da una parte all’altra (basta leggere qui). Aspetto perciò che  giustizia e la diplomazia facciano il loro corso per dirci come sono andate veramente le cose…

Vorrei però portare una piccola testimonianza che serva a correggere anche un po’ di inesattezze che leggo sulla stampa italiana. Come alcuni miei lettori già sanno dal 2006 abbiamo un’adozione a distanza (qui l’ultimo post) proprio in Kerala e proprio di una  ragazza che proviene da una famiglia di poveri pescatori che non dovrebbe essere molto diversa da quelle dei due che sono stati uccisi. Inutile dire che appena abbiamo letto la notizia ci siamo fiondati sulla stampa indiana per cercare i nomi dei pescatori uccisi (Valentine Jalastine di 45 anni e Ajeesh Pinku di 25). Dopo aver tirato un respiro di sollievo perchè il nome non corrisponde a quello del padre della nostra bimba, ci siamo chiesti come è possibile crivellare di colpi dei poveri e pacifici pescatori che cercano solo di portare a casa quel poco che  permetta la sussistenza delle loro famiglie.

Premetto che non sono mai stato in Kerala (mi piacerebbe molto andarci) ma conosco personalmente e sono in contatto diretto con persone del luogo e perciò vorrei raccontarvi due o tre cosette.

  • Il Kerala è uno stato in cui da secoli convivono pacificamente tre religioni: induismo, islam e cristianesimo. Addirittura, secondo le tradizioni,  il cristianesimo sarebbe stato portato in questo stato direttamente dall’apostolo  San Tommaso, per cui la convivenza pacifica con le altre religioni dura da quasi due millenni.
  • Il Kerala è lo stato indiano col maggiore tasso di alfabetizzazione di tutta l’India (oltre il 90%).
  • Il Kerala è considerato la  culla della medicina Ayurvedica.
  • Il Kerala è uno stato con bellissime aree naturali e alcune fra le spiagge e le lagune più belle del mondo, dove si sta sviluppando un turismo sia nazionale che internazionale.
  • Purtroppo nello stato rimangono grosse sacche di povertà rappresentate dai pescatori che praticano una pesca di sussistenza che è condizionata dal regime dei monsoni che per oltre 4 mesi l’anno impedisce tutte le attività di pesca. Nonostante tutto questo i pescatori vivono una povertà molto dignitosa che non impedisce loro di mandare i propri figli a scuola (spesso grazie alle adozioni a distanza). Cercate su internet le foto dei bambini del Kerala: non troverete mai un bimbo o una bimba, per quanto povero, che non sia pulito, curato e pettinato. Dai contatti che ho io si percepisce una povertà vissuta in modo semplice ed umile ma con molta gentilezza, serenità, dignità, rispetto dell’altro e fierezza delle proprie origini.

Detto questo, chi in Italia e sulla stampa volesse far passare l’equazione “poveri pescatori = pirati” oppure “abitanti del Kerala = incivili” sappia che si sta sbagliando di grosso. Mi auguro che la situazione tra Italia ed India si risolva al più presto e secondo giustizia, ma come si sarà capito, il mio affetto e il mio cordoglio va alle famiglie dei pescatori crivellati  da chi (forse) doveva proteggere un carico di petrolio…

…Il solito petrolio per cui in tante aree del mondo si uccidono e si bombardano intere popolazioni.

A Firenze musei gratuiti e concerti per le celebrazioni dell’Elettrice Palatina.

Foto "elettrice palatina viso" by basilicasanlorenzo - flickr
Foto “elettrice palatina viso” by basilicasanlorenzo – flickr

Anna Maria Luisa De’ Medici (principessa Elettrice del Palatinato) fu l’ultima rappresentante della casata dei Medici ed è ricordata tutt’oggi a Firenze perchè, quando nel 1737 passò il potere dai Medici ai Lorena, lei stipulò il cosiddetto “Patto di Famiglia” che stabiliva che i Lorena non potessero mai portare via da Firenze il patrimonio artistico raccolto dai Medici.

[…] o levare fuori della Capitale e dello Stato del GranDucato […] Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose […] della successione del Serenissimo GranDuca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri.

tratto dal patto di famiglia stipulato da Anna Maria Luisa de’ Medici con la casata dei Lorena

Inutile dire che questo patto fu la fortuna per Firenze e perciò l’Elettrice Palatina viene celebrata ogni anno con una festa che si terrà domani Sabato 18 Febbraio 2012. Per l’occasione saranno aperti gratuitamente i seguenti musei comunali:

Nella stessa giornata di Sabato si terranno una serie di eventi in onore dell’Elettrice Palatina (visite guidate, corteo storico, concerti) il cui programma è dettagliato in questo pdf

10° Giornata mondiale contro il cancro infantile.

FIAGOP onlus (Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica) è l’organizzazione che riunisce tutte le Associazioni italiane fondate e gestite dagli stessi genitori di bambini colpiti da tumori o leucemie con lo scopo di offrire sostegno e aiuto ai bambini e alle loro famiglie (per la Toscana Noi per voi di Firenze e Agbalt di Pisa, per il resto d’Italia cliccate qui)

FIAGOP organizza a Roma, il 17 e 18 Febbraio 2012, la X Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile con una serie di convegni dedicati alle nuove strategie nella cura dei tumori infantili e sulla cura dei bambini nei paesi del Sud del mondo grazie alla Cooperazione internazionale (a questo link tutto il programma e la possibilità di seguire i convegni in streaming).

Contemporaneamente al Convegno dal 3 al 20 Febbraio sarà possibile donare 1 euro inviando un SMS solidale  al numero 45593 da cellulare personale (TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, CoopVoce) oppure 2 euro chiamando da rete fissa (Telecom Italia, Fastweb, TeleTu) per finanziare il progetto “Supporto Psiconcologico in Pediatria”.

Sosteniamo i 2.100 bambini e adolescenti che ogni anno in Italia vengono colpiti da tumore e che, grazie alle cure e al sostegno, nel 75% dei casi guariscono!

P.S. (1) Ringrazio Stefania Nastasi di  Sofintime per avermi segnalato questa iniziativa.

P.S. (2) Domani c’è anche “M’illumino di meno”… purtroppo non ce l’ho fatta a fare un post… vi metto il link

Il trofeo ASM Prato.

Foto "Il Buco" by aldoaldoz
Foto "Il Buco" by aldoaldoz

Domenica scorsa, ore 6.30: suona la sveglia. Mi alzo e do un’occhiata fuori dalla finestra: il cielo è nuvolo, in terra c’è una leggerissima infarinatura di neve e le temperature sono abbondantemente sotto lo zero. Mi lavo, faccio colazione e mi preparo per andare a correre. Giuro che da quando faccio il podista non mi sono mai vestito così tanto… sono settimane che corro con maglie pesanti, giubbini antivento a manica lunga, cappello e guanti. Comunque in queste settimane ci siamo allenati sempre, anche con temperature sottozero e pure con quel fastidiosissimo vento che ha imperversato su tutta la piana fiorentina (di neve non ne abbiamo avuta ma il vento non ci ha mai lasciato).

L’appuntamento è alle 8.00 a casa del coach a Poggio a Caiano, per andare al Trofeo ASM di Prato. Siccome il Trofeo è di soli 17 km e noi invece dobbiamo testare le condizioni per la Mezza Maratona di Scandicci, decidiamo di partire di corsa da Poggio a Caiano in modo da aggiungere quasi 6 km ai 17 della gara… Partenza alle 8.15 dalla villa Medicea di Poggio a Caiano, transito davanti alla fontana che durante la Festa dell’Assedio alla villa spilla vino (dove per 5 minuti di ritardo buchiamo l’appuntamento con Luca) e via per stradine di campagna verso il parco delle Cascine di Tavola. Il parco a quell’ora è quasi solo per noi ed è bellissimo: lungo le stradine incontriamo un paio di pettirossi e una lepre che attraversa la strada a poche decine di metri da noi, si gira, ci guarda e continua a correre fra i campi.

All’uscita del parco prendiamo un anonimo vialone di periferia con ai lati i consueti capannoni con le insegne bilingue (cinese/italiano) ed arriviamo alla sede dell’ASM, la municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti per la provincia di Prato e il cui CRAL organizza la gara. Mancano 3 minuti alla partenza per cui facciamo al volo l’iscrizione (rigorosamente non competitiva per non aver la tentazione di tirare la gara) e andiamo alla partenza…

I primi km sono fra vialoni di periferia e cavalcavia che ci portano nel centro storico  di Prato che ci accoglie col palazzo Pretorio, le Chiese di San Francesco e Santa Maria delle Carceri e il Castello dell’Imperatore. Dopo aver percorso il Viale Piave sbuchiamo proprio davanti all’aiuola con la scultura di Henry Moore “Forma squadrata con taglio” (quella nella foto). Sarà che siamo dei burloni o che la traiettoria della corsa passa proprio di lì, ma a molti  di noi prende la voglia di passare in mezzo alla statua, proprio lì nella fessura… E così un podista che corre dietro di me e transita anche lui in in mezzo alla scultura esclama: «Mi sento una supposta!»… d’altra parte è  dal 1974 che i pratesi han ribattezzato la statua chiamandola “Il buco”!

Il percorso della gara ci porta poi sulle colline a nord di Prato dove per la prima volta faccio la conoscenza con una salita di cui avevo sentito parlare molto in passato… la salita dei Cappuccini. Non è particolarmente lunga ma è veramente ripida… e fatico a farla tutta correndo… infatti l’ultimo tratto lo salgo camminando… Dopo la salita di Valimorta (Scandicci)  è una delle più ripide che abbia mai fatto. Dalle colline si godrebbe tutto il panorama della piana di Prato, Pistoia e Firenze ma il vento gelido che ci colpisce continuamente ci fa perdere la poesia del panorama e ci risolleviamo solamente in quei 3 ristori che lungo il percorso ci hanno permesso di scaldarci con un buon bicchiere di tè caldo. Ridiscesi in città corriamo lungo il Bisenzio che è completamente ghiacciato e dove il mago gelo ha immobilizzato anche le increspature che il vento faceva sulla superficie del fiume cosicché questo è percorso da bianche onde  ferme e congelate. Un ultimo passaggio in centro in piazza Duomo e via verso i vialoni di periferia che saranno anche brutti ma che in questo caso ci riportano verso l’arrivo, un ristoro caldo e la provvidenziale auto di Patrizia che ci porterà da Prato a Poggio a Caiano.

Risultato del test… ho patito tanto freddo e negli ultimi 4 km, nonostante la pianura, non ce l’ho fatta a tenere il ritmo precedente… anzi ho proprio rallentato. Boh… speriamo in bene per la mezza di domenica prossima… sarà dura!

Two Covers…

Copertina dal sito del Time vol. 179 / n° 7 Europe edition
Copertina dal sito del Time vol. 179 / n° 7 Europe edition

In questi giorni avrete  sicuramente visto questa copertina del Time in tutti i tg e su tutti i giornali nazionali. Non solo, avrete letto e visto della visita del nostro presidente del consiglio negli Stati Uniti. Tutti i media italiani ne parlano entusiasti quasi che fosse stata una tournée di successo di una qualche rockstar. Leggendo certa nostra stampa sembra che gli Stati Uniti d’America aspettassero la visita di Mario Monti come se fosse la visita di Babbo Natale, del Papa o di un qualche Supereroe venuto da un altro pianeta….

Siamo sicuri che le cose siano andate veramente in questo modo? Siamo sicuri che nella superpotenza USA questa visita abbia avuto tutto il rilievo che ha avuto sui mass media italiani?

Ieri sera mi sono guardato l’edizione delle 23.00 delle News su CNN international: un’ora di tg  con servizi su: Siria, Grecia, Afghanistan, Messico, USA, Ucraina, Regno Unito, Israele, Francia, Guinea, Gabon e persino sulle isole Falkland. Le uniche notizie e interviste a personaggi italiani sono state quelle a Fabio Capello e Roberto Mancini sull’esonero di Capello da Ct dell’Inghilterra… Di Mario Monti nessuna traccia.

Siete sicuri che i lettori statunitensi di Time abbiano sfogliato la rivista con in copertina il faccione di Mario Monti? Ebbene, dovete sapere che Time ha un’edizione Statunitense (che io definirei quella “vera”, “originale”) e delle versioni per le zone periferiche… diciamo per quelle che si potrebbero definire ironicamente le “province dell’Impero USA”.  Basta andare sul sito del Time  (potete verificare qui) per scoprire che Mario Monti è finito nelle copertine delle edizioni “Europe”, “Asia” e “South Pacific”…

E nell’edizione U.S.A. del Time chi ha surclassato il nostro Primo Ministro, soffiandogli la copertina?… Guardate da soli…. 2 cani!

Copertina dal sito del Time vol. 179 / n° 7 US edition
Copertina dal sito del Time vol. 179 / n° 7 US edition

Un SMS al 45508 per sostenere l’ospedale di Emergency a Kabul.

Un SMS per Emergency

E’ in corso  la campagna SMS solidale di Emergency “SOS EMERGENCY. Sostieni il nostro ospedale di Kabul”. Fino al 19 febbraio 2012, inviando un SMS al numero 45508 o chiamando allo stesso numero da rete fissa, si può sostenere il Centro chirurgico per vittime di guerra a Kabul, in Afghanistan, e i 9 Posti di primo soccorso/Centri sanitari di riferimento nell’area di Kabul.

Gli utenti Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca possono inviare un SMS al numero 45508 del valore di 2 euro; è possibile donare 2 euro anche chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali.

Volontari in piazza per Emergency

Sabato 11 e domenica 12 febbraio i volontari di Emergency, condizioni  meteorologiche permettendo, saranno presenti in numerose piazze italiane per far conoscere il numero 45508 e presentare i programmi umanitari e le iniziative dell’associazione.

A questo link trovate l’elenco delle città con le piazze che, neve permettendo, dovrebbero ospitare i volontari di Emergency…

La situazione in Afganistan

[…] La guerra, in Afghanistan, ha causato un milione e mezzo di morti e quattro milioni di profughi. Le mine, le cluster bombs e gli ordigni inesplosi che infestano il territorio sono una minaccia costante. Negli ultimi 10 anni, le condizioni di vita della popolazione sono drasticamente peggiorate: il tasso di povertà assoluta è salito dal 23 al 36 per cento; l’aspettativa di vita è scesa da 46 a 44 anni (in Italia è di 81); la mortalità infantile è salita dal 147 al 149 per mille (in Italia è il 3 per mille). Denutrizione, scarso accesso ad acqua sicura, infezioni gastrointestinali e alle vie respiratorie non trovano risposte in un sistema sanitario nazionale inadeguato ai bisogni della popolazione.

Il Centro chirurgico di Kabul è stato aperto nell’aprile 2001 per portare cure gratuite e di elevata qualità alle vittime di un conflitto che durava da decenni. Nell’ospedale, aperto sotto il regime dei talebani, oltre il 40 per cento dello staff locale era femminile. All’inizio dell’ultima guerra contro l’Afghanistan, nell’autunno 2001, Emergency era l’unica Ong internazionale presente nel paese e il suo ospedale di Kabul era il centro di riferimento per i feriti di guerra. Negli anni, il centro si è specializzato anche in traumatologia; da luglio 2010, per far fronte all’aumento dei feriti, i criteri di ammissione sono stati limitati alla sola chirurgia di guerra. La linea del fronte, infatti, si è spostata sempre più vicina alla capitale e sono sempre più frequenti gli attentati in città.

Dall’aprile 2001 a dicembre 2011, il Centro chirurgico di Kabul ha curato oltre 100 mila persone, per oltre il 90% civili. Uno su tre era un bambino. L’ospedale di Kabul è il centro di riferimento per i pazienti visitati presso i Centri sanitari e i Posti di primo soccorso di Emergency di Azra, Ghazni, Logar, Maydan Shahr, Mirbachakot, Said Khil, Sayad, le cliniche di Emergency all’interno degli orfanotrofi maschile e femminile, del riformatorio Juvenile Rehabilitation Center di Kabul e nelle principali prigioni della città. Dal 1999, Emergency ha curato in Afghanistan oltre 3 milioni di persone nei Centri chirurgici di Kabul, di Lashkar-gah e Anabah, nel Centro di maternità di Anabah e nella rete di 30 Centri sanitari e Posti di primo soccorso che ha costruito in tutto il Paese.

tratto dal Comunicato stampa di Emergency per la campagna dell’SMS Solidale

Runforlife: il mio riepilogo di Gennaio 2012

foto "Logo Run for Life"
foto "Logo Run for Life"

Rieccomi col consueto riepilogo dei dei km che ho corso nel mese di Gennaio 2012 a favore del progetto RunforLife” per Emergency: mentre noi podisti (ed anch’io) corriamo, sudiamo  anche con la neve e con temperature sottozero, chiediamo se qualche volontario volesse sostenerci dal calduccio della sua casetta… Noi al freddo e al gelo ci mettiamo le gambe e i chilometri:  se qualcuno di voi ci mettesse qualche soldino, anche solo per un mese, le vittime delle mine antiuomo vi saranno veramente grate… (per chi non lo sapesse il progetto funziona così: i podisti corrono e registrano i percorsi fatti, mentre i sostenitori versano ad Emergency 0,08€ a km a favore delle vittime delle mine antiuomo).

Non ne sono ancora del tutto sicuro ma, oltre al mio amico Andrea, credo di essere rimasto anch’io (improvvisamente e tristemente) senza “sostegno”… Boh, chi vivrà vedrà…!

Il mio mese di Gennaio.

Con l’inizio dell’anno posso dire di aver messo alle spalle gli infortuni della seconda metà del 2011 e quindi sto ripartendo verso nuovi traguardi! Purtroppo i kg accumulati in questi mesi si fanno sentire ma conto piano piano di rientrare in forma e di riprendere a correre con costanza. Purtroppo alcuni eventi familiari (alcuni piacevoli e altri molto meno) mi hanno tenuto lontano dalle gare domenicali di Gennaio ma conto di continuare a fare qualche gara nel mese di Febbraio.

Il 6 gennaio ho partecipato alla Maratonina della Befana organizzata dalla U.P. Isolotto di Firenze i cui proventi sono andati all’Associazione AMI (Amici Missoni Indiane) che si occupano di adozioni a distanza e sostegno all’infanzia nel sud del Mondo. Tracciato veloce e filante tutto tra il quartiere dell’Isolotto, l’Argingrosso e il Parco delle Cascine: circa 13 km di pianura con la sola salitella della Montagnola, per questa che è la gara che tradizionalmente apre l’anno nuovo a Firenze… Dopo aver scambiato  auguri e speranze per il 2012 con gli amici, siamo partiti…. Ho fatto quello che ho potuto e sono arrivato con un tempo di alcuni minuti più alto dello scorso anno… Già esserci è stato un successo, anche se ad esser  sinceri la vera fatica è stata ritirare il pacco gara: i podisti erano così tanti che si è formata una ressa e c’è mancato poco che dalla ressa si arrivasse ad una rissa!

Domenica 29 Gennaio, già in fase meteo nevoso-ghiacciata ho accompagnato i miei compagni di corsa ad un allenamento collinare di gruppo. Loro si sono fatti ben 30 km perchè stanno preparando la Maratona di Roma mentre io e la Patrizia, che stiamo preparando delle Mezze Maratone, ci siamo fermati a 12 km… corsi a temperature siberiane!

E in queste settimane di Febbraio non ci hanno fermati ne’ la neve, ne’ il gelo e nemmeno il vento….

Km percorsi in gara e in allenamento da unpodimondo (testimoniabili dal Garmin Forerunner 305) nel mese di Gennaio 2012

Giorno Km percorsi Lavoro eseguito
Lun. 2 12 Allenamento collinare
Mer. 4 9 Ripetute in pista
Ven. 6 13 Maratonina della Befana (Firenze)
Dom. 8 8 Medio
Lun. 9 7 Defaticamento
Mer. 11 11 Ripetute in pista
Gio. 12 5 Defaticamento
Ven. 13  9 Fartlek
Lun. 16 11 Allenamento Collinare
Mer. 18 10 Allenamento collinare
Ven. 20 11 Ripetute in pista
Ven. 27 8 Fartlek
Dom.29 12 Allenamento collinare (Giro di Comeana)
Lun. 30 7 Defaticamento
Totale mensile 133 Grazie e buone gambe a tutti!

Su Antenna 5, serata di solidarietà del Movimento Shalom: “Giovani talenti al servizio della pace”.

Locandina della serata dalla pagina di facebook dell'evento
Locandina della serata dalla pagina di facebook dell'evento

Lo scorso  27 Gennaio 2012 si è tenuta a Fucecchio (Fi) una serata di beneficenza a favore del Movimento Shalom intitolata “Giovani Talenti al servizio della Pace” nella quale sono intervenuti il cantautore Tony Maiello e le modelle  Irene Cioni, Linda Sassi e Chiara Bertelli.

Lo scopo della serata e soprattutto del  buffet iniziale, è stato quello di  per raccogliere fondi da destinare al progetto Banca dei Cereali in Burkina Faso.  I momenti si spettacolo si sono alternati alle testimonianze di alcuni ragazzi che erano appena tornati dall’ultimo viaggio di Shalom in Burkina Faso.

Tutta la serata sarà trasmessa in tv da Antenna 5 (canale 72 del digitale terrestre in Toscana e web streaming a questo indirizzo)  nelle seguenti date

  • Mercoledì 8 febbraio – ore 23.00
  • Giovedì 9 febbraio – ore 12.15
  • Venerdì 10 febbraio – ore 07.30

Il progetto della Banca dei Cereali prevede costruzione di un magazzino dove poter stoccare i cereali fondamentali per l’alimentazione della popolazione del Burkina Faso che durante l’anno, a causa della speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissime, tali da non consentire ai più poveri di potersi approvvigionare. Verranno stoccati miglio e il riso che saranno venduti a prezzi popolari per calmierare le oscillazioni dei prezzi (qui maggiori info sul progetto, qui la possibilità di donare on line un po’ di riso).