Su Avaaz una petizione per aiutare i Masai contro la svendita del Serengeti.

Foto "Shy Masai" by clarepaints - flickr
Foto “Shy Masai” by clarepaints – flickr

Ricevo da Avaaz  (e vi giro) questo appello per una petizione contro la svendita alle multinazionali dell’area del Serengeti con la conseguente cacciata del popolo Masai dalle proprie terre…

Cari amici,

Da un momento all’altro un’importante multinazionale della caccia sportiva potrebbe siglare un accordo che porterebbe allo sgombero di fino a 48 mila membri della famosa tribù africana dei Masai dalla loro terra per fare posto a danarosi re e principi del Medio Oriente a caccia di leoni e leopardi. Gli esperti dicono che il via libera all’accordo da parte del Presidente della Tanzania potrebbe essere imminente, ma se agiamo ora possiamo fermare la svendita del Serengeti.

L’ultima volta che la stessa multinazionale ha costretto i Masai a lasciare le loro terre per fare spazio a ricchi cacciatori, uomini e donne sono stati picchiati dalla polizia, le loro case sono state date alle fiamme e il loro bestiame è morto di fame. Ma non appena la stampa ha cominciato a parlarne in modo critico, il Presidente della Tanzania Kikwete ha cambiato posizione e ha fatto tornare i Masai nella loro terra. Questa volta non c’è stata ancora una grande copertura da parte della stampa, ma possiamo sbloccare la situazione e forzare Kikwete a bloccare l’accordo se da subito mettiamo assieme le nostre voci.

Se 150 mila di noi firmeranno [in realtà ad oggi siamo a quasi 900.000 firme], i media in Tanzania e in giro per il mondo inizieranno a parlarne e così il Presidente Kikwete riceverà il messaggio e dovrà ripensare a questo accordo mortale. Firma la petizione ora e mandala a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_maasai/?tta

I Masai sono gruppi semi-nomadi che hanno vissuto in Tanzania e in Kenya per secoli, giocando un ruolo fondamentale nel preservare il delicato ecosistema. Ma dal punto di vista delle famiglie reali degli Emirati Arabi Uniti, sono ostacoli per i loro lussuriosi party di caccia. Un accordo per sfrattare i Masai per fare posto a ricchi cacciatori stranieri è un male tanto per la fauna protetta quanto per le comunità che verrebbero spazzate via.

Il Presidente Kikwete sa che questo accordo sarebbe contestato dai turisti della Tanzania, una fonte fondamentale di entrate per il paese, e perciò sta cercando di tenere questa operazione lontana dal dibattito pubblico. Nel 2009 un simile esproprio di territorio in quest’area effettuato dalla stessa multinazionale che ci sta provando anche questa volta ha generato una copertura mediatica globale che ha contribuito a convincere Kikwete a fare marcia indietro. Se riusciamo a generare lo stesso livello di attenzione sappiamo che la pressione può funzionare.

Una petizione firmata da migliaia di persone può fare in modo che tutti i maggiori media globali presenti nell’Africa dell’Est e in Tanzania permettano spazzino via questo accordo controverso. Firma ora per chiedere a Kikwete di stracciare l’accordo:

http://www.avaaz.org/it/save_the_maasai/?tta

Alcuni rappresentanti della comunità Masai proprio oggi si sono appellati urgentemente ad Avaaz per dare forza ad un appello globale per salvare la loro terra. Innumerevoli volte l’incredibile risposta di questa fantastica comunità ha fatto diventare cause apparentemente perse in partenza in risultati di enorme valore. Proteggiamo i Masai e salviamo gli animali per quei turisti che li vogliono catturare con le loro macchine fotografiche, invece che con le loro armi letali!

Con speranza e determinazione,

Sam, Meredith, Luis, Aldine, Diego, Ricken e il resto del team di Avaaz

Per ulteriori informazioni:

Le multinazionali del turismo scacciano i masai (Società delle Missioni Africane)
http://www.missioni-africane.org/689__Le_multinazionali_del_turismo_scacciano_i_masai

Masai sfrattati e arrestati per far spazio ai safari di caccia (Survival)
http://www.survival.it/notizie/4903

Rapporto annuale di Amnesty International sulla Tanzania
http://rapportoannuale.amnesty.it/sites/default/files/Tanzania_0.pdf

e-mail ricevuta da Avaaz

Altri due articoli che ho trovato sulla vicenda…

Puretext: un softwerino per fare il Copia-Incolla senza formattazione.

Foto "Copy Paste" by  inggmartinez - flickr.com
Foto “Copy Paste” by inggmartinez – flickr.com

Non so a voi ma a me capita sovente di dover fare il copia-incolla di testi presi da internet per portarli in documenti di OpenOffice, LibreOffice, Office, oppure di fare le operazioni inverse per copiare-incollare testi dai miei documenti su internet (ad esempio in questo blog).

Purtroppo il modo più veloce, il classico CTR+C e CTRL+V, non copia solo il testo ma anche tutta la formattazione per cui a volte, appena si incolla il testo, si scompagina tutto il documento su cui stiamo operando… Avete presente un foglio di calcolo su cui magari state lavorando da giorni?

In realtà la soluzione ci sarebbe ma è un po’ complicata e fa perdere diverso tempo: sia in Excel che in OpenOffice-LibreOffice bisogna andare da menù  Modifica – Incolla speciale, Selezionare testo non formattato e infine premere ok. Insomma un giro abbastanza lungo e uggioso.

Finalmente ho trovato un programmino che, con una sola combinazione di tasti, permette di incollare un testo senza la formattazione. Si chiama Puretext e può essere scaricato a questa pagina internet. Una volta installato il programma vi abilita un tasto per incollare senza formattazione semplicente premendo la combinazione Windows+V (Windows è il tasto con la bandierina accanto a CTRL).

In pratica per copiare userete sempre il CTRL+C, mentre per incollare avrete due scelte: CTRL+V per incollare con formattazione e WINDOWS+V per incollare senza formattazione.

Tramite le opzioni del programmino potrete scegliere anche un’altra combinazione dei tasti oppure decidere di far partire il software all’avvio di Windows o altre personalizzazioni.

Cose da fare al mare (senza andare al mare)

Foto "Greetings from Talamone" by Miss Cartier  - flickr
Foto “Greetings from Talamone” by Miss Cartier – flickr

Odio il mare… Forse l’espressione è un po’ troppo  forte. Diciamo che non mi piace la vita di mare: la spiaggia, i lettini, gli ombrelloni, stendersi al sole,  la crema abbronzante, i racchettoni, i mazzi di carte etc… etc… Non è questione di località; potete portarmi in qualsiasi posto: in Sardegna come a Riccione, ai Caraibi, alle Maldive o a Viareggio. Io dopo tre giorni di vita di spiaggia sclero. A parte una nuotata di una mezz’oretta al giorno (fattibile anche in piscina) tutto il resto è noia.

Se fosse per me gli stabilimenti balneari potrebbero chiudere i battenti e le ferie ruoterebbero tra trekking in alta montagna e viaggi in città d’arte… Ma siccome in famiglia dobbiamo fare dei compromessi, le nostre ferie si dividono sempre fra una settimana al mare e una in città d’arte o in montagna…

E così, dopo una ultraventennale esperienza, posso dire di essere diventato uno dei maggiori specialisti di Cose da fare al mare (senza andare al mare)…

Intanto si sceglie una località (e una settimana) che ospiti qualche evento significativo: raduni di aquilonisti, di mongolfiere, campionati mondiali di castelli di sabbia, fiere del libro, tornei di qualsiasi sport possibile e immaginabile (campionati di beach volley, beach soccer, biglie), air show,  festival musicali, teatrali, cinematografici, sagre, etc… Poi si studiano gli orari delle varie offerte alternative alla spiaggia: mostre, musei, case natali di personaggi del passato, cattedrali, gallerie d’arte, mercatini… et voilà la settimana al mare passa che è un piacere!

Volete qualche esempio sparso di alcune località che ho frequentato in passato? (mi limito all’Italia tralasciando le vacanze all’estero in Spagna e Francia)

Cervia – Milano Marittima: festa del libro in spiaggia, campionati mondiali di Castelli di sabbia, raduno di aquilonisti, museo del sale, concorso dei giardini.

Viareggio: Cittadella del Carnevale, museo della cartapesta, EuropaCinema.

Cesenatico: Museo della Marineria, Museo di Pantani, campionati dei giochi di spiaggia.

Rimini: Domus del chirurgo e museo archeologico, Duomo Malatestiano con affreschi di Piero della Francesca. Pinacoteca con la Pietà di Giovanni Bellini, il Museo degli sguardi, quello di Fellini. E nei dintorni l’Ottocento festival di Saludecio,  la Santarcangelo dei teatri, le notti medievali alla rocca di Verucchio, etc…

E quest’anno?

Anche quest’anno Senigallia con: il ballo, i concerti e la gente “anni ’40 e ’50” del Summer Jamboree, il Museo della Fotografia, le mostre alla Rocca Roveresca, le chiese, il palazzo del Duca, la casa natale di Pio IX.

Perchè a volte, rispetto a sdraiarsi in spiaggia,  può essere più divertente una goffa lezione di Jive e perfino il letto a baldacchino di Pio IX (il che è tutto dire…)

Rekord! ovvero come tutto è relativo….

Heute
Foto “Heute 21.8.2012” by unpodimondo.

Quella che vedete è la prima pagina del quotidiano viennese Heute dello scorso 21 Agosto che riporta in titoloni due mega-record austriaci…

  • La benzina a 1,689 € al litro
  • Le temperature a 37,3°

E’ proprio il caso di dire che anche fra i record… tutto è relativo!

Rientro alla base….

E così ieri sera siamo tornati alla base… Purtroppo sono finite le ferie, quelle estive che poi da alcuni anni, per motivi scolastici, familiari e lavorativi,  sono le uniche che facciamo in tutto l’anno. Quando avrò aiutato la moglie a disfare i bagagli, scaricato le foto dalle cartine e riordinato un po’ le idee tornerò con dei post più esaurienti… Per ora sappiate che sono rientrato a casa…

Siete curiosi e volete comunque sapere dove siamo stati? Eccovi accontentati subito…

  • 9 giorni al mare a Senigallia in concomitanza col Summer Jamboree… anzi, soprattutto per il Summer Jamboree!
  • Una settimana a Vienna tra musei, chiese, mostre,  castelli, mercati, shopping in occasione del 150° anniversario della nascita di Klimt, con un fuori programma che abbiamo scoperto a fine Luglio mentre preparavamo la vacanza…

Per quale evento ricorderemo soprattutto le ferie del 2012?  Sicuramente per questo….

Foto "Lady Gaga- the born this way ball tour - Wien Samstag 18.08.2012" by unpodimondo - flickr
Foto “Lady Gaga- the born this way ball tour – Wien Samstag 18.08.2012” by unpodimondo – flickr

Buon ferragosto!!!!

Foto "windblows" by luvi - flickr
Foto “windblows” by luvi – flickr

Ovunque voi siate e qualsiasi cosa stiate facendo in queste ore… il blog vi augura un felice e sereno ferragosto! Riposatevi, rilassatevi e ritempratevi per una nuova stagione… Un buon onomastico anche a tutte le… Maria!

Come avete notato dalla diminuzione dei post, anche il blog si è preso un po’ di vacanza… Comunque non vi preoccupate… sto raccogliendo materiali e idee per nuovi articoli che usciranno a breve… Per ora buone vacanze a tutti!!!!

Concorso fotografico “Apriamo gli occhi 2012”

Una delle foto vincitrici dell'edizione 2011 - dal sito apriamogliocchi.org
Una delle foto vincitrici dell’edizione 2011 – dal sito apriamogliocchi.org

Cbm Italia Onlus è un’associazione che si occupa della prevenzione della cecità nei paesi del Sud del mondo, in particolare di quelle malattie infantili che, se non curate adeguatamente, conducono alla cecità. Secondo i dati riportati sul sito della Cbm, nel mondo ogni minuto un bambino diventa cieco e il 90% dei non vedenti è concentrato proprio nei paesi in via di sviluppo a causa delle precarie condizioni sanitarie, igieniche, sociali ed economiche. Eppure con le adeguate cure e la prevenzione l’80% dei casi di cecità potrebbero essere evitati.

Per sensibilizzare la collettività su questi temi Cbm ha indetto la seconda edizione del concorso fotografico “Apriamo gli occhi”. L’iscrizione è gratuita e va fatta compilando il modulo sul sito web www.apriamogliocchi.org. Ogni partecipante potrà caricare le fotografie (da un minimo di 1 un massimo di 3 scatti in un unico invio) accompagnate da una breve scheda di presentazione del progetto (titolo del progetto e commento massimo di 15 righe delle immagini).

Il concorso prevede due temi:

“Apriamo gli occhi. Dal buio alla luce”. Aperto a tutti con scadenza il 20 Settembre 2012 e con in premio:

  • Frequenza gratuita al Corso di Formazione Avanzata Istituto Europeo di Design (12 mesi part-time)
  • Macchina fotografica CANON EOS 1100D EF-S 18-55MM
  • Stampante fotografica Epson Stylus Photo 1500W

“Sposi per l’Africa”. Aperta a tutti ma dedicata particolarmente alle coppie di futuri sposi, con scadenza il 28 ottobre e con i seguenti premi:

  • Viaggio per 2 persone alle Mauritius.
  • Servizio fotografico per il matrimonio.
  • Coppia di fedi nuziali.

Regolamento e maggiori informazioni sul sito www.apriamogliocchi.org

Modem o altro dispositivo di connessione sul computer remoto non funzionante. Connessione non riuscita.

Foto "Shopping il sabato a Bologna / Saturnday shopping in Bologna" by Luigi Rosa- flickr
Foto “Shopping il sabato a Bologna / Saturnday shopping in Bologna” by Luigi Rosa- flickr

Scena: state per partire dalle ferie e perciò avete ritirato fuori la vostra chiavetta per collegarvi ad internet, avete ricaricato la Sim e state provando a collegarvi ad Internet, quando vi esce il seguente messaggio:

“Modem o altro dispositivo di connessione sul computer remoto non funzionante. Connessione non riuscita.”

A me è successo con una chiavetta di Onda Communication e una Sim della Wind. Avevo già ricaricato la Sim e Wind aveva già scalato dal credito l’importo per la navigazione di un mese. Quando però  mi provavo a collegare mi usciva il messaggio incriminato… Dopo aver controllato la configurazione della chiavetta e dopo aver reinstallato i driver e i software in dotazione, quando  ormai stavo per gettare la spugna, ho affidato le  mie ultime speranze a Google e a furia di cercare ho scoperto l’arcano…

Non c’entrano niente modem, connessioni, computer remoti e altre diavolerie… Nonostante che abbiate già pagato per il collegamento, Wind non vi fa collegare perchè il credito sulla vostra Sim è a ZERO. D’altra parte io non uso tale Sim per chiamate telefoniche ma solo per andare su internet, per cui pensavo che avendo già pagato avrei potuto navigare liberamente…

E’ bastato fare una ricarica minima e… voilà il collegamento adesso funziona! Non potevano scrivere un messaggio più chiaro invece di tirare in ballo  connessioni, modem e computer remoti? Cosa non si farebbe per spillare soldi e far incasinare le persone….