Corsa per l’Eritrea a Iolo di Prato

eritrea

foto What do you mean, the coin’s behind my ear?  – Eritrea – by 10b travelling – flickr

Giovedì 3 Luglio si svolgerà a Iolo di Prato la 1° edizione della Gara “DI CORSA PER L’ERITREA” corsa podistica di 10 km e 4 km il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Missione del villaggio di Hebo che si occupa dell’alfabetizzazione, dell’assistenza sanitaria e dei bisogni della popolazione che comprende anche molti orfani provenienti dai villaggi vicini.

Ritrovo presso la Chiesa di San Pietro a Iolo (Prato) dalle ore 19.30 – Partenza ore 20.30

Pacco gara a tutti gli intervenuti, pasta party e ricco ristoro al termine della gara

Iscrizione 3€ tutti devoluti per l’Eritrea

Informazioni Lorenzo 329 7407441 lorenzoilliberi@tin.it – Elena 338 1029064 elegiuena@libero.it

Tutti fuori!!!! … per esempio all’Humanitas Scandicci!

Commedia

foto: Tutti prendono applausi by Paolo C. – flickr

L’estate con le sue temperature torride è ormai arrivata e non c’è niente di meglio di una serata all’aria aperta dopo una giornata oppressa dall’afa… Quindi l’imperativo è “Tutti fuori!!!”, spegnete la televisione, lasciate perdere le repliche dei telefilm infarcite di pubblicità, alzatevi dal divano e uscite per una passeggiata, una sagra o uno dei tanti eventi che animano le serate estive…

Troverete eventi di tutti i tipi: dal teatro ai concerti, dalle serate impegnate a quelle più spensierate per tutta la famiglia. Spesso si tratta di manifestazioni gratuite o che chiedono piccoli contributi per beneficenza a varie associazioni.

Tra le tante manifestazioni vi segnalo la rassegna “Spegni la tv e vieni con noi” organizzata dalla Pubblica Assistenza Humanitas di Scandicci che si svolge nel giardino in Via Bessi (davanti alla sede della stessa Humanitas). L’ingresso agli eventi è gratuito mentre i proventi del servizio Bar saranno devoluti per l’acquisto di una nuova ambulanza.

Questi gli spettacoli di Luglio 2008:

  • Teatro in Vernacolo fiorentino: 2 Luglio Compagnia Quarto Teatro in “Vi presento Patty” 9 Luglio Compagnia I Malandra in “Camera 719”16 Luglio Compagnia  Il teatro di Via de’ Magazzini ne “Il vedovo allegro”23 Luglio Compagnia Il vaso di Pandora in “Chi dice Donna…”30 Luglio Compagnia P.A. Humanitas di Scandicci Guelfi e Ghibellini ne “Il Papocchio”. Ogni commedia inizia alle 21.30 ed è preceduta da alcune scenette in forma radiofonica tratte dai testi della trasmissione Rai “Il grillo canterino”.
  • Musicaddosso 2008 – Rassegna Rock band: 4 Luglio Nature Mistakes e Kitten to skin – 11 Luglio Plebs e Cherrysand – 18 Luglio The Eggs e Guest – 25 Luglio Fem e Guest – Inizio ore 21.00
  • Tombolissima: Tutti i Sabati sera
  • Corso di Gastronomia: Tutti i Mercoledì sera

Per il programma completo potete scaricare questo file pdf

Buon divertimento!

Musica in Piazza per il Burkina Faso a Scarperia (e spettacolo a Prato)

Burkina Faso

foto Hanging out by Extremeboh – Flickr

L’associazione Scarperia in Piazza, insieme al Movimento Shalom, alla Misericordia di Scarperia e all’Istituto Comprensivo Galileo Chini di Scarperia organizzano per Domenica 29 Giugno dalle ore 16.00 la festa “Scarperia in Musica” a favore dei progetti nella regione del Kosso in Burkina Faso.

La festa

La festa prevede l’esibizione di musicisti, ballerini e artisti di tutti i generi e  si articolerà in due parti: dalle ore 16 alle ore 20, nei diversi palchi distribuiti fra le strade del borgo di Scarperia e dopo cena nella centrale piazza de’ Vicari per la festa finale, con musica etnica e ritmi tribali africani, per unire in un ipotetico abbraccio Scarperia al Burkina Faso. Presso ogni postazione si troverà uno  speciale cappello, nel quale si potrà lasciare un’ offerta e sarà questo il modo per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni del Kossi nel Burkina Faso.

Questo il programma della festa:

foto tratta dal sito “www.scarperiainpiazza.it”

I progetti

Vi elenco la descrizione dei progetti come riportato sul sito di Scarperia in Piazza.

Progetto Costruiamo un pozzo

Il Burkina Faso è un paese dell’Africa subsahariana appartenente alla cosiddetta “fascia del Sahel”; presenta un clima tropicale con scarse precipitazioni, specialmente nella parte nord occidentale, e la carenza di risorse idriche di superficie è uno dei problemi maggiori.

Le frequenti siccità costringono gli abitanti dei villaggi rurali sprovvisti di un pozzo a percorrere molti chilometri al giorno per approvvigionarsi di acqua limpida con caratteristiche igieniche accettabili; per chi non ha invece questa possibilità, l’unica alternativa è l’uso dell’acqua stagnante che si accumula in pozzanghere e piccoli laghetti nel periodo delle piogge, dividendola spesso con gli animali; è così che l’acqua diventa veicolo di diffusione di pericolose malattie come la dissenteria e il tifo, che sono tra le principali cause di morte della popolazione burkinabé.

L’aspetto più terrificante di tutto ciò è che queste persone sono consapevoli dei pericoli che corrono, ma prima di vedere morire i propri figli di fame e di sete accettano, seppure con la morte nel cuore, il rischio di contrarre qualche terribile malattia. In tutte le famiglie sono le donne ad essere incaricate di provvedere al fabbisogno di cibo e di acqua. Esse normalmente percorrono circa 8-10 km al giorno con grandi anfore da 20 litri sulla testa, per poter avere quanto meno l’acqua necessaria per la cucina e per il consumo giornaliero.

Nella provincia di Kossi l’attività di trivellazione di pozzi per l’acqua è a livelli più bassi che in altre zone del paese; riuscire a dotare un villaggio di un pozzo per l’acqua limpida, significa cambiare sensibilmente le condizioni di vita di tutti gli abitanti del villaggio stesso e non solo, perché ogni pozzo raccoglie un bacino d’utenza di centinaia e a volte di migliaia di persone. Il costo di realizzazione di un pozzo – trivellazione per alcune decine di metri fino a trovare la falda acquifera, installazione della tubazione e di una pompa manuale, formazione delle persone che gestiranno l’impianto – si aggira intorno ai 7.000 euro, un investimento per noi non troppo oneroso che può permettere però di salvare molte vite umane.

Progetto scuola: un pasto a giorno

Il tasso di analfabetismo in Burkina Faso è molto alto: 81% (uomini 70%, donne 91%). Un metodo semplice, ma efficace per migliorare i tassi di iscrizione, di frequenza e di alfabetismo tra i bambini poveri del mondo è quello di fornire del cibo nutriente a scuola. L’utilizzo degli aiuti alimentari per attirare i bambini a scuola – e per farli restare – è fondamentale per garantire che questi bambini diventino degli adulti alfabetizzati e autonomi. Oggi, circa 300 milioni di bambini poveri nel mondo, la maggior parte dei quali sono bambine, non frequentano la scuola o non ricevono nessun pasto durante la giornata scolastica.

La ricerca conferma che l’istruzione di base è l’investimento più efficace per migliorare le economie e creare delle società alfabetizzate, autonome e sane. Nei paesi del Terzo e Quarto mondo non è raro che le bambine analfabete si sposino e comincino ad avere figli a 11,12 e 13 anni. All’età di 18 anni molte di loro hanno già partorito quattro o cinque volte.

Dai programmi pilota si è visto che le bambine che frequentano la scuola tendono invece a sposarsi più tardi e ad avere in media non più di 2,9 figli. Quando il cibo è offerto a scuola, i tassi d’iscrizione e di frequenza aumentano in modo significativo e i bambini hanno la garanzia di avere almeno un pasto nutriente al giorno. Inoltre a stomaco pieno, la capacità di concentrazione e di apprendimento degli studenti aumenta.

Grazie ai pasti a scuola, le bambine, che altrimenti dovrebbero rimanere in casa, hanno la possibilità di imparare.

Poi se a scuola è offerto un pasto, i genitori sono motivati a mandare i loro bambini a scuola invece che al lavoro. Nelle situazioni di emergenza, quando le scuole non possono funzionare come di consueto, l’alimentazione scolastica, anche in condizioni precarie, fornisce una fonte di nutrizione e assicura che l’istruzione non venga interrotta. Per una media di soli 0,25 cent di euro al giorno si può nutrire un bambino a scuola.

tratto dal sito http://www.scarperiainpiazza.it

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Ultima notizia appresa  soltanto oggi: domani a Prato spettacolo a favore del Movimento Shalom per la realizzazione di un pozzo in Burkina Faso.

Domani 27 Giugno 2008 ore 21,30 a S Giusto di Prato presso il Teatro G.P. Frassati – Viale della Rimembranza il gruppo teatrale ZioZio presenta uno spettacolo di arte varia intitolato Azienda Agricola Mondo. Oltre agli ZioZio interverranno il musicista Dario Arrabito e il fondatore del Movimento Shalom D. Andrea Cristiani. Ingresso 8€ interamente devoluti alla costruzione di un pozzo in Burkina Faso.

L’Associazione “Regalami un sorriso” è diventata una Onlus…

Piero

foto di Piero Giacomelli tratta dal sito www.pierogiacomelli.com – photo web server “Regalami un sorriso”

L’associazione di beneficenza e volontariato “Regalami un sorriso”, fondata da Piero Giacomelli e sviluppata intorno al sito e al forum di podismo www.pierogiacomelli.com è diventata una ONLUS e da qualche settimana è possibile iscriversi per sostenere maggiormente le attività a favore dei sofferenti e della ricerca scientifica.

Credo che nel podismo toscano, ma direi anche italiano, non ci sia nessuno che non conosca la preziosa e utilissima attività di Piero e dei suoi collaboratori, sia per quanto riguarda i servizi fotografici che per il lavoro dei pacemaker che aiutano i partecipanti a molte manifestazioni podistiche.  Per chi non conoscesse la storia di Piero e della ONLUS vi invito a leggere lo struggente e commuovente testo che apre il sito di Piero e che si intitola “Correndo, sognando e lottando” (tic tac, tic tac)

Vi lascio le coordinate per iscrivervi e contribuire alle attività della Onlus “Regalami un sorriso”

ONLUS REGALAMI UN SORRISO
VIA BOTTICELLI 29
59100 PRATO  PO
CODICE FISCALE 92076170486

BANCA IFIGEST C/C 1-001487-6
FILIALE 1 AGENZIA 04 FILIALE DI PRATO
BBAN  Z0318521500000010014876
IBAN   IT41 Z031 8521 5000 0001 0014 876

C/C  POSTALE 89587968
IBAN  IT 77H 07601 02800 0000 8958 7968

CASSA DI RISPARMIO DI PRATO AG. LA ROMITA
IBAN   IT79 F060 2021 5420 4257 0239 163

Una volta fatto il vostro versamento siete inviati a inviare copia dello stesso via e-mail a Piero (piero@pierogiacomelli.com) che vi farà pervenire a casa la tessera e il pin ufficiale dell’associazione. Il versamento, in quanto donazione ad una Onlus, è detraibile dalle tasse.

Dato che gli appuntamenti a cui partecipa Piero Giacomelli e il gruppo “Regalami un sorriso” sono tantissimi vi consiglio di visitare il sito di  Piero e di cercare il Bollino con lo Smile giallo nei volantini della varie gare podistiche.

Comunque è doveroso segnalare almeno la Maratona Prato – Boccadirio Corsa Salute e vita che si svolgerà Domenica 6 Luglio prossimo con partenza alle ore 7.30 dalla sede della CSI di Prato in via Mozza sul Gorone e arrivo al Santuario di Boccadirio e il cui ricavato sarà devoluto alle seguenti associazioni: A.I.L. (Associazione Italiana contro le  Leucemie, Linfomi e Mieloma), A.I.S.M. (Associazione italiana Sclerosi Multipla) e A.V.I.S. (Associazione Italiana Volontari Sangue). L’iscrizione è di 10€ ed è possibile correre la Maratona per intero (km 42,195) oppure correrla a staffetta in squadre di 3 atleti (Prato – Vernio 21 km / Vernio – Montepiano 11 km/ Montepiano – Boccadirio 10 km).

Grazie Piero!

Cene ed eventi di beneficenza per Sabato 21 Giugno

foto “We love spaghetti” by FotoRita (Allstar maniac)- flickr

Continuano le segnalazioni di cene ed eventi per scopi benefici (leggi questo post). Vi lascio questi appuntamenti, tutti per Sabato 21 Giugno e tutti a favore del Movimento Shalom:

  • Staffoli (Pi)Cena della solidarietàPresso l’Asilo Parrocchiale – Cena con proiezione della partita degli Europei. L’intero ricavato sarà devoluto al Progetto “7 Gennaio” per la costruzione di una scuola per bambine a Dorì – Burkina Faso, ai confini col deserto.
  • Firenze – It’s waterfull – Piazza del Carmine (angolo Borgo S. Frediano) in occasione della Notte Bianca in Oltrarno. Sarà allestito un chiosco con vendita di gastronomia e bevande il cui ricavato sarà devoluto a Shalom per la costruzione di un pozzo in Burkina Faso. In piazza si susseguiranno vari eventi tra cui uno spettacolo con Carlo Monni e Andrea Bruno Savelli e i concerti dei Whisky Trail e Dalriada (musica celtica).
  • Fucecchio (Fi) – Piazza Vittorio Veneto – 3° edizione del Concorso per l’elezione di Miss Palio 2008 – Ingresso 5€ devoluto a Shalom.

Nutella, Euro 2008 e Greenpeace: che mondo sarebbe senza foreste?

orango

foto Orang Utan by nuryasmin3 – flickr

L’Italia (a meno di un poderoso colpo di fortuna) sta per lasciare i campionati europei di calcio del 2008 col sommo dispiacere dei pallonari italiani, del circo mediatico giornal-radio-televisivo e degli sponsor che hanno investito milioni di Euro sulla nostra Nazionale… Il buon Claudio Silvestri, cuoco della Nazionale nello spot della Nutella, dovrà riportarsi a casa il barattolone della crema spalmabile che aveva messo da parte per “quando si vince”, sperando in migliori occasioni future.

Rimarranno invece, anche dopo Euro 2008, i problemi legati alla distruzione delle foreste, che in Indonesia vengono sostituite da piantagioni per la produzione di olio di palma (olio largamente usato dall’industria alimentare), fino a porre in pericolo la vita degli oranghi e delle popolazioni che abitano le foreste del Sud-Est asiatico. Dato che l’olio di palma è uno degli ingredienti maggiori della Nutella, Greenpeace ha lanciato una campagna per chiedere alla Ferrero di usare “olio di palma sostenibile” dimostrando di non usare oli provenienti da piantagioni per la cui creazione è stata distrutta la foresta.

Potete trovare maggiori informazioni e firmare una petizione da inviare alla Ferrero a questi link:

Campagna Nutella Salva la foresta

Lettera a Fabio Cannavaro da parte di Greenpeace

Petizione da inviare alla Ferrero

Foto e servizio sul blitz della Nazionale Oranghi a Coverciano lo scorso 28/5

P.s. Comunque l’olio di palma non è neanche tanto salutare… la mia dietista sostiene che è nutrizionalmente più corretto e più sano mangiare il pane con una stecca di cioccolata piuttosto che con una qualsiasi “crema spalmabile”.

Podismo nel cuore… al Viottolone

Foto Running feet by Eva the Weaver – flickr

Credo che su questo sito non troverete mai le cronache delle gare podistiche a cui ho partecipato e questo essenzialmente per due motivi: primo perchè ci sono molti blog e persone che lo fanno meglio del sottoscritto e in secondo luogo perchè scriverei le solite cose che scrivono tutti… ovvero, clima e meteo, tipo di percorso, numero di partecipanti, tempi e posizioni dei vincitori…

Infatti, se c’è una rivista che amo più di ogni altra, sicuramente questa è “Podismo e Atletica” e ogni mese l’aspetto con trepidazione… eppure c’è una cosa che proprio non mi piace: quando trovo 2 o 3 articoli sulla stessa corsa, scritti da persone diverse ma che ripetono tutti le stesse cose sopracitate….

Nonostante questa premessa vorrei parlarvi della gara non competitiva che si è tenuta ieri sera al Viottolone (Scandicci) e che è stata organizzata dal Comitato del “Viottolone in festa” in collaborazione col gruppo podistico Le Panche – Castelquarto.

Agli occhi di un qualsiasi non addetto ai lavori, una corsa con circa una trentacinquina di iscritti e con una partenza di circa 25 atleti (gli altri si erano incamminati con anticipo) sarebbe stata etichettata come un fiasco e invece, secondo me, è stata una delle serate più simpatiche di questo periodo. Il fatto di essere in pochi ha creato un clima di intimità quasi familiare e ha fatto venir fuori il lato più semplice e umano di tutti i podisti intervenuti… Prima abbiamo chiacchierato piacevolmente fra di noi, con gli organizzatori e col giudice e alla fine, siamo rimasti quasi tutti alla premiazione fraternizzando simpaticamente… Nessuno era preso da ansie e agitazioni pre e/o post gara (ne’ fra gli atleti e nemmeno fra gli organizzatori). Anche la corsa, nonostante il percorso abbastanza arduo, è volata via quasi come un allenamento di gruppo… Logicamente, con l’andare dei km, ognuno ha preso il proprio passo e il gruppo si è sgranato ma il clima è rimasto lo stesso.

Vorrei perciò ringraziare gli organizzatori delle Panche – Castelquarto per questa gara così simpaticamente “intima” e piacevole che ha tirato fuori, ancora una volta, il lato umano del Podismo, quello che scalda il cuore…

Sabato prossimo sarà “Notturna di San Giovanni” e  sicuramente sarà tutta un’altra storia.

Cosa fare con 48 palline di mouse? Un massaggio ai piedi…

foto mouse ball by courtneyp – flickr

Io e il mio collega P. siamo molto restii a buttare del materiale ancora buono e funzionante, ma talvolta alcuni oggetti sono proprio “fuori mercato” e nonostante le nostre ritrosie, dobbiamo smaltirli cercando di riciclare e recuperare almeno qualche parte (giusto per rispettare un po’ l’ambiente e ridurre i rifiuti)…

Nelle scorse settimane abbiamo dovuto liberare un armadietto buttando 48 mouse, ripuliti e funzionanti, la cui unica colpa era quella di non avere la rotella centrale per scorrere le pagine dei documenti o di internet. Nessun collega, da anni, vuole i mouse senza rotella… anzi, tutti vorrebbero i mouse ottici ma fortunatamente, si accontentano anche dei mouse classici basta che abbiano la famigerata rotella…

Ci siamo perciò chiesti se, prima di buttare tutto, potevamo riusare e/o riciclare almeno qualche parte di questi mouse… Purtroppo la nostra fantasia non ci ha aiutato molto e siamo riusciti a riciclare soltanto le palline…

Mi ricordavo di aver letto su un vecchio numero della rivista “Correre” che si potevano massaggiare i piedi doloranti dei podisti strusciandoli avanti e indietro su delle biglie di vetro messe in una scatola. Mi sono perciò domandato se potevo sostituire le biglie con le palline dei mouse e… dopo una prova dall’esito positivo, vi lascio la “Ricetta” per questo massaggio…

Si prendono le palline dei mouse (più ne avete meglio è) e si mettono a bagno in acqua calda e sapone per un po’ di tempo. Successivamente si lavano una ad una col sapone (dal colore dell’acqua scoprirete che sono fra gli oggetti più sporchi al mondo) e si lasciano asciugare. Si cerca poi una scatola bassa, un catino o un vecchio vassoio in cui entrambi i piedi possano muoversi un po’ e vi si mettono le palline.

A questo punto vi mettete sul divano, scegliete un buon film e mettete i vostri piedi nudi e doloranti nella scatola e iniziate a fare avanti e indietro per massaggiarli… sicuramente è un’ottima soluzione per un post corsa….

Drei zu null

foto Euro 2008 – Oranjefans in Bern by Radio Nederland Wereldomroep – flickr

Per uno strano caso del destino… ovvero un caso elettrico-antennistico, nella stanza in cui ho il computer non mi arriva l’antenna della televisione normale, però mi arriva l’antenna motorizzata della televisione satellitare. Dato che la Rai non ha i diritti per trasmettere in diretta sul satellite le partite di Euro 2008 (infatti durante le gare il segnale è criptato) mi sono dovuto arrangiare per vedere le partite mentre sono al pc…

Ho perciò spostato l’antenna sul satellite Astra e mi godo le partite in diretta sui canali tedeschi Das Erste e ZDF. In un colpo solo ho ottenuto ben due vantaggi significativi:

  • Evito le noiose e spocchiose telecronache degli italici telecronisti (che si sono dovuti arrampicare sugli specchi per giustificare la pessima partita degli azzurri).
  • Cerco di migliorare il mio tedesco, dopo il corso fatto quest’anno e di cui vi ho parlato in questo post…

Dato che il mio tedesco è scarso, delle telecronache capisco più o meno solo poche cose, ovvero: i nomi dei giocatori e delle squadre, qualche esclamazione e (molto bene) tutti i numeri. Per questo non ho avuto problemi con la frase: “Niederlande – Italien: drei zu null”.

Ritorno al passato… il lavoro da oggi al… 1890.

Il Quarto Stato – dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo – foto by Simone Tagliaferri – flickr

Leggo in questi giorni che i ministri dei 27 paesi europei hanno alzato la soglia massima della settimana lavorativa, su base volontaria, da 48 a 60 ore (e in alcuni casi a 65 ore) cancellando, non solo le battaglie per le 35 ore dei decenni scorsi, ma anche il limite massimo di 48 ore fissato nel 1919 dall’Organizzazione internazionale dei lavoratori. Potete leggere in merito, un articolo apparso su Panorama.it il 10 Giugno e un editoriale molto interessante pubblicato dal quotidiano spagnolo El Pais il giorno successivo. Mentre i cittadini del vecchio continente sono incantati dal campionato pallonaro europeo del 2008 i governanti varano una norma che potrebbe azzerare quasi 100 anni di conquiste dei lavoratori e che, come dichiarato dal ministro del lavoro spagnolo,

“Sarebbe un passo indietro sociale, […] bisogna assicurarsi che la scelta del lavoratore sia volontaria e non imposta” Celestino Corbacho tratto dall’articolo di Panorama.it del 10 giugno di Emanuele Rossi.

Mi è subito venuto in mente un articolo che è apparso a pagina 7 del numero di Maggio del giornalino mensile che il Club Ausonia pubblica ormai da 18 anni. L’Ausonia è una società podistica di Sesto Fiorentino che ha la sua sede nello storico circolo “Rinascita” e che è famosa per organizzare varie gare podistiche tra cui il mitico Trofeo Frosali. Il giornalino del Club Ausonia è una simpatica rivista con argomenti di tutti i tipi: dal resoconto delle corse podistiche alla cronaca e alla storia locale con tante curiosità che ne fanno un piccolo Zibaldone fatto tra amici. Per festeggiare la festa del Primo Maggio questo giornalino ha ripubblicato un articolo uscito il 26 Aprile del 1890 sulla rivista La Rivendicazione che all’epoca veniva pubblicata a Forlì. E’ strabiliante notare come, un articolo uscito oltre 100 anni fa sia diventato di drammatica attualità alla luce delle decisioni dei 27 ministri europei.

Pel primo Maggio

Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento.

Nei Congressi di Parigi, ai quali pure noi prendemmo parte, fu deliberato che in tutto il mondo dovesse nascere un’agitazione seria, ponderatissima, per la giornata legale di 8 ore di lavoro: e che questa avesse principio col 1° Maggio prossimo venturo.

La deliberazione fu accolta ovunque, in Francia come in Italia, in Austria come in Germania, nella Svizzera come in Portogallo, ecc. ecc…

  • Infatti regolare con un metodo generale la durata del lavoro in tutte le industrie, per tutti i popoli e per tutti i climi, è cosa equa, giusta, è cosa santa, la quale i governi, i privati, gli studiosi di cose economiche, gli uomini di cuore infine devono appoggiare, devono applaudire.
  • Tutti gli operai, schiavi della proprietà individuale e del privilegio, cessino di lasciarsi dominare dai padroni, dagli sfruttatori e inizino una buona volta l’Era nuova del lavoro umanamente praticato e sostenuto. Cessino gli operai delle varie nazioni del mondo di classificarsi stranieri gli uni agli altri, e affratellati nella sventura, nell’officina come nel campo, imparino ad amarsi e a rivendicare quei diritti che sono di tutti, come di tutti è la terra che si abita e l’aria che si respira.
  • Il primo Maggio affermerà un principio e gl’italiani non devono essere secondi in questa affermazione, siccome quella che può dare il primo crollo all’attuale edificio sociale, basato appunto sullo sfruttamento continuo, perenne del padrone sul salariato, del capitale sul lavoro.
  • I bisogni del Quarto Stato si fanno sempre più sentiti e i doveri si impongono in guisa tale che non ponno stare all’unisono con ciò che l’ambiente e le esigenze dell’oggi richiedono.
  • Si mettano dunque d’accordo tutti gli operai del mondo per rendere solenne questa festa, unendo cioè gli sforzi dell’uno e quegli dell’altro e ottenere così ciò che è reclamato da una legge di giustizia resa forte dalle affermazioni anche di un autocrata.
  • La questione delle 8 ore di lavoro vuol significare diminuzione di produzione, quindi maggior bisogno di braccia e conseguentemente minor numero di disoccupati, di spostati.

Reclamiamo in oggi questa riduzione e domani subito ne sentiremo i benefici risultati: non facciamoci per ciò imporre e camminiamo innanzi a bandiera spiegata. Nessun ostacolo ci vinca: quando si vuole tutto si puote… è codesta natura di forti! … i forti siamo noi e lo saremo maggiormente se mostreremo di conoscere i nostri diritti e di non disconoscere i nostri doveri! Viva il primo Maggio.
Pubblicato originariamente su “La rivendicazione” del 26 Aprile 1890 – ripubblicato a cura di Romano Zucca sul Giornalino informativo del Club Ausonia di Maggio 2008.

Vi lascio con la traduzione di alcune frasi dall’articolo de El Pais dell’ 11 Giugno sopracitato, sperando che i sindacati la finiscano per una buona volta con la “concertazione” coi padroni e inizino di nuovo a difendere veramente i lavoratori:

Deriva antisociale

I Ministri del Lavoro e degli affari sociali della UE marcarono ieri una giornata funebre nel calendario dei diritti dei lavoratori e nel modello sociale europeo che ha dato solidità al blocco di paesi più prospero e più equo del mondo. […] Questa grave deriva antisociale è stata possibile dal cambio di segno dei governi di Francia e Italia. La destra, al potere in quei paesi, ha modificato la sua opposizione alla direttiva (opposizione condivisa dalla Spagna), che adesso ha ottenuto una così facile maggioranza. […] La direttiva procede all’inizio della demolizione del diritto del lavoro che sosteneva la pace sociale registrata da decenni in Europa. […] Governi di paesi antichi e nuovi [della UE] approvarono l’ampliamento a Est per importare le peggiori caratteristiche ultraliberali del loro capitalismo selvaggio. Tratto dall’articolo “Deriva antisocial” pubblicato su El pais del 11/06/2008 traduzione unpodimondo