Come ormai è mia consuetudine, vi aggiorno sui chilometri che ho fatto nel mese di Giugno correndo a favore delle vittime delle mine antiuomo nel progetto di “Run for Life” per Emergency (qui la presentazione nel mio post dello scorso 25 Febbraio).
Km percorsi in gara e in allenamento da unpodimondo nel mese di Giugno 2011 (testimoniabili dal Garmin Forerunner 305)
Giorno | Km percorsi | Lavoro eseguito |
Mer.1 | 8 | Trofeo Donatori di Sangue Campi Bisenzio |
Gio. 2 | 9 | Defaticamento e allunghi |
Ven. 3 | 12 | Ripetute in pista |
Sab. 4 | ||
Dom. 5 | 28 | Lunghissimo collinare |
Lun. 6 | 7 | Defaticamento e allunghi |
Mar. 7 | ||
Mer. 8 | 10 | Medio veloce |
Gio. 9 | 9 | Trofeo Ciuffi Scandicci |
Ven. 10 | 11 | Ripetute in pista |
Sab. 11 | ||
Dom. 12 | 10 | Scarpinata Lecorese |
Lun. 13 | 10 | Defaticamento e allunghi |
Mar. 14 | ||
Mer. 15 | 10 | Trofeo Wam08 S. Vincenzo a Torri |
Gio. 16 | 7 | Defaticamento e allunghi |
Ven. 17 | 10 | Trofeo Festa dello Sport Campi Bisenzio |
Sab. 18 | ||
Dom. 19 | 15 | Medio collinare |
Lun.20 | 7 | Defaticamento e allunghi |
Mar.21 | ||
Mer. 22 | 5 | Defaticamento e allunghi |
Gio. 23 | 7 | Su pe’ i’ Poggi con i’ Leo – Malmantile |
Ven. 24 | ||
Sab. 25 | ||
Dom. 26 | 30 | Pistoia – San Marcello Pistoiese |
Lun.27 | ||
Mar.28 | ||
Mer. 29 | 8 | Medio |
Gio. 30 | 6 | Defaticamento e allunghi |
Totale mensile | 219 |
Grazie e buone gambe a tutti! |
Il mese di Giugno si è svolto tutto in preparazione dei 30 km della Pistoia – San Marcello Pistoiese e infatti molti allenamenti (come quelli delle domeniche 5/6 e 19/6) e anche diverse garette serali sono stati interpretati più in funzione del 26 di Giugno che come gare a se stanti… Comunque vi faccio un breve riepilogo…
Trofeo Donatori di Sangue Campi Bisenzio.
Il mese si è aperto con questa corsa non competitiva serale che si è svolta a Campi Bisenzio e il cui ricavato è stato interamente devoluto a Milano 25 Onlus, il coloratissimo taxi che accompagna gratuitamente i bimbi ammalati di tumore a fare le terapie all’Ospedale Meyer di Firenze… Corsa tranquilla di 8 km sull’argine del fiume Bisenzio con finale davanti ad un piatto di penne al sugo di pecora (specialità campigiana) offerto dalla pubblica assistenza. Purtroppo nelle nostre boccucce affamate le penne, ottime al palato ma scarse in quantità, hanno avuto l’effetto di stimolare l’appetito, per cui una volta a casa… ho dovuto placare la fame cercando un rinforzino nel frigo. Cari organizzatori, il prossimo anno ricordate che la corsa stimola (parecchio) l’appetito e la voglia di stare in compagnia…
Trofeo Ciuffi Scandicci.
Il 9 Giugno corsetta non competitiva di 9 km che parte dalla Casa del Popolo di Casellina per salire in località San Martino alla Palma e poi tornare al punto di partenza. Altra classica su un tracciato che uso solitamente quando devo allenarmi su salite con pendenze a due cifre (dal 10 al 16%). Prime avvisaglie di dolore al tendine d’Achille sx…
Scarpinata Lecorese.
Domenica 12 Giugno andiamo alla Scarpinata Lecorese: 10 km tra le campagne fra Signa e Lecore. Tranne la salita verso la parte antica di Signa il resto della gara si svolge in strade sterrate fra i campi, con ogni tanto qualche tristarella discarica abusiva ai lati della strada. Panoramicamente niente di eccezionale ma molto meglio dell’edizione del 2010 quando, dopo un nubifragio notturno, le stradelle erano diventate un fiume di fango. Prestazione nella media (37° assoluto) con molti compagni di squadra andati a premio. Gara immortalata in questo filmatino… se al minuto 1.38 vedete passare uno con una ridicola bandana verde…. quello sono io!
Trofeo Wam08 (detto anche Total-ERG) di S. Vincenzo a Torri.
Con questa settimana si entra in fase di “scarico”: si diminuiscono le sedute di allenamento e i km in vista della Pistoia – San Marcello. Il tendine sta benino, se fossi intelligente mi darei una calmatina, per farlo sfiammare ben bene… ma la gara di San Vincenzo a Torri è bella, di quelle che piacciono a me: salite, discese nella più classica campagna toscana. Mi faccio prendere dall’agonismo e dall’ambiente e allora la tiro: 38° assoluto e 56° nella classifica generale. Al termine della gara ci aspetta un sontuoso ristoro: crostini toscani, pane, pomodoro e affettati che volano via in un battibaleno: qualcuno fa sparire anche l’osso del prosciutto! E al momento delle premiazioni, quando ormai la maggioranza dei podisti è già sulla via di casa, dal bar adiacente alla stazione di servizio che organizzava la gara, arrivano tre teglie di superbe crostatine artigianali che deliziano i podisti che sono rimasti… Ci sarebbe da rifare la gara un paio di volte per smaltire quanto mangiato…
Trofeo Festa dello sport Campi Bisenzio.
Il Trofeo Wam08 ha colpito duro sul tendine che, nonostante gli impacchi col ghiaccio, continua a farmi male. Decido perciò di fare i 10 km del Trofeo Festa dello sport di Campi Bisenzio a passo di lumaca. Tanto è una non competitiva e serve per stare in compagnia e fare un piccolo allenamento… arrivo con i pensionati e poco dopo di me arriva l’ambulanza che chiude la gara. Ottimo ristoro finale. La domenica successiva altro allenamento lento per cercare di capire le intenzioni del tendine…
La settimana pre-gara a Pistoia.
Il tendine fa male e quindi decido di fare soltanto qualche uscita defaticante e un paio di sedute dalle nostre fisioterapiste di fiducia, per un massaggio… A livello muscolare sto bene ma il tendine è infiammato e due giorni prima di Pistoia facciamo una tecar terapia per vedere di metterlo un po’ a posto. L’unica garetta della settimana è “Su pe’ i’ poggi con’ i Leo” che vi ho già raccontato in questo post.
La Pistoia – San Marcello Pistoiese.
Finalmente arriva il grande giorno: la Pistoia – San Marcello. In realtà si tratta del traguardo intermedio di 30 km della ben più lunga Pistoia – Abetone, ultramaratona in salita di ben 50 km. Noi ci accontentiamo di questi 30 km caratterizzati, come si vede dall’altimetria (la zona azzurra), dalle pendenze costanti… si parte da Pistoia a 65 mt sul livello del mare e dopo circa 14 km si arriva in località le Piastre a 761 mt (primo traguardo intermedio). Poi, dopo una leggera discesa, si risale a Gavinana (820 mt slm) per arrivare in discesa al secondo traguardo intermedio, il nostro, a S. Marcello Pistoiese.
La sveglia suona alle 4.45: cerco di non far rumore per non svegliare la famiglia. La borsa è già preparata dalla sera precedente, mi lavo, mi vesto e faccio una ricca colazione pre-gara con un infuso di frutta e 5 fette di pane col miele. Alle 5.30 appuntamento con Andrea e Simone e partenza per Poggio a Caiano dove ci aspettano gli altri temerari. Organizziamo le auto e partiamo tutti insieme alla volta di Pistoia. Tre gentili accompagnatrici, che quest’oggi non corrono, porteranno le auto all’arrivo e ci attenderanno là, munite di macchina fotografica e videocamera.
Pistoia è la prima sorpresa: per la serie “ho girato mezzo mondo ma non conosco i dintorni di casa mia” non ero mai stato nel suo centro storico. Per me Pistoia era lo zoo della mia infanzia e basta. Scopro invece un bellissimo centro medievale e mi riprometto di tornarci al più presto, per una gitarella a scopo turistico-culturale. Un po’ di riscaldamento, l’ultimo bisognino e alle 7.30 in punto lo sparo! Si parte!
Sono agitatissimo: il tendine mi duole un po’ ma soprattutto, essendo la mia prima volta su questo tracciato, non so cosa mi aspetta. Nei giorni scorsi ho chiesto un po’ in giro e tutti mi hanno detto che questi 30 km saranno peggio di una maratona! Lunghe salite da affrontare piano piano per arrivare alle Piastre e poi la discesa, da non fare a rotta di collo, perchè bisogna conservare le energie per le ultime salite… Boh! staremo a vedere!
Dal primo fin quasi al quarto chilometro procediamo quasi in pianura: è un falsopiano che sale lentamente e che ci consente di girarci intorno e prendere confidenza con questo serpentone di persone che sorridente si avvia verso le montagne. Dal 4° km le salite iniziano a farsi sentire: secondo gli organizzatori la pendenza media per arrivare alle Piastre è del 7-8% mentre secondo qualcuno in alcuni punti arriva anche al 10%. Prendo un passo costante e comincio a salire: le pendenze tutto sommato sono abbordabili e le corro senza particolari problemi. Ai primi ristori prendo solo acqua e the, successivamente prenderò anche della frutta, più per gola che per necessità… Faccio al volo tutti gli spugnaggi perchè è caldo e i primi km sono sotto al sole (al termine avrò una bella abbronzatura a “canottiera”). Un passo dopo l’altro metto dietro diversi podisti e arrivo alle Piastre dove raggiungo Marco, un runner della nostra comitiva, che arranca sofferente. Prima del ristoro delle Piastre ho preso un enervitene, poi acqua e due mezze albicocche. Faccio con Marco l’inizio della discesa, poi lui mi dice di andare perchè vuole rallentare. Le mie gambe girano che è un piacere, il tendine ha smesso di farmi male e se fosse per me andrei giù a rotta di collo: mi ricordo che dovrò fare altra salita e perciò rallento un po’ per conservare le energie. La strada, che fino alle Piastre era chiusa al traffico, adesso è percorsa da qualche auto, un po’ di moto e da qualche rara corriera: bisogna perciò fare attenzione. Al 19° km ricomincia la salita e a Campo Tizzoro lasciamo la statale dell’Abetone per una stradella forestale che mi dicono essere stata la vecchia ferrovia dismessa per Maresca. Su questo tracciato incontro Simone che si è preso una pausa camminando e due delle fotoreporter-autiste che ci aspettano poco prima del paese di Maresca. Riesco a salire abbastanza agevolmente, le pendenze sono abbastanza regolari anche se i km fatti cominciano a farsi sentire: in realtà, seguendo i consigli di un amico che ha fatto questa gara lo scorso anno, mi aspetto un muro, una salita ripida che dovrebbe arrivare tra i paesi di Maresca e Gavinana. La salita c’è ma non è terribile come mi avevano detto, o forse quella dura arriverà dopo… Boh! Meglio andar cauti. Arriva invece il caratteristico paese di Gavinana con le sue viuzze e la piazza col monumento equestre a Francesco Ferrucci (quello del «Vile, tu uccidi un uomo morto!» e della frase nell’inno di Mameli «Ogn’uom di Ferruccio ha il core, ha la mano»). Lasciato il paese comincia la discesa e quando mi rendo conto che non ci saranno più salite faccio correr via le gambe recuperando diverse posizioni. All’uscita di una curva vedo un paese in lontananza: è San Marcello, ancora un paio di km e ci siamo. Ormai è fatta… intravedo l’arco dell’arrivo, mi tolgo la bandana verde e taglio il traguardo… stanco ma felice! Alla fine la classifica dirà 85° nella generale e 65° fra i maschietti assoluti: non male e chissà se avessi osato un po’ di più! In fondo, se «il diavolo non è così brutto come lo si dipinge» forse anche la Pistoia – San Marcello non è dura come la raccontano certi podisti… Solo tornando a Pistoia in auto realizzerò veramente i dislivelli e l’impresa fatta: vista dalle Piastre, Pistoia è quasi un puntino sperso giù nella pianura!
Dopo esserci rifocillati al ristoro finale, aver atteso i ritardatari, assistito alle premiazioni e fatto una bella doccia arriva l’ora della pappa! La nostra amica Lalla (arrivata 3°) ha prenotato il pranzo all’Agriturismo “Il fosso”, un luogo ameno e sperduto sopra la frazione del Melo di Cutigliano. Antipasti vari, polenta e funghi, tagliatelle ai porcini, ravioli al sugo, arista e sformato di cavolfiore, pollo fritto con patatine, mega crostata, grappa al lampone e caffè… tutto fatto in casa e alla modica cifra di 17€ a testa! Mentre sul prato antistante l’agriturismo riposiamo le stanche membra e cerchiamo di digerire il pranzo, arriva la fatidica domanda: «E se il prossimo anno provassimo ad arrivare all’Abetone?»… Seguono valanghe di insulti, ma anche qualche timido «Si»
Conclusioni
Rinnovo l’invito a tutti i lettori del blog a non lasciar sola la mia sostenitrice Libera: se qualcuno volesse dividere con lei il mio sostegno a Run for life o volesse sostenere altri podisti partecipanti al progetto si faccia avanti…