Eccellenze italiane.

Foto "L' Italia non si ferma e va avanti" by Basket Streaming - flickr
Foto “L’ Italia non si ferma e va avanti” by Basket Streaming – flickr
  • L’Italia del Basket strapazza Spagna e Germania e (nonostante la sconfitta di oggi con la Serbia) approda agli ottavi del Campionato Europeo di Basket! Ma non la puoi vedere se non hai la pay tv.
  • Fabio Aru lotta contro il tempo per vincere la Vuelta! Ma non lo puoi vedere se non hai la pay tv.
  • La Pennetta e la Vinci vanno in semifinale agli US Open! Ma non le puoi vedere se non hai la pay tv.
  • In compenso, pagando il canone della Rai, puoi vedere i Casamonica!

Morale della favola: ognuno trasmette le eccellenze italiane di cui può acquistare i diritti televisivi!

p.s. Da Lunedì prossimo Raisport1 trasmetterà in HD! Che fortuna sarà vedere in Abebe Bikila e Livio Berruti in bianco e nero …FULLHD!

AGGIORNAMENTO DEL 12/9/2015

La finale degli US Open – Pennetta vs Vinci verrà trasmessa in chiaro stasera alle 21.00 su Deejay television – Canale 9 del Digitale terrestre.

Boss in incognito

Immagine trovata su internet
Immagine trovata su internet

Su Rai Due sta andando in onda una specie di reality, presentato da Costantino Della Gherardesca, che si chiama “Boss in incognito” e dove il protagonista è il padrone di un’impero industriale: uno di quelli che vivono in ville extralusso con decine di filippini, aereo privato e magari pure con capitali evasi nei paradisi fiscali (ma questo in tv non lo dicono). Lo prendono,  lo truccano, lo travestono con abiti da bancarella cinese (roba che il boss metterebbe mai) e per una settimana lo mandano a lavorare nelle sue fabbriche, circondato da telecamere, con la scusa di girare un documentario sul mondo del lavoro. Un giorno fa il rappresentante, il giorno dopo il commesso, quello successivo l’operaio, etc… e come se non bastasse, vive pure da “sfigato normale”: niente autista personale ma treni e bus dei pendolari, niente suite in hotel a 5 stelle ma normalissimo bed and breakfast con mobili Ikea…

Ma il peggio deve ancora venire perchè nei suoi giorni da “lavoratore in prova” il boss in incognito viene affiancato da operai veri che tentano di insegnarli il mestiere. Gli sceneggiatori, per aumentare il  pathos, scelgono con cura i dipendenti da mettere accanto al boss: mai uno che parli di politica o di sindacato, mai uno che parli male della ditta e soprattutto tutti, ma proprio tutti, precari e casi umani al limite della disperazione… Dall’extracomunitario che non vede i parenti da anni, alla ragazzina orfana che ha lasciato gli studi per campare mamma e  fratellini, a ragazzi tirati via dalla cattiva strada, per concludere con i/le cinquantenni ex-esodati e magari anche separati, che non ce la fanno a pagare gli alimenti, a far studiare i figli e che rinunciano perfino alla pizza del Sabato sera. E tutti quanti rigorosamente disposti a raccontare la loro vita e le loro disgrazie al primo sconosciuto che capita, addirittura davanti alle telecamere e col microfono sotto il naso. Roba che non avrebbe fatto nemmeno la Carrà ai tempi d’oro della lacrima facile…

La trasmissione finisce col padrone che convoca i lavoratori, si smaschera e da buon padre di famiglia offre loro delle regalie: il viaggio al lavoratore extracomunitario per andare a trovare le sorelle, il soggiorno a Disneyland per la ragazza madre col bambino piccolo, la settimana alle terme per la rimessa in forma del/della cinquantenne separato/a che deve “tornare sul mercato”… e perfino, udite udite, rullo di tamburi, a qualcuno pure il contratto di lavoro a tempo indeterminato!

Se il sindacato della Camusso e di Landini fosse un pochino moderno avrebbe già manifestato contro questa trasmissione che secondo me, dal punto di vista culturale, fa più danni del Job Act. Per i seguenti motivi:

  • Perchè è uno spottone pubblicitario gratuito di un’ora e mezza per un marchio-brand-ditta, su una rete della televisione pubblica, pagata dal canone di tutti.
  • Perchè è uno schiaffo alla dignità delle persone in una società e in un periodo in cui la disuguaglianza  fra ricchi e poveri sta aumentando. Se quei dipendenti sono precari, non hanno un lavoro sicuro, se non arrivano a fine mese, la colpa di chi è se non dei padroni che delocalizzano, che chiedono costantemente la riduzione dei salari e che chiudono le aziende perchè preferiscono fare i profitti con le speculazioni finanziare piuttosto che con la produzione industriale?
  • Perchè il lavoro è una cosa seria, anzi dovrebbe essere un diritto garantito dalla Costituzione e dovrebbe consentire al lavoratore una vita dignitosa.  Il lavoro non può essere sminuito e diventare una regalia frutto di carità pelosa,  fornita davanti alle telecamere accese, dal padrone ottocentesco in puro stile vittoriano (alla Dickens per intendersi).
  • Perchè il “tenero padre”, una volta spente le telecamere, nella maggior parte dei casi ritorna ad essere il padrone aguzzino e lo squalo della finanza che se ne frega altamente delle condizioni di vita dei suoi sottoposti e che mira a massimizzare il profitto a qualsiasi costo (anche umano).

O forse, come dicono in tanti sui social, potrebbe essere tutto finto: la trasmissione, il padrone e magari chissà… pure il sindacato!

Anacronismi.

Foto
Foto “la mille” by Alle pinkiwinkitinki – flickr

Ho fatto un po’ di zapping alla televisione: Rai Tre trasmette ancora le Simpatiche Canaglie, comiche degli anni ’30 del secolo scorso. Rai Movie in questi giorni ci propina Vacanze Romane (film del 1953), Sturmtruppen e La febbre del Sabato sera (rispettivamente del 1976 e 1977, cioè di quando andavo alle scuole medie). Rai 5 trasmette le commedie musicali in bianco e nero di Garinei e Giovannini con Walter Chiari, Delia Scala, Paolo Panelli, Bice Valori… Sempre su Rai 5, nel periodo natalizio, mi sono imbattuto in un concerto di musica classica che fra gli spettatori aveva papa Paolo VI. Per farmi sentire giovane, Rai Yoyo ritrasmette  i cartoni animati dei Barbapapà che guardavo a merenda quando facevo le elementari.  Infine Raisport 1 e 2 che, tra “Perle di sport” e “Memoria raisport”, ci rivogano “Domeniche sportive” degli anni ’60 con l’Inter di Helenio Herrera o “90° minuto” degli anni ’70, trasmissione altamente consolatoria, il cui maggior pregio è ricordarci che una volta era magro perfino Giampiero Galeazzi! In compenso la Rai non ci farà vedere niente delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014…

Cari direttori dei palinsesti Rai, visto che adesso stiamo per pagare il canone, bisognerebbe che gli italiani vi ripagassero con la stessa moneta con cui voi ci allietate… banconote di vecchie lire degli anni ’60 e ’70 ormai fuori corso… Che dite, se vado alla posta con un pacco di fotocopie di banconote da mille lire, posso pagarci il canone Rai? Non trovate leggermente anacronistico darvi dei nuovi Euro (ben 113,50) per rivedere dei vecchi filmati di Paolo Valenti e “ToninoCarinodaAscoli” ?

p.s. Con tutto il rispetto per la memoria di tutte le persone defunte di cui è pieno questo post (e purtroppo anche i vostri palinsesti).

Rainews24 fa compagnia a Rai4 e non si vede più…

Rai News 24
foto "Rai News 24" by pandemia - flickr

Una fetta di pane con miele biologico, una tazza di latte e le notizie di Corradino Mineo su Rainews24. Fino allo scorso 18 Maggio questa era la mia colazione. “Il caffè” (ovvero la rubrica di lettura e commento dei quotidiani fatta su Rainews24), da anni ha fatto da compagnia alla colazione della mia famiglia:  ospiti mai banali (e di solito diversi da quelli del teatrino political-vipparolo degli altri talk show) e la simpatia di Corradino Mineo, condita spesso da una serie di strafalcioni e dall’immancabile tosse e raucedine che, soprattutto in inverno, non lo abbandonava mai (e noi sempre a commentare «Corradino curati!»).

Dal 18 Maggio Corradino è scomparso dai nostri televisori e prima di farci un post ho voluto capire come sono andate le cose… Già avevo digerito male la cancellazione de “Il caffè” dalla programmazione di Raitre, ma vederlo sparire dal digitale terrestre è stato veramente triste. Non me ne vogliano i curatori della rubrica di Raitre “Buongiorno Italia” ma personalmente  trovo loro trasmissione abbastanza inutile, poco approfondita e molto simile ad altri programmi che alla stessa ora vanno in onda su altri canali…

Veniamo comunque ai fatti… il riordino dei canali della Rai, sul digitale terrestre e sul satellite, ha di colpo cambiato le frequenze di Rainews24, sostituendole con quelle di Raisport2, portando con sé una serie di conseguenze tecniche  che vi elenco qui  sotto e alcune mie considerazioni più generali che metterò al termine del pezzo…

Conseguenze tecniche.

  • Satellite. Le frequenze sul satellite sono cambiate e basta una risintonizzazione del vostro decoder per rivedere RaiNews. Queste sono le frequenze a cui potete trovare di nuovo il canale allnews della Rai: Satellite Hot bird 10992 Mhz V 27500 V/A/PCR 520/690/520. Fortunatamente qui il segnale e la visione sono ottimi!
  • Digitale terrestre. Il canale è stato spostato dal Mux B al Mux A e come indicato nei miei precedenti articoli dedicati a RAI 4 (qui, qui e qui), almeno nella mia zona (Firenze sud-ovest) il Mux A è irricevibile e quindi non ho nessuna possibilità di vedere RaiNews24. Nonostante abbia risintonizzato il decoder del digitale terrestre RaiNews24 va a far compagnia a Rai4, ovvero fra i canali non visibili.

Considerazioni finali

  • Scarso rispetto per gli utenti. La prima considerazione è la scarsa considerazione che la Rai ha per i propri spettatori (nonchè finanziatori tramite il canone). Non si poteva informare un po’ meglio il pubblico e non si potevano creare i nuovi canali, sia sul satellite che sul digitale terrestre, senza andare a spostare RaiNews24? E non si poteva, in vista del cambio di frequenze, lasciare almeno la trasmissione “Il caffè” nella mattina di Rai Tre?
  • I nuovi canali sul digitale terrestre. Visto che, come testimoniato anche nei commenti ai miei post precedenti, il Mux A è abbastanza problematico da ricevere, perchè i canali più nuovi e  interessanti culturalmente  (Rainews24 e Rai4) sono stati sacrificati su questo Mux? Come sportivo sono contento di  vedere Raisport2, però trovo la programmazione alquanto inutile… in quanto per la maggior parte del tempo rimanda in onda la stessa programmazione di Raisport1 con uno scarto orario di 3 ore di differita… C’era bisogno di spostare RaiNews24 per vedere le repliche di Raisport1 (che tra l’altro a mattina replica i programmi del giorno prima con la conseguenza che Rai sport 2 a volte trasmette le repliche delle repliche)? Non era possibile spostare qualche altro canale, meno interessante? Mi viene  in mente Raistoria, che in teoria sarebbe un canale interessante, se non fosse che è sempre infarcito di vecchi varietà (Non stop, Fantastico, Canzonissima, etc…) e dove  i documentari latitano… Ma una tv come la franco-tedesca Arté proprio la Rai non riesce farla?
  • Cancellazione di una voce (abbastanza) libera. E se lo spostamento di Rainews24 fosse servito per mettere i bastoni fra le ruote ad una voce, ancora abbastanza libera e non troppo servile nei confronti del potere? Lascio ai miei lettori il compito di fare una valutazione… io la mia idea me la sono già fatta…
  • La mia colazione. Infine concludo tornando alla mia colazione… Mentre posso vedere Rainews24 via satellite in salotto, in cucina non mi arriva il segnale e perciò ho fatto buon viso a cattivo gioco e da un paio di giorni sono passato al male minore (che nel caso si chiama Omnibus de La7).  Cara Rai hai perso uno spettatore e la mia colazione ha perso Corradino Mineo… però io mi posso consolare con una cucchiaiata supplementare di miele biologico!

Aggiornamento del 30 Giugno 2010

Rai 4 a Firenze: parliamo di ricevitori per il digitale terrestre.

Rai 4: la tele dalle belle ciglia… tutti la vogliono ma nessuno la piglia…

foto rai by Lessio – flickr

Dalle mie parti c’è un detto popolare che recita… “la donna dalle belle ciglia… tutti la vogliono ma nessuno la piglia”. Questo detto andrebbe applicato a “RAI 4” il nuovo canale del digitale terrestre che in tanti vorrebbero vedere ma che nessuno “piglia”.

Dallo scorso 14 Luglio la Rai ha lanciato RAI4, un nuovo canale gratuito sul digitale terrestre che offre una programmazione interessante con una serie di film molto belli in prima serata. Purtroppo, come si può notare dalle lamentele sui forum e nei gruppi di discussione su Internet, il canale non è ricevibile in gran parte d’Italia. La scelta della Rai di mettere il canale sul MUX A ha di fatto tagliato fuori tantissimi telespettatori perchè, mentre il MUX B (quello su cui si trovano Rai Sport +, Rai Gulp, Rai Edu1, Rainews24 etc…) è abbastanza visibile in tutta Italia, il MUX A è pressochè invisibile quasi ovunque (alcuni siti parlano di diffusione a “macchia di Leopardo”). Sui vari forum ho notato che il Mux A non si vede in tante zone (Asti, Verona, Venezia, Costa adriatica) e anche a Firenze è praticamente invisibile perchè trasmesso da un ripetitore (il Firenze Terrarossa) che è talmente basso che copre soltanto una piccolissima parte della città.

Al danno si è aggiunta anche la beffa perchè RAI4 non si vede nemmeno sul satellite in quanto, dopo un giorno in cui è stato diffuso in chiaro (forse per causa di uno sbaglio), il segnale è stato poi criptato e non è più ricevibile.

A questo punto in molti utenti si sono attivati per tempestare di richieste la Rai per rendere visibile il segnale in tutta Italia. Potete farlo anche voi chiamando il numero verde 800 111 555 dalle 8.00 alle 23.00 oppure scrivendo a raiway@rai.it . Una soluzione sarebbe quella di scambiare dal MUX A al MUX B i canali RAI4 e SAT 2000 (tanto Sat 2000 è visibile in chiaro sul satellite).

Purtroppo nonostante il pagamento del Canone RAI (in fondo anche la RAI è una Pay tv) i telespettatori italiani sono considerati, dalla tv di stato, meno di ZERO. E’ lecito chiedersi quando anche da noi potremo avere una televisione gratuita, intelligente e senza pubblicità come la franco tedesca Artè senza dover pagare alcun balzello, anzi avendo già pagato il canone?

Aggiornamento del 25 Settembre 2009

Rai 4 è visibile in streaming via internet- tutte le notizie in questo post.

Aggiornamento del 1 Ottobre 2009

Rai 4 a Firenze: colloquio (e prove tecniche) con l’antennista.

Aggiornamento del 20 Maggio 2010

Rainews24 fa compagnia a Rai4 e non si vede più…

Aggiornamento del 30 Giugno 2010

Rai 4 a Firenze: parliamo di ricevitori per il digitale terrestre.