Blog Action Day 2010: l’acqua

Perles de pluie
Foto "Perles de pluie" by Geert Orye - flickr

Ho scoperto, grazie al Blog di Luppolo selvatico,  che oggi è il Blog Action Day 2010 la giornata in cui migliaia di blog in tutto il mondo postano tutti un articolo sullo stesso tema. Il tema di quest’anno è l’ Acqua ed è stato scelto perchè oltre 1.000.000.000 di persone ad oggi non hanno ancora l’accesso a quello che è uno dei principali diritti  dell’uomo:  l’acqua potabile, pulita e sicura.

Al Blog Action Day si accompagna una petizione curata dall’Unicef per la richiesta di un trattato internazionale che  garantisca ovunque nel mondo l’accesso all’acqua pulita. Potete mettere la vostra firma a questo link.

Se volete aderire con i vostri blog potete fare un post sull’acqua e poi registrare i vostri siti a questo indirizzo http://blogactionday.change.org/register

Per contribuire a questa iniziativa prendo in prestito una poesia di Erri De Luca dedicata all’acqua che ho trovato su un libro che ho letto qualche settimana fa.

Erri De Luca – Notizie sull’acqua.

Sta nella nuvola e nel pozzo,
nella neve e nella noce di cocco,
negli occhi e nel fiume,
nell’arcobaleno e nel lago,
nel ghiaccio e nel vapore della pentola sul fuoco,
nella bocca.
È la maggioranza della superficie.
È la maggioranza del corpo.
Una persona è acqua che cammina, dall’acqua di placenta all’acqua del sudario.
In ebraico è plurale, màim, acque.
In francese è una vocale sola, eau, ô.
In greco e in tedesco è neutra.
In russo e nelle latine è femminile.
L’impero di Roma si costruì sull’acqua, fu idraulico.
Resiste più di altri manufatti la fabbrica di archi, gli acquedotti.
Dal fondo del pozzo avverte il terremoto.
Fa tremare il ramo scortecciato in mano al rabdomante.
La sua avventura chimica è prodigio, ossigeno più idrogeno,
ad accostarli, esplodono.
Spegne fuoco, anche quello dei vulcani.
Fa il pane, fa la pasta.
È nel bianco e nel rosso dell’uovo. È nella sua buccia.
È nella carta e nel vino, nelle ciliege e nelle comete.
Chi la spreca verrà assetato.
Ho visto città al buio andare coi secchi al fiume,
ho visto Mostar e Belgrado.
Ho visto il Danubio avvelenato dalle rovine di Pancevo.
Sobborgo di industrie distrutte da una guerra aerea.
Il Danubio in maggio ha avuto la più grande piena del secolo,
gli argini sono tracimati in alluvioni nel sud della Germania.
Il Danubio ha chiesto acqua al cielo per lavarsi e l’ha avuta.
Ma i banchi di aringhe che salgono dal Mar Nero no.
Chi sporca l’acqua verrà sporcato.
Secondo Geremia la voce di lod/Dio è chiasso di acque nei cieli. Giusta sarà la sorpresa di chi ascolterà la prima domanda, appena morto:
«Quant’acqua hai versato?».
Ognuno di noi sarà pesato a gocce.

Poesia di Erri De Luca pubblicata a pag. 7 del Libro “Acqua in comune: istruzioni per l’uso” pubblicato nel 2009 a cura dello Sportello EcoEquo di Firenze.

3 pensieri riguardo “Blog Action Day 2010: l’acqua

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