Storie di libri, di internet e di italiani…

Foto "Books" by Hans Dinkelberg - flickr
Foto “Books” by Hans Dinkelberg – flickr

A volte il funzionamento di questo disastrato paese che si chiama Italia si scopre più nei piccoli fatti che nelle grandi analisi fatte da economisti, politici e giornalisti. E’ per questo che voglio raccontarvi la storia che è capitata lo scorso autunno a mia figlia, durante la ricerca di due libri che le servivano per l’Università (frequenta il primo anno del corso per  Meditore linguistico e culturale all’Università per stranieri di Siena)

Primo libro.

Per inglese le servivano due libri editi in Gran Bretagna ma diffusi in tutto il mondo: per essere sicura di trovarli mia figlia li aveva ordinati alla Feltrinelli International di Firenze. Mentre primo libro era arrivato nel giro di una settimana, il secondo tardava ad arrivare tanto che, nonostante le telefonate e i solleciti, dopo un mese e mezzo mia figlia era l’unica nel suo corso a non avere il libro. Presa dallo sconforto mia figlia è andata a chiedere alla Feltrinelli International come mai a Siena il libro era disponibile mentre a Firenze non arrivava mai… La commessa, dopo essersi arrampicata sugli specchi, aver frugolato sulla tastiera computer e aver farneticato qualcosa sui distributori dei libri, ha sclerato e ha detto a mia figlia che non doveva andare a far perder tempo agli addetti in libreria ma che doveva restare a casa ad attendere l’sms che Feltrinelli le avrebbe inviato all’arrivo del libro. Mia figlia non ci ha pensato due volte: ha annullato l’ordine, si è fatta rendere i soldi dell’acconto e una volta tornata a casa si è precipitata su Internet. Dopo pochi minuti ha ordinato il libro in Inghilterra alla “The book depositary” di Gloucester. Il volume è arrivato in una settimana al costo (comprensivo di tasse e spese postali) di  24,58€.  Feltrinelli International, per lo stesso libro voleva 32€ e le ha fatto perdere oltre un mese e mezzo…

Secondo libro.

Il secondo libro, “Antiche fiabe cinesi”, necessario per l’esame di Storia e Letteratura Cinese, era ormai fuori catalogo da circa 20 anni e diversi compagni di mia figlia l’hanno dovuto fotocopiare integralmente in facoltà. Grazie ad una ricerca su Internet abbiamo ricevuto un bellissimo gesto di solidarietà nei nostri confronti. Abbiamo trovato il libro su www.coseinutili.it, il sito di baratto e scambio “Gas friendly”, cioè particolarmente dedicato agli appartenenti ai Gruppi d’Acquisto Solidale.  In realtà lo scambio del libro era già in corso fra due persone, Evelyne del Gruppo d’Acquisto Solidale di Calci (Pi) e Miky di Campobasso. Mi sono presentato dicendo che faccio parte del Gassolotto di Firenze e ho spiegato la situazione del libro che serviva per l’Università di mia figlia. Con un gesto estremamente gentile e solidale Miky ed Evelyne hanno rinunciato al loro scambio in modo che Evelyne (la proprietaria del libro) potesse offrirlo a me. In una settimana abbiamo fatto lo scambio, praticamente  a costo zero in quanto, sia il libro che le spese postali, sono state “pagate” con i “crediti”, ovvero la moneta virtuale in uso su su www.coseinutili.it. Evelyne e Miky di nuovo grazie di cuore!

Morale della favola.

Due libri “introvabili” e due storie che raccontano la nostra nazione: quella inefficiente, lunga e scortese di chi, per professione, avrebbe dovuto procurarci un libro a pagamento e quella veloce, cordiale e simpatica di chi ci ha procurato un altro libro per solidarietà. Viva l’Italia e un po’ anche… Viva l’Inghilterra!

7 pensieri riguardo “Storie di libri, di internet e di italiani…

  1. Due racconti affascinanti, ognuno per la propria particolarità
    Lavoro a contatto con molte persone e la prima cosa che cerco di ricordare ogni volta, sorriso a parte, è che ognuno di loro è il mio datore di lavoro

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