E se la migliore crema solare fosse quella che costa meno???

Foto "Tan back with bow!" by vavva_92 - flickr
Foto “Tan back with bow!” by vavva_92 – flickr

Nonostante il meteo, siamo in tempo di mare, tempo di abbronzatura e di conseguenza tempo di crema solare… Come ogni anno la rivista Il Salvagente ha pubblicato, nel nr. 23 del 16 Giugno 2011,  un test su un buon gruppo di creme solari e a sorpresa la migliore è stata quella che forse nessuno si sarebbe mai aspettato, ovvero la più economica di tutte: la lozione solare CIEN in vendita nei discount  LIDL.

Nel test sono state prese in considerazione 12 creme solari con protezione 30, delle marche più diffuse (Cien, Vichy, L’Erbolario, La Roche-Posay, Clinique, Collistar, Garnier, Nivea, Lancome, Bilboa, Piz Buin e Clinians). La Cien-Lidl è stata l’unica crema uscita dal test col giudizio massimo (5 stelle, voto 8), mentre  altre quattro si attestano sulla sufficenza (4 stelle con voti fra 6 e 6,5) e ben sette sono insufficienti con giudizi che vanno da 3 stelle (voto 5) fino ad una crema con una sola stella e voto 0,5.

La cosa curiosa del test è che mentre i filtri solari (sia chimici che fisici) sono più o meno gli stessi, la differenza viene fatta da una serie di sostanze chimiche pericolose che vengono aggiunte alle creme e che sarebbe meglio non fossero presenti. Le sostanze incriminate sono Peg e derivati, Parabeni, Profumi, Cessori di Formaldeide e Fenossietanolo. Questi componenti sono quasi tutti conservanti che nel migliore dei casi potrebbero dar luogo ad intolleranze, arrossamenti e allergie ma fra di loro ci sono addirittura i cessori di formaldeide che, sempre secondo “Il Salvagente”, sarebbero sospettati di essere cancerogeni e il fenossietanolo che potrebbe avere effetti negativi sul sistema riproduttivo.

La crema Cien di LIDL vince il test semplicemente perchè, rispetto alle altre creme ha solo dei profumi e non ha nessun’altra delle altre sostanze pericolose…  infatti come è scritto a pag. 23 e 24 della rivista

…A riprova del fatto che pagare di più non significa scegliere l’abbronzante migliore, sul gradino più alto del podio sale il latte solare della Cien, firmato Lidl: solo 4,99 euro per una miscela senza chimica. Il peggiore è invece Clinians Sun, che non si fa mancare niente: 4 parabeni, Peg, profumi, fenossietanolo e addirittura cessori di formaldeide, sostanza cancerogena. Gli altri, chi più chi meno, contengono un po’ di tutto.

tratto dall’articolo “Una tintarella senza preoccupazioni” pubblicato alle pagine 21,22,23 e 24 de “Il Salvagente” nr. 23 del 16 Giugno 2011


7 pensieri riguardo “E se la migliore crema solare fosse quella che costa meno???

  1. O forse quelle cosiddette “della nonna”. Una volta non esistevano le creme solari, ok che erano altri tempo. Ok che il sole a quanto dicono non era dannoso come lo è ora, però, magari la soluzione sta proprio nelle vecchie ricette fai da te… Forse…
    Ciao, Pat

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    1. Ciao Patrizia,
      sui rimedi della nonna per tante malattie e sulla autoproduzione in casa di cosmetici e saponi mi trovi completamente d’accordo, ma per quanto riguarda le creme solari sono abbastanza scettico. Lo scopo principale delle creme solari è quello di fermare i raggi nocivi UvA e UvB e a questo le creme della nonna credo che non ci arrivino e in ogni caso non credo che possano offrire un livello di protezione misurabile. Io preferisco usare le creme solari in spiaggia e riservare i rimedi della nonna al doposole e alle eventuali scottature… Se poi hai qualche ricetta valida per una crema solare e vuoi condividerla con noi, sarà un piacere leggerla!!!

      Comunque visto l’aumento dei casi di melanoma e simili col sole è bene andarci cauti!!!

      Grazie

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  2. Solo un dettaglio: siamo davvero tutti contenti che una nostra ricerca sia pubblicata su siti e blog (e generalmente non chiediamo nulla in cambio) ma eviterei di indirizzare gli utenti verso siti che rubano l’intera rivista come quello che linki. Il salvagente, magari è carino saperlo, è in edicola e si sostiene solo grazie alle vendite di chi lo acquista (anche sul web) visto che non ha padrini né padroni…
    il direttore del Salvagente
    Riccardo Quintili

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    1. Egregio direttore,

      come da sua richiesta ho appena tolto il link (che tra l’altro adesso non funzionava più perchè la copia era già stata rimossa).

      Su padrini e padroni non mi esprimo, perchè penso che sia la pubblicità che i finanziamenti pubblici siano un po’ padrini e padroni. Come vecchio abbonato de “Il salvagente” (fin dai tempi di quando era un supplemento de “L’Unità”), vista la qualità degli articoli, pagherei la rivista anche il doppio del prezzo attuale, se rinunciasse ai finanziamenti pubblici e alla pubblicità… Un settimanale dei consumatori senza pubblicità sarebbe più credibile…

      Buon lavoro.

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  3. devo dire che mi trovo d’accordo, ma nella lista manca la Avène, che è una delle poche a non darmi allergie di sorta ed anzi, trovo che faccia molto bene alla pelle. costo base medio alto, ma spesso in offerta. 🙂 sto girando sul blog random! è un piacere… vorrei mettere da tempo anche io la licenza cc ma non so come si fa…. posso chiederti un aiutino tecnologico, senza alcuna urgenza, quando avrai tempo? grazie mille!!!

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