Tristi segnali sulla crisi.

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Foto “Yellow Cab Pizza Co.’s Vespa Delivery Mopeds” by shootamins (f/1.7) – flickr

I giornali, la tv, i politici, dopo aver negato la crisi per anni, adesso ci stanno dicendo che c’è la ripresa e che vediamo luce in fondo al tunnel… Sarà anche vero, ma quello che vedo io mi dice l’esatto contrario…

In questi giorni mi è capitato di osservare due “mestieri” che si svolgono sulle strade: quello delle persone che distibuiscono i volantini dei supermercati e  quello di chi porta le pizze a domicilio. Tanti anni fa erano fatti da ragazzi italiani molto giovani, magari da studenti-lavoratori o come forma di primissimo impiego. Successivamente sono subentrati giovani immigrati, mentre adesso noto una presenza sempre più frequente ed in crescita, fra i lavoratori di queste attività, di uomini e donne over cinquanta.

Vedere dei padri e madri di famiglia, che dalla età sembrano prossimi alla pensione, consegnare le pizze o dei volantini, magari sotto un diluvio universale,  è tristissimo e soprattutto non mi sembra un sintomo di ripresa economica…

Juntos podemos…

Oggi in Spagna c’è stato lo sciopero generale che ha portato centinaia di migliaia di spagnoli in piazza, contro le manovre del premier Mariano Rajoy che purtroppo assomigliano tanto a quelle sulle pensioni, sull’articolo 18 e contro i diritti dei lavoratori portati avanti dai nostri Monti-Fornero con l’appoggio dei soliti  inciucioni Napolitano, Bersani, Casini, Alfanoparaventodiberlusconi.

Il principale sindacato spagnolo (Comisiones Obreras), in occasione dello sciopero di oggi, ha fatto 3 spot divertentissimi e molto significativi intitolati “Juntos podemos” (Insieme possiamo)

Guardateli e facciamo un gioco… secondo voi in Italia a chi assomigliano gli animali dello spot?

Inizio io:

Napolitano l’orca, la Fornero il formichiere, Monti il gabbiano.

oppure in alternativa

Bersani l’orca, Alfano il formichiere, Casini il gabbiano.

oppure

Marchionne tutti e tre i cattivi messi insieme, all’ennesima potenza.

Buona visione….

Video 1

Video 2

Video 3

Candidato, ma che cavolo ridi?

foto “Manifesti elettorali / Electoral Posters” by unpodimondo – flickr

Domani ci sono le elezioni e da settimane le nostre cassette delle lettere sono piene di immondizia elettorale e le nostre città sono tappezzate con i faccioni dei vari candidati. Come ti giri, trovi sempre la foto di uno che chiede il tuo voto.

Non so se avete dato un’occhiata ai manifesti elettorali ma, dall’estrema destra all’estrema sinistra, sono tutti uguali. Uomini a mezzo busto ingiacchettati e incravattati e donne truccate e con neanche un capello fuori posto, tanto che se non ci fosse il simbolo del partito, penseresti alla pubblicità di una beauty farm… I candidati che  non mettono i loro faccioni sui manifesti, propongono sempre foto di famigliole stile “Mulino Bianco”, bambini sorridenti, arzilli e sanissimi vecchietti e immigrati felici e soddisfatti! Se poi c’è una cosa che accomuna tutte le foto sui manifesti elettorali, di qualsiasi partito,  è che tutti ridono…

Ora faccio una piccola riflessione. Nel paese abbiamo una crisi che si taglia a fette, le imprese chiudono e aumentano i disoccupati, chi lavora non arriva a fine mese, spesso è precario e muore sul lavoro per mancanza di sicurezza. I nostri anziani hanno pensioni da fame e un’assistenza sanitaria di pessima qualità. La scuola è in una situazione disastrosa. Gli immigrati vengono trattati in modo disumano. L’ambiente è sempre più inquinato e cementificato. I politici sono sempre più corrotti, l’informazione fa sempre più pena e una provincia intera abita nelle tende da due mesi a seguito del terremoto…

E con una situazione di questo tipo, tu candidato che cosa fai? Ridi.

Ridi dall’alto del tuo manifesto elettorale.

Scusami candidato ma puoi spiegarmi, con una nazione alla canna del gas, perchè cavolo ridi?

Un elettore.

Buon voto a tutti!