Contromano in bicicletta.

Foto "Ma dove vai, bellezza in bicicletta" by betulì - flickr
Foto “Ma dove vai, bellezza in bicicletta” by betulì – flickr

La strada dove abito è stretta, a senso unico e nelle ore di punta si forma una coda di auto a causa di un semaforo a duecento metri di distanza. Quando sono in bici e non c’è traffico, ad esempio alle 22.00 quando torno dalla palestra, faccio un pezzo di strada contromano. E se proprio sono costretto, tipo se mi viene incontro un bus, salgo anche sul marciapiede… Giuro, per lo stretto tempo necessario! Insomma, da buon ciclista urbano, faccio contemporaneamente due o tre infrazioni al codice della strada, ma l’alternativa sarebbe un giro più lungo su un viale molto trafficato dove le auto sfrecciano ad alta velocità… Se fossimo in Germania o in Austria collezionerei multe a iosa, ma lì la costante presenza dei vigili in strada è controbilanciata dall’altrettanto presente rete di piste ciclabili…

Sarà che io per primo ho la coscienza sporca o per lo spirito di corpo che nasce tra noi ciclisti urbani,  ma quando da pedone incrocio un ciclista sul marciapiede davanti a casa mia, mi scanso e faccio posto per farlo passare. I motociclisti e gli scooteristi invece mi fanno arrabbiare parecchio: primo perchè, al contrario dei ciclisti, occupano tutto il marciapiede e per farli passare dovrei scendere io in strada (con i rischi relativi), secondo perchè, anche se vanno con un filo di gas, sono troppo pericolosi e rischiano di stendere chi esce dalle case e terzo perchè, rispetto ai ciclisti, sono arroganti. Dalla mia pluriennale esperienza, pur avendo entrambi torto,  il ciclista si scusa e ringrazia mentre il motociclista s’incazza e pretende pure di avere ragione. E poi i motociclisti inquinano l’aria che respiro e quindi sono antipatici a prescindere!

L’altro giorno torno a casa da lavorare e mi viene incontro, sul marciapiede, una ragazza in bicicletta. Io sono l’unico pedone e capisco che lei non si aspettava di trovarmi. Sono frazioni di secondi: appena mi scorge, vedo il panico nei suo occhi… E’ in bicicletta, sul marciapiede, contromano ed è pure straniera: magari si aspetta una ramanzina da parte mia! Invece io, senza nemmeno pensarci e con lo spirito del ciclista urbano, mi faccio da parte, le faccio un segno con la mano e le dico: «Vieni, vieni, passa!». Lei si scioglie in un sorriso a 32 denti, passa pianissimo e quando mi incrocia sussurra un timido: «Scusi, grazie!»

E’ un gesto che mi capita di fare molte volte, sia come pedone che come ciclista, ma questa volta ha avuto un significato speciale perchè, per la prima volta nella mia vita, ho incrociato una ciclista urbana con l’hijab!

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P.S. Mi scuso per non aver fatto un post sulla Pasqua e non essere passato nei vostri blog a farvi gli Auguri. Purtroppo, tranne i giorni rossi nel calendario, ho sempre lavorato e il resto del tempo l’ho dedicato alla famiglia e a Pasquetta anche al giardinaggio (che nel mio caso è più un terrazzaggio)…

28 pensieri riguardo “Contromano in bicicletta.

  1. Hai fatto bene a goderti la Pasqua! Devo dire che quelli con le moto che salgono sui marciapiedi danno fastidio anche a me, già spesso sono campi minati da cacche di cane, poi se c’è qualche centauro imbizzarrito… da noi non si vedono molti ciclisti, troppi saliscendi, tranne che in centro che è chiuso al traffico quindi non c’è pericolo di auto. Mi mettono paura gli stranieri che di sera, (troppo) spesso, vanno in giro senza luci, giubbetto e catarifrangenti… dico io, siete già neri, è buio, vi puzza la vita?

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    1. La sera vado anch’io in giro in bici senza giubbetto e catarifrangenti…. Avevo iniziato ad usare un giubbetto che avevo comprato per andare a correre a piedi, ma con l’arrivo dell’inverno, metterlo sopra a maglioni e piumoni era proprio impossibile… non mi entrava. Allora ho smesso di usarlo…

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      1. Con l’età guidare la sera mi piace sempre meno… specialmente perché i dati accesi dall’altra parte mi danno più fastidio… e non ci vedo una mazza! Metti il giubbetto, che se trovi uno cecato come me sono cacchi! 😉

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        1. Io giro in bici in città dove anche la notte è illuminata a giorno… per questo non uso il giubbetto… però accendo le luci, ho i catarifrangenti e il casco.
          Il casco lo indosso sempre, per sicurezza, ma anche perchè se hai il casco e una pedalata decisa gli automobilisti ti rispettano di più… Provato da anni di esperienza: il ciclista col casco incute un certo timore agli automobilisti….

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  2. coming out: in bicicletta commetto regolarmente infrazioni al codice della strada, nel senso che sono molto spesso sui marciapiedi. e ci starò, consapevolemente, fino a quano non saranno presenti valide alternative che non obblighino a passare da via con pavet, buche, binari del tram di cui il centro di milano straborda (e quello di firenze pure, immagine). e, conseguentemente, ho lo stesso tuo rapporto con gli scooter: sul marciapiede, poi, anateeeeema.

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    1. E’ la vita di noi ciclisti urbani che ci costringe a commettere infrazioni al codice della strada… Però vuoi mettere la soddisfazione quando fai lo slalom fra le auto in coda e guardi quei poverini a cui le pubblicità fanno credere di essere fighi e velocissimi e invece sono solo prigionieri delle loro scatolette di latta con le ruote?

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  3. Auguri in ritardo ed evviva il terrazzaggio! 😀
    Sono d’accordo con te e anche con adp, però quando c’è un pedone tendo a scendere (e da pedone lascio passare). Arriveremo anche noi ad avere delle buone piste ciclabili prima o poi!

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    1. Come vedi io sono sempre più in ritardo di tutti…
      Purtroppo gli ultimi eventi, ma anche i penultimi e quelli prima ci dimostrano che non avremo mai delle piste ciclabili decenti fino a quando quelli che ci governano sono messi lì e governano per conto dei petrolieri… Però possiamo fare massa critica e ingolfare le loro strade con le nostre biciclette….

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      1. L’avrei vista volentieri, ma comunque me la immagino… allo stesso tempo sarà: pista ciclabile, marciapiede e parcheggio auto… a seconda di chi si appropria dello spazio… E magari coi vigili che stanno a guardare mentre passano per andare al bar…

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    1. Grazie per il tuo bellissimo commento e scusami per il ritardo con cui sto rispondendo.
      Sto giusto leggendo il tuo blog e i tuoi dolcissimi articoli dedicati a tuo nipote.
      Che dire? Grazie tante a Libera che ci ha fatti incontrare e che mi ha fatto incontrare tante persone sensibili! E meno male che si definisce antipatica!!!!!!

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  4. Birbante, non si deve andare contro mano, basta poco e succedono guai. Per fortuna sei una persona accorta e sei consapevole che stai facendo un’infrazione e quindi stai molto attento, cosa che in pochi fanno. Pensano che avendo la bicicletta possano andare ovunque, discorso a parte per gli scooter che veramente rompono, sono troppo esagerati. Inoltre la mancanza di piste ciclabili adeguate spesso inducono proprio a fare infrazioni stradali, per evitare ulteriori e più forti pericoli. Ok per questa volta sei perdonato 😀
    Buon Aprile e sereno fine settimana caro Marco.
    Ciao, Pat

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