Non si fa così, cari amici del Bottegotto…

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Foto “Pollice giu (verso).” by giodelca.

In generale non sopporto chi ritarda agli appuntamenti, soprattutto quando non avvisa. E questo vale sia nel caso di appuntamenti privati che, a maggior ragione, in quello di eventi pubblici, dove qualcuno fa un programma con orari precisi, pubblicizza il tutto con manifesti, volantini, facebook, etc..  e poi, se l’evento salta, viene ritardato o spostato non avvisa per tempo, facendo attendere le persone per ore… fregandosene…

Sabato scorso era mia intenzione partecipare alla biciclettata organizzata da Equobi/Bottegotto nel quartiere 4 che, tra l’altro avevo pubblicizzato anche su questo blog. L’orario di partenza previsto nel programma era alle 15.00. Parto di casa alle 14.55 e arrivo sul posto alle 15.05. Non trovo nessuno. Faccio un giro nelle strade limitrofe per vedere se fossero già partiti ma non c’è anima viva… impossibile che siano già partiti… Torno alla partenza  e mentre aspetto noto altre due o tre persone che come me gironzolano a vuoto in bici.  Magari sono lì per puro caso oppure  sono lì per la biciclettata… Chissà!

Comincio a pensare che c’è stata una qualche variazione: cerco un avviso, un foglio, un cartello, una persona che mi possa dare delle delucidazioni, ma in piazzetta Via Maccari/Via Canova non trovo niente… Col telefonino mi collego alla pagina facebook dell’evento ma non ci sono variazioni di programma…

Dopo mezz’ora di attesa decido di andare a chiedere lumi al Bottegotto e mentre mi avvio mi imbatto in un ragazzo della suddetta Onlus che attacca alcuni volantini con delle frecce che indicano la bottega. Gli chiedo della biciclettata: mi dice che è stata rimandata perchè fa troppo caldo ma non sa altro… almeno avesse saputo l’ora del rinvio! Così decido che mi autobicicletto da solo e prendo a girellare per le strade limitrofe, facendo di tempo in tempo capolino alla piazza della partenza… Dopo oltre un’ora e un quarto dall’orario previsto in programma decido che è troppo! Prendo la bici e torno a casa, perchè mi ero stufato di girellare intorno alla stessa piazza…

Il bello (cioè l’inca**tura) di tutta la faccenda però doveva ancora venire… Tornato a casa vado su facebook nella pagina dell’evento e, con una battuta semplice e innocua, faccio presente la situazione… Scrivo “A.A.A. biciclettata cercasi” e racconto che dopo un’ora e 22 minuti di attesa senza nessuna comunicazione mi sono autobiciclettato da solo… Il messaggio rimane lì senza alcuna risposta per tutto il Sabato e per buona parte della domenica. Stamattina torno sulla pagina dell’evento e scopro che il mio messaggio, non solo non ha ricevuto nessuna risposta, ma è stato completamente rimosso… logicamente da qualcuno che non sono io!

Ora, se il gestore della pagina (o chi per lui) ha pensato che rimuovuendo il mio messaggio avrebbe fatto una furbata e tolto qualcosa di sgradevole,  s’è sbagliato di grosso, per ben tre motivi:

  • Cancellando il mio messaggio ha dimostrato un’arroganza e una mancanza di rispetto totale verso una persona che forse non conosce nemmeno. Su facebook, sui blog e così via non si cancella mai un commento negativo. Si risponde, si controbatte, si argomenta (anche animatamente) e a volte ci si scusa. Cancellando il messaggio, in un colpo solo, il furbo è riuscito a mancare di rispetto: ad un cliente della bottega, ad un blogger che ha sempre diffuso le iniziative del Bottegotto e forse pure a un futuro potenziale volontario di equobì e/o futuro potenziale socio del Villaggio dei popoli.
  • Ha dimostrato un’ingenuità e una scarsa conoscenza di internet perchè non sa che lui può cancellare i messaggi non graditi da tutte le pagine di cui è amministratore, ma questi risbucheranno in qualche pagina altrui e lì non potrà cancellarli… Ad esempio provi adesso il furbo a  cancellare questo post da questo blog…
  • Ha fatto sì che una segnalazione fatta attraverso una battuta bonaria e simpatica (il mio messaggio originale su Facebook) si trasformasse in una inca**tura, per totale mancanza di rispetto…

Comunque, visto che da ormai 10 anni bazzico nel mondo del podismo, vorrei mettere alcuni consigli su come si gestisce una manifestazione sportiva all’aria aperta (dalla passeggiata ludico motoria della parrocchietta o del circolino, fino a gare più importanti).

  1. Di solito le manifestazioni si tengono all’orario previsto, con qualsiasi condizione atmosferica, tranne condizioni che mettano in pericolo la vita dei partecipanti: gelate, frane, terremoto, diluvio universale, etc… Insomma per due goccie di pioggia o delle temperature un po’ più alte della media si procede allo stesso orario.
  2. Annullamenti, rinvii, spostamenti si decidono almeno il giorno precedente e si comunicano con tutti i media possibili o almeno con quelli con cui si è diffuso il programma dell’evento, cercando di raggiungere tutti i probabili partecipanti.
  3. Se, in casi veramente eccezionali, si decide il giorno stesso o all’ultimo momento un rinvio/annullamento della manifestazione, oltre ad affiggere eventuali cartelli e avvisi,  si garantisce sul luogo di ritrovo/partenza la presenza fisica, all’orario previsto dal programma, di personale dell’organizzazione in modo da fornire agli eventuali partecipanti, tutte le informazioni del caso.

p.s. Amici del Bottegotto, se per caso leggerete queste note, astenetevi da eventuali scuse tardive. L’arrogante cancellazione del mio messaggio da Facebook ha già detto tutto quello che c’era da dire….

13 pensieri riguardo “Non si fa così, cari amici del Bottegotto…

    1. Ciao Silvia,
      Grazie mille! Di solito non mi arrabbio così ma, come si suol dire, “quando ce vo, ce vo…” Se non mi avessero cancellato il messaggio da Facebook forse non avrei fatto questo post o forse l’avrei fatto prendendola di più sul ridere…
      Vabbè anche questa è stata una lezione: ho imparato qualcosa anche dal comportamento di queste persone…
      Buona giornata Silvia!!!

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  1. Sono mortificata per quanto è accaduto. La persona che ha organizzato la biciclettata, un socio dell’associazione ASD BRisken, ci ha detto di aver fatto e rifatti diversi giri della piazza, senza incontrare nessuno. Dopo più di quartanta minuti dall’inizio ufficiale della biciclettata, sentendo che lui diceva che la piazza era deserta, abbiamo pensato che nessuno si fosse presentato e nella fretta e nelle mille cose da dover gestire, non abbiamo pensato di dire al referente della biciclettata, di mettere un cartello. E’ stato un erreore. Non abbiamo scuse.
    Io posso solo dire che è stato fatto in buona fede, altro non posso dire, perché la verità è questa.
    Chiara

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    1. Ciao Chiara,

      grazie mille del tuo chiarimento e anche delle tue scuse. Mi immagino che tutto sia stato fatto in buona fede, però ad esser sincero quello che mi ha dato più noia non è stato tanto il fatto in se’ della biciclettata, quanto piuttosto la cancellazione del mio commento (dove segnalavo il disguido) dalla pagina facebook della 4° Festa di Equobi: lì ho qualche difficoltà a trovarci la buona fede…

      Comunque grazie della risposta. A presto.
      Marco

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      1. Ciao Marco,
        mi dispiace molto leggere le tue parole, e hai ragione sul fatto che il commento su fb non si trova più…solo che non so perché. Io mi occupo [di tanto in tanto e considerando che sono una volontaria e quindi non ho molto tempo a disposizione] della gestione della pagina di fb e non ho mai cancellato il tuo messaggio…che avevo letto la domenica mattina e a cui avevo pensato di dare risposta quando avrei avuto modo di parlare con chi doveva occuparsi della biciclettata [cioè l’ASD BRisken]…ma come da te segnalato…non lo trovo più…e obiettivamente non saprei dirti perché non c’è. Quello di cui sono certa è che nessuno lo ha cancellato. Se vuoi ti invito a passare sabato mattina al Bottegotto per una chiacchierata face-to-face nella speranza di chiarire.
        Ancora scusaci,
        Alessandra

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        1. Ciao Alessandra,

          grazie mille anche per i tuoi chiarimenti… Come hai constatato anche tu il mio messaggio prima c’era e poi non c’è stato più… Chiudiamo la faccenda e diciamo che è sparito da solo, anzi mettiamoci d’accordo e diamo la colpa ad un bug messo da Zuckerberg [fondatore di Facebook]… 😀

          Grazie anche per avermi invitato a passare dal Bottegotto per un incontro: purtroppo Sabato prossimo non potrò venire perchè sarò a Mantova per un impegno programmato da tempo. Fai conto che sono già venuto e che ci siamo già chiariti.

          Grazie.

          Marco

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  2. Care Chiara e Alessandra,

    sulla biciclettata, se non vi scoccia, permettetemi di darvi un altro consiglio che deriva dalla mia esperienza nel podismo.
    Nelle società sportive di cui ho fatto parte ci è capitato più volte di organizzare piccole passeggiate o corse inserite in contesti non sportivi simili alla vostra festa. Dove ci aspettavamo pochissime persone abbiamo fatto in modo da portare noi un minimo di partecipanti per poter effettuare comunque l’evento.
    Ricordo che, alcuni anni fa, in una passeggiata ludico-motoria organizzata in fretta e furia per la Coop di Ponte a Greve riuscimmo ad avere la bellezza di…. 20 partecipanti. 18 erano nostri atleti, amici, familiari e solo 2 erano i partecipanti “forestieri”… Però l’evento andò in porto e chi ci osservava dall’esterno non si accorse del “barbatrucco” …

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  3. Il messaggio l’ho cancellato io.

    L’ho fatto poco saggiamente e perché, in un raptus e senza pensarci troppo, non mi sembrava giusto sottolineare così l’insuccesso della biciclettata.
    Mi assumo io personalmente la responsabilità di questo gesto, sbagliato e sicuramente non concordato con chi altro ha organizzato la festa, con gli altri volontari e con chi altro gestisce la pagina con me (che mi avrebbero consigliato giustamente di non cancellarlo).
    E’ stata una folle iniziativa personale nella quale l’Associazione e il Bottegotto non hanno avuto ruolo. Per questo motivo chiedo scusa agli amici di Equobi ancora prima di chiedere scusa a te.

    Proprio per evitare di danneggiare ulteriormente l’Associazione con il mio gesto, ti propongo di rimettere il messaggio sull’evento così come l’avevi scritto (riscrivilo te, non posso riesumarlo) e di cancellare invece questo post, evitando che la reputazione della Associazione sia deteriorata da una mia stupidata.

    Non ti chiedo di farlo per me ma di farlo per l’Associazione, che non ha alcuna responsabilità e io stesso ho danneggiato col mio sbadato, maleducato e superficiale gesto.
    Saluti,
    Marco

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    1. L’associazione Equobi Onlus (che non ha come unico scopo quello di gestire il Bottegotto e non può, pertanto, essere identificata con il Bottegotto) ha commesso un unico errore, in qualità di capofila e di organizzatrice: è stata un po’ ingenua e si è affidata completamente a un’associazione sportiva, un partner del progetto, che poi però non è riuscita a gestire nel migliore dei modi la singola attività che avrebbe dovuto curare.
      Il turbinio di cose da fare (siamo tutti volontari, in Equobi, lo ribadisco) ha fatto sì che, dopo aver compreso che la biciclettata di Brisken non aveva funzionato, non ci siamo preoccupati di scrivere un cartello né abbiamo detto a Brisken di farlo. Il referente di questa iniziativa che, lo ripeto, non è un membro di Equobi Onlus, ma di Brisken, ci ha detto: “ci penso io, continuo a fare avanti e indietro in bici e se arriva qualcuno vediamo cosa fare”. Noi ci siamo fidati e abbiamo continuato a svolgere le altre attività, senza più preoccuparci di quanto succedeva in via Maccari: ci siamo dedicati alla caccia al tesoro per bambini, che peraltro è andata benissimo, abbiamo seguito un po’ le varie cose in biblioteca, abbiamo dato una mano nei laboratori di percussioni della Sambanda, che sono stati partecipati sia da grandi che da piccoli, ecc… Insomma, tra le mille mila cose da fare quel giorno, abbiamo perso di vista la biciclettata. Questo è stato l’errore, incontestabile.
      Per il resto, da parte dei volontari di Equobi non c’è stata la volontà di prendersi gioco di nessuno, né, tanto meno, di censurare nessuno. Personalmente non sapevo nemmeno nulla del post su facebook. Credo che nessuno lo sapesse.
      La prossima volta che penseremo di organizzare un’iniziativa simile a questa (un’iniziativa sportiva) saremo ben lieti se ci darai una mano, Marco. Saremo anche lieti se, davanti a qualcosa che non torna, penserai di chiamarci, di chiederci info, di rivolgerti a noi con la confidenza che sai di poterti prendere. Conosci il negozio (la sede legale di Equobi), conosci le persone che fanno parte dell’associazione. Magari la prossima volta chiedi subito spiegazioni, così ci aiuti a accorgerci dell’errore e a porre subito rimedio.
      Concludo dicendo questo: il referente della biciclettata per Brisken vorrebbe mettersi in contatto con te per chiederti scusa di persona. Sono autorizzata a dargli la tua e mail? Vorrebbe parlarti e spiegarti.
      Un saluto,

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    2. In risposta a Marco

      Caro Marco,

      Prima di tutto grazie per il chiarimento: accetto le tue scuse e quelle di tutte le altre persone di Equobi che stanno dedicando parte del loro tempo a rispondere a questo mio post.

      Dalla mia esperienza nel podismo amatoriale (anche noi tutti volontari) posso dire che ci sono manifestazioni sportive che hanno insuccesso o altre dove accadono guai peggiori. Ho corso, visto (e talvolta purtroppo) partecipato all’organizzazione di manifestazioni dove il percorso era stato segnalato male e alcuni partecipanti si sono persi, dove i nostri volontari hanno fatto sbagliare strada a gruppi interi di persone, dove mancavano gli spogliatoi o dove i ristori sono stati insufficienti, etc… Errori fatti in buona fede ma di cui vergognarsi per i quali siamo stati (giustamente) infamati via web, mail e tramite stampa. Oltre ad eventuali responsabilità legali, per noi che partecipiamo a manifestazioni sportive tutte le settimane, sbagliare l’organizzazione di una gara, vuol dire (come minimo) essere additati e presi in giro dagli organizzatori e dai partecipanti delle successive gare per almeno i due o tre mesi seguenti. In questi casi mettere la testa sotto la sabbia, minimizzare, rimuovere i commenti di chi racconta la verità è la cosa peggiore che si possa fare: meglio scusarsi, rispondere a tutti e forse alla fine se ne esce compresi e più stimati di prima…

      Ed è quello che in questo momento state facendo tutti con i vostri commenti e di cui vi ringrazio.

      Fatte queste premesse ti dico sinceramente che non verrò a rimettere il mio commento su Facebook e che non cancellerò questo post perchè mi sembra di aver raccontato i fatti in modo veritiero, almeno per come li ho vissuti io (in fondo il blog è un diario). In 5 anni di blog e con oltre 900 articoli pubblicati non ho mai cancellato un articolo, nemmeno quando sono stato minacciato del ricorso alle vie legali (come qui e qui) o quando i commenti hanno preso una brutta piega (come qui dove mi sono limitato a cancellare le offese lasciando il senso della discussione).

      Chi avrà la pazienza di leggere tutti i commenti capirà come sono andati i fatti, leggerà la vostra versione e forse Equobi non ne avrà un danneggiamento.

      Grazie di nuovo.
      Saluti

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  4. In risposta all’ultimo messaggio di Chiara.

    Ciao Chiara,

    non metto in dubbio la buona riuscita di tutte le altre iniziative fatte da Equobi. Purtroppo, a causa di altri impegni personali, l’unico evento a cui potevo partecipare era la biciclettata (e forse capisco che sarei stato anche l’unico partecipante). Sicuramente hai ragione a dire che io avrei dovuto informarmi, avrei dovuto chiedervi lumi e segnalare la cosa, magari venendo in bottega. Purtroppo mi sono accontentato di chiedere spiegazioni ad un ragazzo di Equobi che era in bici lungo la pista ciclabile di via Modigliani e che stava attaccando i volantini con le frecce che indicavano la bottega. Ho preso per buone le sue informazioni senza approfondire (mi disse che la biciclettata era stata rimandata a ora imprecisa per il caldo e che il ritrovo era comunque in piazzetta). Ho sbagliato: dovevo venire a chiedere delle informazioni più precise, ma lì per lì non ci ho pensato.
    Per il volontario della Brisken puo dargli tranquillamente la mia mail anche se credo che ormai non ci sia più niente da aggiungere. Per parte mia credo di essermi chiarito con tutti voi! Grazie per i vostri chiarimenti!

    Saluti
    Marco

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