Ehi, ma poi torni vero?

L’ultimo mio post risale all’8 Agosto. Gianni lo scorso 15 Ottobre, nei commenti mi scrive: “Ehi, ma poi torni vero?” Per coerenza e gentilezza dovrei dire che si, tornerò presto e con nuove motivazioni. E invece no, quella che scarseggia è proprio la motivazione. Una volta pubblicavo un post tutti i giorni, a volte anche due al giorno ed ero pieno di bozze. Oggi, no.

Volendo, ci sarebbe da scrivere un sacco: il ponte di Genova, Riace, la politica. E poi le vicende locali e infine le storie personali. Invece no. Non solo non scrivo, ma vengo raramente anche a leggere, pur sapendo che molti di voi postano articoli bellissimi e interessanti. Non è una giustificazione, ma noto che con molti blogger di antica data, siamo tutti nella stessa situazione: qualcuno non scrive da anni mentre qualcun altro, come me,  ha diradato parecchio i post.

Tanto per spiegare le mie letture, ho sul comodino un libro di oltre novecento pagine, pubblicato la prima volta nel 1568. Un tg al giorno è più che sufficiente e anche il telecomando evita come la peste politici e giornalisti, rifugiandosi spesso in  documentari naturalistici e di storia dell’arte. Gli alberi mossi dal vento fuori dalla finestra, certe volte mi parlano più della televisione. Insomma, l’attualità non mi appassiona più. E dato che in Italia tutti non fanno altro che gridare e twittare in continuazione, viene voglia di stare zitti!

Non so se avete presente Marie Kondo, l’inventrice del metodo Konmari per fare il decluttering in casa. In questo momento sento la necessità di fare un po’ di decluttering mentale. Come in casa si danno via gli oggetti inutili che non si usano più e successivamente si riorganizzano gli spazi, immaginate di lasciar cadere  idee e pensieri “ingombranti”. Non per menefreghismo ma per fare spazio, semplificare, togliere fronzoli inutili e, una volta riorganizzato tutto, ritrovare (forse) una nuova armonia e nuove motivazioni… in modo da concentrarsi sulle cose che importano davvero e …ripartire!

Grazie mille Gianni… non so quando, ma tornerò!!!

Foto
Foto “Leno” by Aviarios Sloth Sanctuary – flickr

22 pensieri riguardo “Ehi, ma poi torni vero?

  1. Tu non ci crederai, ma ci pensavo proprio oggi mentre facevo la doccia. Da un lato ho pensato che, proprio ora che la situazione lo richiederebbe, molti hanno smesso di far sentire la propria voce (e, sia chiaro, non ho pensato neppure un secondo di dar la colpa alla pavidità); dall’altro, che in fin dei conti anche io sono stanco di dover rincorrere quel che è successo negli ultimi dieci minuti, anche perché questo mondo è sempre più fatto di parole, e non di quelle che piacciono a me…
    In questo momento dedico la maggior parte del mio tempo libero alla magia, leggo pochissimi giornali (solo la rassegna stampa la mattina) ed in questo momento sto scrivendo il mio prossimo post. Che sarà un racconto. Per dire.
    Infine, mi piace pensare che ogni tanto una pausa sia necessaria e tattica: se continuiamo a giocare con le regole imposte “dagli altri”, finiremo sempre per perdere. Forse, stiamo solo cercando metodi più incisivi di lotta.
    Scusandomi per il papiro e sperando di non aver scritto troppo, ti saluto… e ti aspetto.

    P.S.: qual è il librone?

    "Mi piace"

    1. Guarda sono le stesse cose che sto pensando io. Il clima è dei peggiori ma che senso ha rincorrere tutte le volte che i politici di turno danno aria alla bocca? Tempo fa vidi un video su Internazionale di come telefonini e computer hanno cambiato le nostre vite e di quanto tempo buttiamo via nel rincorrere le “ultime” notizie. Ho pensato a questo blog: il tempo dedicato in questi 10 anni a scrivere e commentare le “sparate” dei vari cazzari che si sono alternati al governo poteva essere impiegato in modo migliore? E’ triste dirlo ma temo proprio di si!
      Il librone non è un librone di carta ma un ebook… infatti il numero delle pagine l’ho messo un po’ a caso (forse in cartaceo sono anche il doppio)… comunque sono le “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori” di Giorgio Vasari del 1568.

      Piace a 1 persona

      1. Infatti il principio che sto applicando ora è quello per cui parlo di ciò di cui mi va di parlare senza, tuttavia, giocare mai con le regole delle persone che disprezzo. I Wu Ming lo chiamavano “diritto al frattempo”, ed era, se vogliamo, lo stesso principio alla base della Bustina di Minerva di Umberto Eco.
        Ammazza!:-)

        Piace a 1 persona

  2. Ciao Marco, ben ritrovato.
    Le tue riflessioni sono simili e in parte in uguali alle mie (specie quelle di cui dici nella risposta a Gaberricci).
    In questi ultimi mesi ne abbiamo sentite troppe di cose, è un bombardamento continuo di affermazioni e del loro contrario. Anch’io sto preferendo i libri, in sette mesi di inattività dal blog non so quanti libri ho letto cercando di allontanarmi dalle nenie quotidiane.
    Ieri son tornato a pubblicare un post e mentre scrivevo mi rendevo conto di aver compreso una verità sette mesi fa. Il clima sta cambiando, se non c’è una reazione rapida ci guarderemo in cagnesco gli uni con gli altri. I blog comunque non sono inutili, espongono una nostra visione delle cose, forse gli archeologi del futuro si chiederanno se eravamo matti o savi, una cosa è certa, permettono un civile dialogo a distanza.

    PS: in agosto son tornato (dopo 30 anni) a fare campeggio, e sai dove? Al Pinarella, dove mi son chiesto “chissà se anche Marco è qui?” ma poi non ho pensato di segnalarti la cosa. Ciao 🙂

    Piace a 2 people

    1. Ciao Paolo e ben ritrovato!

      Concordo con te che il clima sta cambiando e ci stiamo “incattivendo” gli uni contro gli altri. Credo che in Italia manchi quel minimo barlume di speranza che vedo ad esempio in altri paesi, in crisi come il nostro, ma con qualche speranza di futuro, come in Spagna in cui mi sono recato lo scorso Marzo. I blog non sono inutili ma forse in questo momento ci sono altre cose che, almeno per me, sembrano più importanti. In ogni caso è vero che lasciamo delle tracce per gli archeologi del futuro…

      p.s. Quest’anno in Agosto sono stato a Senigallia e poi mi sono fatto un giro in Umbria dalle parti di Gubbio!

      Piace a 1 persona

    2. Qualche archeologo dovrà scavare nella rete internet per portare alla luce un vecchio blog. Chissà, magari internet non esisterà più e si cercherà di studiare gli effetti positivi e negativi di questo strano strumento telematico!

      Piace a 2 people

  3. Bello il bradipo. Adoro questo animale!!!! E che ci sta da dire? Che oramai tutti si sentono in diritto di dire la propria, magari sparando sentenze senza ragionamento? Oppure che il troppo parlare alla fine stanca e non si è più in grado di dire la propria.
    Che latiti da un po’ me ne sono accorta. Anche io non è che scriva molto sul mio blog, ma la ragione è un tantino diversa dal non aver nulla da dire. Però, dai! Dicembre si avvicina, e te lo do io uno spunto per parlare: ma quel ponte a Firenze che crollò qualche tempo fa, l’hanno più ricostruito?

    Piace a 1 persona

    1. Il bradipo è il mio sentimento di adesso… vorrei vivere con più lentezza e serenità…
      Il ponte a cui ti riferisci non era un ponte ma un tratto del lungarno. Si, è stato ricostruito e in tempi abbastanza ragionevoli… con tanto di radio e tv alla riapertura. Speriamo che regga… In compenso in città abbiamo il ponte Vespucci e il ponte San Niccolò progettati dal famoso Morandi del ponte di Genova. Pare che anche questi due ponti non se la passino troppo bene e siano “sorvegliati”…

      Piace a 1 persona

    1. Marco, scusami tanto, ma ho sbagliato a postare il commento precedente che era rivolto ad un Marco, ma di un altro blog!🤭🥴 – peraltro nella stessa situazione del tuo 😉 vale sempre il discorso che facevo nel mio post, per non pentirsi in seguito di non aver detto o scritto o appuntato o quello che è, bisognerebbe imporsi di starci dentro in qualche modo, riprendere le fila dei nostri discorsi. Ti aspettiamo, altrochè!

      Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.