Bobo Rondelli: boia deh, che bel concerto!

Venerdì scorso, un po’ per sfuggire alla calura, un po’ per sentire della buona musica siamo andati a Scandicci dove, nel Parco del castello dell’Acciaiolo, si teneva il concerto del cantautore livornese Bobo Rondelli. Di Rondelli conoscevo qualche brano ma non lo avevo mai visto dal vivo ed è stato un concerto molto bello e divertente. Bobo è la quintessenza del livornese: popolare, sanguigno, spavaldo, ignorante e maledetto come solo i livornesi sanno essere, ma allo stesso tempo è visionario, poetico, struggente e malinconico. Dal vivo salta dalla poesia più pura ai discorsi da bar sulla topa, restando sempre se stesso e dimostrando di divertisi un sacco dialogando con il pubblico.  Inutile dire che è anche un musicista sopraffino, autore di musiche e testi bellissimi tanto da essere uno dei migliori cantautori del momento. Purtroppo il fatto di trovarsi ai margini dello show business non gli consente di essere famoso quanto meriterebbe ma son sicuro che a lui va bene così e secondo me, se qualcuno gli dicesse che dovrebbe ambire a palchi più importanti, Bobo lo guarderebbe e sorridendo gli direbbe: «m’importa ‘na sega!». Un po’ come quando a “Parla con me”, alla Dandini che gli diceva che il suo cd era introvabile nei negozi, lui rispose «Masterizzatelo tutti!»

Purtroppo non avevo con me ne’  macchina fotografica ne’ videocamera, quindi per farvi assaporare un po’ il concerto sono ricorso a spezzoni di altri  live recuperati su you tube!!!! Buon ascolto!!!

Il castello dell’Acciaiolo (luogo del Concerto)

foto "Castello dell'Acciaiolo" by Giancarlo Pallai - flickr
foto "Castello dell'Acciaiolo" by Giancarlo Pallai - flickr

Per amor del cielo

Hawaii da Shangai

Mangio Marmellata (con Nada)

Ho picchiato la testa.

Non voglio crescere mai (versione italiana di  I don’t wanna grow up di Tom Waits)

p.s. per i non toscani: il “boia deh” del titolo del post è la più classica delle espressioni livornesi!