Un film: Avik e Albertine (1992)

Avik et Albertine
Avik et Albertine

“Avik e Albertine” (tit. orig. “Map of the human heart”) è un bellissimo film drammatico di Vincent Ward del 1992 che ripercorre la vita di Avik, un inuit canadese, dalla sua infanzia negli anni ’30 del secolo scorso, fino alla sua morte.

Un cartografo militare della RAF scopre che il piccolo Avik, che abita fra i ghiacci del grande nord, è malato di TBC e perciò lo manda a Montreal a curarsi in un sanatorio dove il ragazzino conosce Albertine. E’ l’incontro che segnerà la vita di Avik: lui meticcio inuit conosce e cresce insieme alla orfana e meticcia pellerossa Albertine. Affronteranno un mondo e una civiltà ostili, sia nel sanatorio che al di fuori di esso, fino a quando non saranno costretti a separarsi. Si rincontreranno in Europa durante la seconda guerra mondiale quando Avik scoprirà che Albertine è innamorata del cartografo della Raf che  lo aveva salvato da bambino. Il giovane inuit, che nel frattempo è diventato un pilota dell’aviazione, deciderà di tornare al Circolo polare, dopo una serie di peripezie ma soprattutto dopo essere sopravvissuto al bombardamento di Dresda… Non vi svelo il finale ma posso dirvi che il film ha anche dei momenti divertenti come alcune scene nel sanatorio e la scena di sesso di Avik e Albertine sul pallone aerostatico. Per qualcuno potrebbe sembrare un polpettone ma le scene del Circolo Polare Artico e la bravura dei protagonisti lo rendono un film insolito e godibilissimo.

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