Cambiamenti…

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Foto “IMG_1760” by Robert Couse-Baker – Flickr

Come qualcuno avrà notato (o forse no) da alcune settimane sono assente… Tranne alcuni articoli sull’altro blog sono latitante. Se dall’inizio dell’anno fino al 26 Febbraio  sono stato impegnato nel Daoyin, con la preparazione di una gara a Nonantola (qui un post), nei giorni successivi e anche attualmente sono occupato in una sorta di rivoluzione copernicana casalinga…

Da circa due o tre anni, quando arrivo nel periodo Gennaio-Marzo ho una serie di problemi di salute, leggeri ma fastidiosi. Inizialmente non ci ho fatto troppo caso, poi visto che la cosa diventava sempre più uggiosa ho fatto alcuni controlli e da una settimana sono arrivato ad una diagnosi… Il prick test ha  detto che, nel giro di un paio d’anni e ad un’età in cui credevo ormai fosse improbabile, sono entrato a far parte del club degli allergici! E siccome le cose vanno fatte perbene sono finito nel girone degli allergici 365 giorni all’anno perchè allergico agli acari della polvere e della farina…

A parte i farmaci, sono uscito dall’ambulatorio con una lista infinita di cose da fare a casa: via i materiali naturali dal letto (ammessi solo materassi e cuscini in memory o lattice, coperte e piumoni in sintetico), via il più possibile di tappeti, cuscini e divani; tende possibilmente solo a vetri. Ma il peggio doveva ancora venire: togliere il più possibile di soprammobili, chincaglierie che prendono la polvere e soprattutto via la carta! Che nel mio caso vuol dire soprattutto argh… VIA I LIBRI, che in realtà sono concessi solo se conservati al chiuso, dentro librerie con sportelli o in scatole (logicamente non di cartone).

Sono alcuni anni che sentivo dentro di me l’esigenza di fare un po’ di decluttering in casa  e sinceramente avevo anche comprato la Bibbia sull’argomento, ovvero  “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo che però giace non letto in una delle suddette librerie. In realtà dentro di me combattevano tre personalità: colui che sentiva l’esigenza di una casa più vuota e di una vita più semplice, il collezionista che amava conservare e catalogare le cose (che magari potevano tornare utili nel futuro) e l’ecologista che quando andava buttato qualcosa, prima di usare la discarica voleva scambiare, regalare etc… Come conseguenza il mio decluttering è stato molto blando: oggetti scambiati su www.coseinutili.it con tempi biblici, oppure libri scambiati al bookcrossing, dove per quattro volumi portati negli scaffali del mio quartiere ne riprendevo sempre uno o due… Alla fine il risultato di questo decluttering, fatto a ritmi di un bradipo, era quasi invisibile perchè lo spazio liberato dagli oggetti scambiati o donati veniva presto riempito da altri nuovi oggetti.

Insomma, per darmi una smossa ci voleva proprio questa situazione… Rispolverato il libro di Marie Kondo mi sono messo in moto e ho cominciato a fare scatoloni: alcuni per la discarica, molti altri per  il mercatino solidale di Mani Tese e pochissimi oggetti per coseinutili.it. E poi l’idea peggiore, quella che quasi odio: passare agli ebook, … Maledetto acaro!

p.s. In realtà penso che questa situazione torni buona anche per il blog… Dovendo dare via un tot di libri, riviste e quaderni cosa c’è di meglio che trasferire gli appunti interessanti sul blog dove non prendono la polvere e possono essere condivisi?

21 pensieri riguardo “Cambiamenti…

  1. Ciao Marco mi dispiace per questa allergia, e mi domando da tanto tempo perché cosi tanta gente improvviso sono allergico contro tante cose..
    io ho smesso per esempio di fumare nel mese di dicembre del 2013.. e nel 2015 a pasqua mi sono peccato per la prima volta la bronco polmonite bilaterale ( il massimo che io avevo fin quel momento e la raffreddore) da novembre scorso fin adesso ho una fastidiosa bronchite cronica, in ospedale mi hanno detto che potrei essere la causa il fumo, e io fieramente di me stessa ho detto che non fumo… poi mi dicano animali domestici???? …
    non ho risposto con si.. ho detto soltanto a me la mia TATANKA non darei mai via… mai..
    ma io credo il problema e l’aria a Verona… perché al mare o in montagna non ho questi attacchi di tosse.. e Tatanka e sempre con noi…

    mi dispiace per i tuoi libri.. anche questo sarebbe per me inaccettabile di liberarmi di loro… lo mettere in una vetrina 😉 … ti abbraccio bussi Pif ♥

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    1. Sinceramente penso che, specialmente in città, respiriamo aria pessima (scusa il francesismo) ma proprio aria di merda… Alla fine il nostro corpo non ce la fa a porre rimedio a tutto e salta fuori qualche allergia, quando va bene, perchè ad altri salta fuori di peggio …tipo i tumori.

      In effetti tra le varie prescrizioni ci sarebbe anche quella sugli animali domestici ma fortunatamente il nostro cane abita nella casa di mia suocera per cui non ho contatti giornalieri e in ogni caso il cane non lo darei mai via… I libri invece posso darli via e metterne in vetrina una parte…

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      1. Sai l’idea della vetrina non e male… almeno li sono sani e salvi e se voi poi rileggerli … hai ragione l’aria e di merda… non ti devi scusare 😉 … anche il rumore mi da ultimamente un enorme fastidio dai moto e auto…
        Tatanka fa parte di me per sempre …
        ti abbraccio cara Marco 😉

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  2. Mi viene spontanea una domanda: perchè l’acutizzarsi dell’allergia in gennaio e febbraio? Sono i mesi in cui si fa meno aereggiare la casa. Non voglio essere draconiano ma direi di aprire le finestre prima di disfarsi dei libri 😉

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    1. Sicuramente l’acutizzarsi è dovuto al fatto che in questo periodo frequento molto i luoghi chiusi mentre negli altri mesi passo più tempo all’aria aperta. E molto probabilmente dipende anche dal fatto che si tende ad arieggiare meno la casa.
      In ogni caso se riduco i libri in casa non faccio altro che bene… perchè alcuni già letti non li rileggerò mai più, altri se non li ho letti in 25 anni vuol dire che proprio così interessanti non li reputo… Insomma metterò sottovetro quelli che reputo indispensabili e gli altri forse troveranno più lettori andando a giro per il mondo, piuttosto che a starsene in uno scaffale a prender polvere. Diciamo che potrei tenermene un terzo, darne via due terzi e avere comunque da leggere per il resto della vita… Se poi li dono alla biblioteca del quartiere magari saprei dove andare a riprenderli se mi venisse la voglia di rileggerli…
      Vedendo il bicchiere mezzo pieno direi che l’allergia mi ha fatto aprire gli occhi sul “senso del possesso”. Che senso ha conservare tante cose solo per il gusto di possederle se poi non si usano, come i libri dimenticati in uno scaffale?

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      1. E’ vero non ha senso, anch’io ho dato molti libri alla biblioteca e altri li ho regalati, però ci sono libri che ogni tanto si torna a consultare, mi sono trovato a richiedere per la quarta volta lo stesso libro alla biblioteca, non l’ho mai comprato per il semplice fatto di averlo letto quasi 40 anni fa eppure ogni tanto c’è l’occasione di rimurginarci su.

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  3. Io personalmente prima di una soluzione tanto draconiana proverei ad andare per gradi certamente il letto certamente evitare i tappeti poi farei fare come ho fatto io la scorsa settimana e faccio mediamente ogni cambio di stagione il rispolvero spazzo letta inclusa di tutti i libri e ti informo che ho due librerie a parete….
    Sarei propensa a stare attenta agli alimenti ma comunque i libri sarebbero l’ultima spiaggia.

    SherAuguri

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      1. Letto e tappeti sono stati l’ambito su cui abbiamo lavorato questa settimana… Sui libri ho iniziato a lavorarci adesso e tutto sommato toglierne un po’, di quelli che sicuramente non rileggerò, non sarà un dramma (vedi anche la mia risposta a popof1955).
        Il prick test controlla anche un po’ di allergie alimentari e almeno quelle non le ho… però ho iniziato a studiare gli alimenti che amplificano l’effetto dell’istamina e quelli che invece funzionano come antistaminici… e anche qui ci sto lavorando perchè vorrei ridurre al minimo indispensabile l’uso dei farmaci e possibilmente usare antistaminici naturali…

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  4. ma sai che t’avevo pensato stamani? leggendo questo (che non c’entra col tema del tuo post): http://www.globalist.it/science/articolo/212904/l-039-aifa-abbatte-i-costi-cos-cureremo-80mila-pazienti-e-sconfiggeremo-l-039-epatite-c.html
    detto ciò, il mio test allergologico svelò che le mie allergie di febbraio e luglio erano dovute alla betulla (e al suo ciclo stagionale). nonostante ciò (data la durata esigua del periodo) preferisco optare per una settimanina di antistaminici rispetto al taglio draconiano (credo di aver capito che in ogni commento al post di oggi debba comparire la parola draconiano XD ) della suddetta pianta appollaiata di fronte al nostro balcone.
    sono molto simile a te rispetto al decluttering: non posso che ringraziarti per avermi fatto conoscere coseinutili.it 😀 a questo punto!
    viceversa, spezzo molte lance per il reader di ebook, nei confronti del quale avevo una certa (immotivata, a dirla tutta) idiosincrasia (riconducibile al semplice concetto: “toglietemi tutto ma non il libro di carta). e invece. e invece ho scoperto che per un pendolare (leggi: meno peso/ingombro c’è, meglio è), abituato a leggere più di un libro contemporaneamente, sostenitore della pirateria (fischiettìo innocente…) e quindi tutt’altro che contrario alla ricerca del testo gratuito in formato elettronico, il reader è una gran cosa – oltre a non dare fastidio come il tablet dal punto di vista dell’illuminazione. vero anche che la soluzione reader non ha sostituito integralmente il cartaceo (a casa leggo solo in cartaceo, regali solo in cartaceo) ma, di necessità virtù, non credo che tarderai a valutarne degli aspetti positivi (anzi, vedo che hai già inizato a farlo!).
    credo di aver messo più parentesi che parole. ciao! 🙂

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      1. Parto a rispondere da qui. Non è necessario ma se vuoi posso dare a te e agli altri lettori del blog il mio “codice amico” che è: 7gsyp (su cose inutili il mio nickname è pinseurope)

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    1. Come scritto negli altri commenti non sono poi così draconiano (ovvia l’ho usato anch’io)… Terrò i libri indispensabili e cederò gli altri, senza tanti rimpianti facendo decluttering. D’altra parte che me ne faccio di 4 copie cartacee dei Promessi sposi quando posso scaricarne gratis una copia sul reader? Lettore che per altro ancora non ho ma che conto arrivi nelle prossime settimane…. (compleanno in vista)
      Coseinutili.it è proprio una comunità di belle persone! Appena ti sarai ambientato scoprirai gli scambi con le staffette e le spedizioni collettive che sono il lato divertente e collaborativo che solo la comunità di coseinutili ha…

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  5. Anch’io ho tre personalità più o meno simili (oltre a tutte le altre che qui tralasciamo) e passo attraverso momenti di mania del riordino che però durano poco perché presto torna fuori la parte “però questo no, mi dispiace, questo potrebbe servire, questo me l’hanno regalato…”. Ultimamente la parte decluttering si va rafforzando, e spero continui sempre di più senza bisogno di allergie. Un po’ di libri li sto dando via proprio per le ragioni che dicevi tu, certo ne ho sempre tantissimi e agli ebook ancora non sono riuscita ad abituarmi!

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    1. E’ consolante… siamo tutti uguali… tutti con gli stessi dubbi e le stesse manie. Per quanto riguarda gli ebook fino ad adesso mi sono limitato a leggere qualche rivista sul tablet ma conto quanto prima di farmi regalare o regalarmi un vero reader e poi proverò con i libri…

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  6. Perdinci che fastidio! Può essere utile a far pulizia, però è una bella rottura. Certo che questo aumento delle allergie in età adulta deve essere legato a qualcosa nell’aria, o nell’acqua non so… insomma qualcosa c’è di guasto.

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  7. Mi dispiace per la diagnosi. Questo maledetto ambiente ci sta logorando la vita e difficilmente ritornremo ad essere quelli puri di una volta. Più che cambiamento credo stia rivoluzionando la tua vita: dal naturale al sintetico è un pò come rifarsi il lifting al viso ma per ragioni necessarie. L’e-book. All’inizio ero entusiasta dell’idea e lo sono tutt’ora, non per una versione di psazio, quanto perché il tablet mi consente di leggere la notte senza disturbare con la luce, e di avere a portata di mano anche i libri più pesant. Certo, rimane sempre il sogno di realizzare la mia biblioteca personale, ma non me la sento di disprezzare il digitale, soprattutto oggi che ne faccio un uso continuo.

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