Come ho (almeno per ora) sconfitto l’ipertensione senza farmaci – Prima parte.

Foto 'How To Take Your Cat's Blood Pressure' by Mark Turnauckas - flickr
Foto ‘How To Take Your Cat’s Blood Pressure’ by Mark Turnauckas – flickr

Con questo articolo inizio a raccontarvi di come, almeno per ora (e scusate se adesso lascio la tastiera per una toccatina scaramantica…), sono riuscito a sconfiggere l’ipertensione senza farmaci. E dato che un post solo sarebbe  troppo lungo, lo dividerò in tante puntate. Vi svelo però il finale… Dopo averci lavorato per quasi un anno ho abbassato la pressione a livelli normali e ho ottenuto anche il certificato della medicina sportiva per l’atletica leggera agonistica…

Le premesse.

Questa storia dell’ipertensione nasce giusto un anno fa ma per fare un quadro della situazione bisogna andare un po’ più indietro. Dal 2003 a Gennaio 2013 sono stato un podista amatoriale, di risultati tutto sommato nella media (3h.44m.00s sulla maratona e 1h.36m.18s sulla mezzamaratona) ma di tanto o forse troppo impegno, visto che in certi periodi mi allenavo anche 6 giorni su 7. A Gennaio 2013 mi sono rotto e il mio corpo mi ha mandato il conto: fasciti plantari e tendiniti come se piovesse. Ho dovuto smettere di correre e ho passato tutto il 2013 migrando fra diversi ortopedici e fisioterapisti…

Quando a inizio 2014 sarei stato fisicamente in grado di riprendere a correre, non l’ho fatto perchè deluso da esperienze non proprio positive che nel frattempo avevo avuto nell’ambiente del podismo…. e così mi sono trascinato fino all’estate, quando ho ricominciato: con qualche allenamento e molto poca convinzione. A ottobre 2014, per darmi una smossa ho deciso di fare la visita alla medicina dello sport per avere il certificato agonistico e vedere di ricominciare a correre seriamente… ma qui è cascato l’asino!

Inutile dire che in tutto quel periodo di stop, avevo smesso di correre ma non avevo smesso di mangiare e così, quando mi sono presentato alla visita, la bilancia ha decretato che, con i miei 92 kg, avevo percorso tutta la scala del sovrappeso ed avevo varcato quel limite invisibile che si chiama “obesità”. In aggiunta la dottoressa, alquanto pignola, aveva rilevato una leggera ipertensione arteriosa che aumentava un po’ troppo durante la prova sottosforzo.

E così di punto in bianco… niente certificato sportivo, stop alle corse e via diritto dal cardiologo!

Fine della prima puntata… alla prossima!

Tutte le puntate:

25 pensieri riguardo “Come ho (almeno per ora) sconfitto l’ipertensione senza farmaci – Prima parte.

  1. ma dai… pensa che io ho il problema inverso. Quando mi misurano la pressione restano perplessi dal fatto che sia ancora viva da tanto è bassa. Quindi tantissimo caffè, cose salate e corse, di quelle che agli altri farebbero scoppiare il cuore e a me portano a battiti a malapena accettabili. Seguirò i tuoi post sulla pressione, facendo poi esattamente l’inverso

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    1. Diciamo che adesso anch’io a volte ho la pressione tendente al basso ma preferisco averla bassa piuttosto che alta… I battiti poi sono diversi dalla pressione e se corri abitualmente, quando sei a riposo, è normale che i battiti rallentino… Anche quando avevo la pressione alta i miei battiti cardiaci erano comunque sempre intorno o sotto i 60. Adesso stanno abitualmente intorno ai 55 e talvolta anche sotto i 50 ma è fisiologico per gli sportivi, un po’ come l’ipertrofia del ventricolo sinistro, ma di questo ne parlerò nella prossima puntata….

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  2. Allora… se a bloody ivy hanno prescritto quello per aumentare… direi che se tanto da tanto… no? Ma sei proprio sicuro di voler ricominciare a correre? Che fatica! Facci sapere! Io dico niente salumi e niente formaggio. Il formaggio non so perché, ma è una cosa a cui potrei rinunciare. 🙂

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    1. Ad oggi mi hanno dato l’ok per correre due medici dello sport e un cardiologo… se a questi aggiungiamo il medico di famiglia siamo ad un poker di medici. A parte gli scherzi bisogna vedere come corri… Adesso mi alleno molto meno: corro due volte a settimana (al massimo 3) e non faccio lavori che impegnano il cuore (no ripetute in salita e/o pianura, no fartlek, no circuiti, etc…). Diciamo che trotterello, anche se magari in gara ogni tanto mi viene da tirare… In quei casi controllo il cardiofrequenzimetro e ritorno nei ranghi… Comunque camminate e corse non impegnative alla lunga diminuiscono l’ipertensione…
      Sulla dieta farò una puntata apposita comunque anticipo che ho abolito tutti i salumi e limitato il formaggio…

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        1. Non è mia intenzione far smettere a nessuno le pillolette soprattutto perchè è rischiosissimo!
          E poi io non sono un medico… Racconto soltanto le mie scelte personali che poi potrebbero anche essere sbagliate… quindi non seguitemi!
          Invito tutti a leggere nella pagina “Le note sul blog”il paragrafo “Su consigli alimentari, per il benessere e la salute.”

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  3. anche io aspetto la seconda puntanta…. una domanda controlare un gatto o cane piccolo la pressione cosi non rompe per caso le coste del toracce??? Noi abbiamomo un vecchio misuratore della pressione del polso quello che metto la volte alla Tatanka sulla gamba sinistra posteriore… e legge la pressione … poi non lo so se sia giusta 😀 … ti abbraccio caro Marco Pif

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    1. Ciao Rebecca,
      la foto l’ho presa da Internet e non credo proprio che quella sia la modalità corretta per provare la pressione ai gatti… L’ho presa solo perchè il misuratore è molto simile al mio….

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  4. seguo con molto interesse, anche io ho scelto un’alternativa ai farmaci e da quello che posso intuire da questo post la mia soluzione è simile

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