Quando si dice naturale…

acervus
foto "acervus" by patrizia_ferri - flickr

Come molti dei miei lettori sanno, sono particolarmente attento a quello che mangio: mi piacciono i prodotti biologici, integrali, a km0, etc… etc… Anche per il sale, che uso pochissimo per problemi di salute, ho le mie preferenze e quando vado in Romagna faccio scorta del sale dolce integrale prodotto nelle saline di Cervia… Quando lo trovo (ma è difficilissimo reperirlo) compro il sale integrale lavorato a mano della Salina Camillone, sempre di Cervia, che è  un presidio slow food prodotto in quantità limitate… Insomma, visto che di sale  ne devo usare poco che almeno sia buono (tra l’altro lo uso per fare l‘integratore di cui vi ho parlato qui)!

Ieri sera apro un pacco di sale grosso di Cervia, lo verso nel contenitore che ho in cucina e… cosa ci trovo? In primo luogo un paio di sassolini, ma è normale, li ho già trovati altre volte e non mi preoccupo… Poi insieme al sale vedo scendere un piccolo pezzo di metallo… lo prendo, lo guardo e cerco di capire cosa è… un’idea me la sono già fatta ma vado a sciogliere i miei dubbi su internet… Una breve ricerca e le mie intuizioni trovano la giusta conferma: è un pezzo di un anello con cui vengono inanellati gli uccelli per le ricerche scientifiche! Purtroppo sul pezzo di metallo che ho trovato nella mia confezione non c’è il codice, altrimenti avrei avvisato Ispra. D’altra parte le Saline di Cervia, sono dal 1979 Riserva Naturale dello Stato e ospitano oltre 70 specie diverse di  uccelli tra cui Fenicotteri, Cavalieri d’Italia, Avocette, Piovanelli pancianera, Garzette, Aironi, Anatre, Gabbiani, Sterne, etc…

Una conferma che il sale è davvero integrale… quando si dice naturale!